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Il 15 dicembre scorso l'Assemblea dei soci di Assofarm mi ha nominato all'unanimità presidente di questa Federazione. Ho vissuto con emozione quel momento, che corona una vita di impegno sociale e politico tanto nei confronti della comunità locale di Pesaro, quanto verso la società globale che ci vede tutti interrelati gli uni con gli altri.

Quando, ormai 10 anni fa, entrai nel mondo delle Farmacie Comunali, compresi subito che questa era l'occasione in cui concretizzare valori e sogni, progetti e stili di vita. Essere Farmacie Comunali oggi significa prima di tutto operare sinergie virtuose: tra mercato e servizi pubblici, tra locale e nazionale, tra salute e benessere, tra SSN e territorio.

Accanto all’emozione di rappresentare oltre 1.700 Farmacie Comunali Italiane, sento però anche la responsabilità di portare avanti quanto fatto nei precedenti 25 anni da Venanzio Gizzi e dalle decine di persone che con lui hanno condiviso la guida della Federazione. