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Per questo numero di Notizie da Assofarm vi proponiamo una sorta di percorso al contrario. Partite dai ritagli di stampa e solo dopo averli letti tornate a questo editoriale. Gli articoli che trovate di seguito sono solo alcuni esempi di un fenomeno più diffuso, sostanzialmente uniforme su tutto il territorio nazionale e in tutta la compagine associativa di Assofarm. Fenomeno perdipiù ormai stabile, che si rinnova di anno in anno.

Praticamente tutte le Farmacie Comunali italiane chiudono sempre i bilanci in utile, spesso ben al di sopra del pareggio. 

Utili che derivano dall’oculatezza manageriale dei loro vertici, senza però che questa scada mai in restrizioni dei servizi o miopi focalizzazioni sulle sole performance finanziarie. 

In un’epoca caratterizzata dall’ipercompetizione di mercato e dalla costante tentazione di svalutare le persone, dall’ideologia dei numeri economici che rende incapaci di scorgere il potenziale sociale che questi stessi numeri potrebbero realizzare, il nostro modo di stare nella società italiana ci pare orgogliosamente degno di considerazione.

Coi nostri utili, e soprattutto con quello che di essi facciamo successivamente, noi dimostriamo che i mali del nostro tempo non sono l’efficienza aziendale e l’economia di mercato, ma il modo in cui vengono impegnati i frutti di questi meccanismi sociali.

Chi segue costantemente le nostre riflessioni pubbliche sa bene che le farmacie comunali italiane erano società benefit de facto ben prima che questo nobile concetto venisse formulato e divenisse realtà giuridica. Lo sono per quel processo, forse unico, di immediata distribuzione dei nostri utili alle casse delle amministrazioni comunali nostre proprietarie, e di conseguenza ai servizi pubblici erogati ai cittadini.

E’ però assai probabile che nell’immediato futuro si apra un nuovo fronte in cui impegnare i nostri surplus di bilancio. Regione Toscana ha chiesto un nostro interessamento nella soluzione della recente assegnazione andata deserta di una ventina di sedi farmaceutiche del suo territorio. Proposte come queste ci giungono come un  irrefrenabile richiamo della foresta valoriale della nostra storia. Nate agli inizi del Novecento proprio con lo scopo di garantire il diritto di accesso al farmaco a tutti, indipendentemente dalla loro residenza e dalla loro capacità di spesa, oggi le Farmacie Comunali sono chiamate a rimanere se stesse, impiegando la loro competitività economica su questioni che il mercato non può risolvere.



Insomma, la salute economica diffusa e consolidata delle nostre aziende, la crescente considerazione di cui godiamo presso istituzioni e opinione pubblica, unite alle recenti vicende toscane, delineano evidentemente un contesto a noi favorevole come forse non è mai accaduto in passato.  Questo è il momento in cui possiamo davvero trasformare in realtà ciò che Pasolini definiva la  “disperata passione di essere nel mondo”.

Favorevole non è però sinonimo né di facile né tantomeno di scontato. Al contrario, ci sentiamo investiti della responsabilità di trasformare in realtà un potenziale finalmente concretizzabile.

Nei prossimi mesi Assofarm sarà certamente chiamata ad una sintesi tra il consolidamento dei risultati passati e l’apertura di nuove vie programmatiche. 

Tra esse vogliamo ricordare la sostenibilità nella sua accezione più omnicomprensiva: dai processi interni delle nostre aziende al coinvolgimento in comportamenti virtuosi di cittadini e filiera. Ci attende così un impegno culturale, organizzativo, politico. Epocale e vitale.

Aggettivi, questi, che possono accompagnare anche la riforma della Sanità Pubblica. Sfida che influirà, più di quanto ancora oggi molti riescano ad immaginare, su due aspetti centrali del Paese: la qualità della vita quotidiana di ogni cittadino, la tenuta della struttura economica dello Stato.

Di fronte a ciò le Farmacie Comunali sono pronte. Con convinzione, coinvolgimento, capacità e volontà di condividere ciò che hanno e ciò che sono. Siamo pronti per il Paese oggi come lo siamo da tanti anni. Oggi però abbiamo la netta sensazione che anche il Paese sia pronto ad accogliere il nostro contributo.

Francesco Schito

Segretario Generale Assofarm


 

 

Le Farmacie comunali di Arezzo mostrano «numeri positivi», alla luce della recente approvazione del bilancio 2022. Secondo quanto riferito dalla rete di farmacie, il bilancio approvato «ha evidenziato il buon andamento economico e gestionale di una realtà che, forte di otto farmacie e un magazzino di distribuzione, ha rinnovato il proprio impegno al servizio del territorio in numerosi ambiti collegati alla salute e al benessere, spaziando dalla distribuzione di medicinali all’educazione sanitaria». Secondo quanto rilevato, «il risultato dell’esercizio ha permesso di registrare, al 31 dicembre 2022, un utile ante imposte pari a 716.879 euro in virtù di un fatturato che ha conosciuto un +3,8%». Il risultato conseguito «è frutto delle attività delle otto farmacie territoriali e del magazzino di distribuzione che garantisce un quotidiano approvvigionamento a circa centotrenta farmacie pubbliche e private della provincia di Arezzo e delle province limitrofe, risultando anche come capofila del canale distributivo della Dpc».

Con riferimento ai risultati di fatturato nel primo trimestre 2023, secondo quanto riferito, essi «si pongono in linea di continuità con questo trend con un incremento pari al 4,16% per le farmacie e al 2,47% per il magazzino rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, andando a premiare scelte innovative quali la turnazione dei servizi sanitari tra ognuna delle otto farmacie e la digitalizzazione del sistema di prenotazione. Gli investimenti per rendere l’attività sempre più funzionale alle esigenze dei cittadini troveranno seguito con l’ormai prossimo trasferimento della Farmacia comunale n. 2 “Trionfo” in via Colombo previsto per il mese di luglio, in un locale più spazioso, più moderno, più comodo da raggiungere e con più servizi». La buona riuscita degli andamenti si deve anche alla «intensa attività sociale». Nel 2022, secondo quanto spiegato, le comunali di Arezzo «hanno dato seguito e consolidato il proprio impegno nell’educazione alla salute attraverso specifiche campagne informative dedicate a tematiche collegate all’ambito del benessere, che sono state condotte in rete con numerose realtà cittadine, con una particolare attenzione rivolta all’approfondimento e alla sensibilizzazione verso le tematiche della prevenzione».


L’approvazione del bilancio durante l’assemblea dei soci è coincisa anche con il rinnovo delle cariche e dei componenti del consiglio di amministrazione. Massimo Sisani è stato confermato alla guida dell’azienda con la carica di amministratore delegato, con la fiducia rinnovatagli dal socio di maggioranza Farmacentro servizi e logistica che detiene attraverso le sue controllate circa l’80% del capitale sociale. Ennio Duranti è stato nominato presidente dal Comune di Arezzo che detiene il 20% delle azioni societarie ed è dunque andato a raccogliere il testimone da Francesco Francini. Silvia Buricchi è stata scelta come presidente del collegio sindacale.

Come sottolineato da Massimo Sisani, amministratore delegato, «il concetto di Farmacia dei servizi ha ripreso nuova centralità che abbiamo voluto prontamente cogliere, tanto che sul fronte dei servizi è stata avviata già la sperimentazione dell’offerta a rotazione in tutte le farmacie del gruppo. Tra le novità, inoltre, rientra l’introduzione di nuovi servizi di telemedicina che, a breve, saranno operativi in tutte le Farmacie comunali di Arezzo e l’ormai prossima attivazione del servizio infermieristico. Tutto questo configura un’azienda che, giunta al sessantesimo anno di attività, è orientata verso il futuro per garantire prossimità e vicinanza ai bisogni del territorio e dei cittadini». (farmaciavirtuale.it)

Tempo di bilanci per Vanessa De Feo, ormai prossima alla scadenza del suo mandato come Presidente di Farmapiana, incarico che aveva assunto nel luglio del 2022 - facendo comunque parte del Cda fin dal primo giorno di insediamento dell’attuale consiglio – quando era subentrata al dimissionario Francesco Lotti. Tempo di bilanci e di considerazioni per il futuro delle farmacie comunali che si attestano su una posizione solida e numeri che evidenziano quanto fatto in questo arco di tempo. Considerazioni sintetizzabili in quattro “macrotemi”: il lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti, lo stato di salute della società e le prospettive di crescita.

Partiamo dal lavoro svolto…

“in questi tre anni la società ha fatto registrare un’importante evoluzione culminata nel periodo della pandemia, che si è rivelata, seppur in un contesto drammatico, un’opportunità per dimostrare quale può essere il ruolo delle farmacie comunali, che in quella fase storica si sono ulteriormente riorganizzate proprio con l’obiettivo di dare risposte ancora migliori alla cittadinanza. Tutto questo grazie all’impegno di un Cda che ha visto prima Francesco Lotti come Presidente e successivamente la sottoscritta”.

Tanti anche gli obiettivi raggiunti…

“Assolutamente, e ci tengo a citarli tutti: la crescita del numero delle farmacie nel Comune di Campi Bisenzio con l’apertura appunto di una nuova sede in via Orly presso della Pubblica Assistenza; la gestione di un’ulteriore farmacia nella frazione di Carraia nel Comune di Calenzano; l’apertura h24 della farmacia centrale in via Botticelli a Campi Bisenzio; l’ampliamento degli orari di apertura di tutte le farmacie; l’apertura dell’unico Hub vaccinale in Italia gestito da farmacie comunali in sinergia con la Misericordia di Campi Bisenzio e il Centro Commerciale I Gigli che ha inoculato oltre 100.000 dosi di vaccino in un anno; un servizio dedicato appositamente ai tamponi che è stato davvero capillare; l’apertura del Presidio Permanente di Prevenzione, sempre a Campi Bisenzio, a cui si lega l’erogazione di oltre mille visite gratuite da dicembre 2022 ad aprile 2023 in tutti i territori in cui sono attive le nostre farmacie; i progetti di telemedicina avviati in alcune farmacie e nati con l’ambizione di farli ulteriormente crescere in futuro”.

C’è il rimpianto per un traguardo che non è stato raggiunto?

“Sì, quello relativo al progetto di poter consegnare i farmaci ospedalieri nelle farmacie comunali ai cittadini che oggi, invece, devono recarsi per esempio a Careggi o Torregalli. Tale soluzione sicuramente limiterebbe i disagi a tante persone; penso soprattutto ai più anziani, che hanno difficoltà nei loro spostamenti. Un progetto la cui realizzazione non si è concretizzata per motivi organizzativi legati al sistema sanitario attuale ma che sicuramente  darebbe un’altra conferma dell’importanza del lavoro di prossimità che a mio avviso devono svolgere le farmacie comunali”.

Quella che lascia è una società in salute?

“La risposta a questa domanda arriva innanzitutto dall’incremento del volume di attività, con oltre 50.000 accessi in più nelle nostre farmacie, la dimostrazione più evidente del fatto che è stata “governata” bene grazie anche alla risposta qualificata dei nostri dipendenti, che hanno sempre lavorato, e lo stanno facendo tuttora, con dedizione e professionalità. Ma arriva anche da un consuntivo che ha fatto registrare un fatturato di 17 milioni e mezzo e un utile di bilancio di 365.000 euro, oltre al canone che, in base al contratto di servizio stipulato a suo tempo, versiamo annualmente ai Comuni. Senza dimenticare infine l’acquisto dell’immobile che “ospita” la farmacia nel Comune di Signa che conferisce ulteriore solidità agli investimenti fatti in questi anni”.

E per quanto riguarda il futuro?

“I numeri relativi al primo quadrimestre del 2023 ci dimostrano già che le possibilità di un’ulteriore crescita non mancano. E non a caso la società sta già guardando alla possibile apertura di nuove farmacie in vari territori comunali, oltre alla messa a punto di una convenzione per la fornitura dei farmaci alla Rsa di San Giorgio”.

Arrivati a conclusione di questa chiacchierata, quale è il saluto o il messaggio che vuole lasciare?

“Credo soprattutto di lasciare una società migliore rispetto a quando l’ho trovata e a quando è iniziato questo percorso tre anni fa. E spero che chiunque arriverà dopo di me, ci metta lo stesso impegno. Credo infatti nel valore pubblico dell’erogazione dei servizi ai cittadini, un valore che è sempre stato il mio “faro guida” nel portare avanti il lavoro di tutti i giorni”. (piananotizie.it)

E’ stato approvato da pochi giorni il bilancio di Farma-Li, che si è chiuso con un utile di 350mila euro.

A presentarlo in conferenza stampa il sindaco Luca Salvetti, l’assessore alle AziendeGianfranco Simoncini, l’amministratore Unico di Farma-Li Valerio Bertani, la direttrice delle farmacie comunali Susanna Fornai.

Il sindaco Salvetti ha esordito esprimendo soddisfazione per il bilancio positivo di FarmaLi e per la professionalità dei dipendenti: “Ho avuto modo di constatare personalmente il tipo di servizio che le farmacie comunali offrono e la gentilezza, pazienza e disponibilità dei farmacisti di Farmali. Questo rispecchia gli ottimi risultati raggiunti dalle farmacie comunali: il primo è economico finanziario con un bilancio in attivo di 355mila euro, il secondo riguarda il livello di servizio all’altezza di una città civile”.

“Siamo qui per presentare un risultato molto positivo, 355mila euro di utile, che per altro – ha evidenziato l’assessore alle Aziende Gianfranco Simoncini – sono l’ennesimo risultato positivo, fra l’altro il più alto ottenuto negli ultimi 5 anni, e questo in un momento nel quale il sistema farmaceutico non sta benissimo perché c’è una concorrenza che si fa giorno per giorno più forte e sono entrati anche grandi gruppi internazionali che stanno acquisendo le farmacie. In un momento di competizione molto forte, le farmacie di Livorno non soltanto reggono dal punto di vista della tenuta del numero dei dipendenti, ma continuano a guadagnare.

L’assessore Simoncini ha poi ricordato gli investimenti sulle farmacie, dal restyling e dalla ristrutturazione del punto vendita in piazza Grande all’intervento che entro la fine dell’anno porterà all’ampliamento della farmacia di via Marradi reso possibile, ha sottolineato, grazie alle risorse di Farma.Li

“Sono molto contento – ha detto Valerio Bertani – perché continua il trend positivo che dura dal 2015, da quando sono entrato,quest’anno strabiliante, anche perché venivamo dopo un periodo incerto, dopo la pandemia, anzi a cavallo della pandemia, invece riusciti a chiudere con numeri positivi.

 Questo è frutto di un lavoro di squadra che parte da lontano, mi preme ricordare il contributo di tutti che è fondamentale, dalle figure apicali fino all’ultimo dei neo assunti. Siamo presenti in un contesto altamente competitivo, non sono più i tempi in cui le farmacie vivevano in una sorta di monopolio e quasi di rendita.

Oggi le farmacie sono aziende commerciali e la concorrenza è spietata, oltre ai privati c’è anche la concorrenza di grossi gruppi internazionali che sono entrati sul mercato, noi siamo una realtà pubblica, non abbiamo gli stessi mezzi, ma nel nostro piccolo ci stiamo battendo con le unghie e con i denti e i risultati ci danno ragione”.

Susanna Fornai ha voluto ringraziare “tutto il personale delle farmacie, i risultati vengono da loro, dal rapporto che hanno con il cliente e da tutti i suggerimenti che vengono dal territorio”.

Farma.net, gli utili del bilancio saranno destinati al sostegno delle famiglie fragili. Si tratta di 123.018 euro, ossia la quota spettante al comune su un totale di 257.204. La decisione arriva dopo l’approvazione del bilancio della società di gestione delle farmacie comunali. "257 mila euro di utile è il miglior bilancio degli ultimi anni di Farma.net – ha commentato il sindaco Sandro Fallani – la parte di quota pubblica, pari a oltre 123 mila euro, sarà destinata al fondo Anticrisi del Comune per sostenere le famiglie fragili, per aiutare a pagare bollette, rette, affitti. Oggi abbiamo anche rinnovato il Cda con l’ingresso di Marco Lanzi e la conferma del Presidente Marco Lenzi e della consigliera Ottavia Meazzini. Ringrazio infinitamente Massimo Monducci, un serio e competente professionista che si è distinto per il lavoro attento di controllo sull’andamento dell’azienda.

Oltre al miglior risultato di gestione Farma.net ha rafforzato il personale e l’attività di presenza sociale e di prevenzione e consulenza su patologie importanti quali quelle oncologiche". La società Farma.net, che vede il comune con il 51% del pacchetto azionario, mentre il rimanente è di Alliance Farmacie comunali, rappresenta un vero e proprio presidio sociale sul territorio. Oltre alla tradizionale vendita di farmaci, le nove farmacie comunali hanno tutta una serie di iniziative e campagne di prevenzione per il cittadino. "Confermiamo un eccellente risultato sotto il profilo economico-finanziario, coniugato ad importanti obiettivi di welfare – ha detto il Presidente, Marco Lenzi - he hanno permesso di distribuire valore sociale e sanitario sul territorio di Scandicci con importanti programmi di prevenzione dedicati in particolar modo alle donne. Ricordiamo la campagna di screening senografico per la prevenzione del tumore alla mammella, oltre alla presenza alla Fiera di Scandicci con oltre 5oo check-up da parte di specialisti che hanno coperto importanti settori della salute fra i quali quello psicologico, importante per la ricerca di un equilibrio, che gli ultimi avvenimenti hanno reso sempre più precario e quindi necessario di prevenzione e attenzione".

Con il nuovo Cda sono confermati Antonino Rivara Amministratore delegato, Marco Lenzi Presidente, Ottavia Meazzini consigliera di nomina pubblica e Monica Marinella Sarti consigliera di nomina privata; viene nominato nuovo consigliere di parte pubblica Marco Lanzi; sono confermati per il collegio sindacale Michele Marallo, Valentina Pino e Maurizio Bregante; nuova nomina a sindaco supplente Simone Centrone. (lanazione.it)

Il consiglio comunale di San Miniato il 28 aprile scorso ha votato il bilancio dell’Azienda Speciale Farmacie, un esercizio 2022 che ha permesso all’azienda di raggiungere un utile netto imposte di oltre 300mila euro, distribuendo alle casse del Comune di San Miniato un dividendo dell’85%, per un valore complessivo di oltre 250mila euro.

Dal 2 maggio alla farmacia comunale 1 di San Miniato Basso è possibile eseguire esami ematici di controllo e, grazie al nuovo servizio di telemedicina, sarà possibile eseguire esami come l’elettrocardiogramma (con referto in 20 minuti), l’holter cardiaco e l’holter pressorio, prenotando direttamente in farmacia o tramite la app. E proprio attraverso la app il cittadino potrà prenotare appuntamenti o giornate informative, avere informazioni sui servizi orari di apertura e guardia farmaceutica e, da giugno, procedere alla prenotazione dei prodotti (anche con ricetta) e ritiro in farmacia con la formula di ritiro prioritario che salta la fila. Questi servizi saranno attivi anche alla farmacia comunale 2 di San Donato ma da settembre, dato che ad agosto, durante la chiusura per ferie, nei locali verranno svolti lavori di ristrutturazione e restyling degli spazi, investimenti ottenuti dal bando Pnrr per la coesione territoriale, che consente lo sviluppo delle farmacie rurali sussidiate. Le due farmacie nel 2023 installeranno inoltre 2 defibrillatori, divenendo presidi sanitari cardio protetti. Da novembre 2023 inizieranno i lavori di ampliamento anche per la farmacia comunale 1 di San Miniato Basso, ulteriori 100 metri quadrati che serviranno a incrementare l’attuale spazio, per consentire la multidisciplinarietà e realizzare un nuovo reparto dedicato alla sanitaria professionale, oltre ad un ampliamento dell’area naturale. Dal 15 maggio sarà a disposizione nelle farmacie la specialista in dermocosmetica Daniela Durante che, dal martedì al sabato, approfondirà le linee ed i trattamenti del reparto dermocosmetico.

“L’ampliamento della farmacia di San Miniato Basso – dichiara il sindaco di San Miniato Simone Giglioli – è importante e necessario per restare al passo con i tempi e con le esigenze; si tratta di lavori che non comporteranno una compressione dei servizi demografici adiacenti, che garantiranno spazi sempre più ampi, in grado di accogliere nuovi servizi”. (Comune San Miniato)

L’Assemblea dei Soci, composta dai Sindaci di Cesano Maderno, Meda e Limbiate e dall’Assessore di Varedo Andrea De Simone, ha approvato giovedì 27 aprile all’unanimità il Bilancio di Esercizio di ASSP Spa per l’anno 2022, società che gestisce 7 farmacie comunali nei comuni di Cesano Maderno, Limbiate, Meda e Varedo.

I ricavi complessivi della società cesanese nel 2022 hanno superato gli 11/M di Euro registrando una crescita del 6,88%, un utile ante imposte di Euro 539.155, netto di Euro 403.921, ed ai Soci verrà distribuito un dividendo di Euro 356.427.

Nel corso del 2022, ASSP ha effettuato investimenti per circa 650/K Euro fra cui i più significativi sono stati la realizzazione della nuova sede della Farmacia 1 di Cesano Maderno, la realizzazione di nuovi ambulatori medici a Limbiate in Viale dei Mille.

La posizione finanziaria netta, nonostante gli investimenti realizzati, resta attiva per oltre 1,6/M di Euro. Nel corso della Assemblea sono stati anche illustrati gli investimenti previsti nel 2023, fra i quali spiccano: la realizzazione della nuova Farmacia comunale n. 2 di Limbiate con annessi 8 ambulatori medici, l’ampliamento degli ambulatori medici di via Cesare Battisti a Cesano Maderno e la conversione della ex Farmacia 1 di Cesano Maderno in ambulatori medici.

Relativamente alle 7 farmacie comunali gestite da ASSP i ricavi hanno raggiunto 9,4/M di Euro con una crescita del 6,94% superiore al dato medio nazionale. Risultato raggiunto grazie al lavoro svolto dalle farmaciste e dai farmacisti delle 7 farmacie presenti a Cesano Maderno, Limbiate, Meda e Varedo e che, entro pochi giorni, diverranno 8 con l’apertura della Farmacia comunale 2 di Limbiate.

“Ringrazio per la fiducia dei Soci – ha affermato Luca Zardoni – e soprattutto ringrazio tutto il personale di ASSP che con impegno e passione hanno fatto cogliere alla Società gli obiettivi prefissati, facendo di ASSP un serio interlocutore nel panorama delle società pubbliche brianzole”. Durante l’Assemblea dei Soci, sono stati approvati anche il Budget 2023 ed il Piano Triennale di Previsione e si è rinnovato, per il prossimo triennio il Collegio Sindacale.

Soddisfazione per i risultati raggiunti da ASSP è stata espressa dal Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca che ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione per i positivi risultati di ASSP, di cui il nostro Comune è socio di maggioranza, con una partecipazione del 99,7%. Il bilancio di esercizio 2022 registra un buon incremento dei ricavi, a fronte di cospicui investimenti a favore della nostra Comunità. Vorrei sottolineare in particolare quelli per la nuova sede della Farmacia 1, destinata a diventare, insieme agli ambulatori medici previsti nella ex sede, un polo sanitario strategico, considerata anche la vicinanza con la Casa di Comunità in via San Carlo. Anche l’accordo sul valore del recesso da AEB, pari a 15 milioni 653 mila euro, rappresenta un fatto molto favorevole nella prospettiva di futuri investimenti. Ringrazio il Presidente Luca Zardoni, il personale di ASSP e tutti coloro che contribuiscono allo sviluppo dell’azienda”. (mbnews.it)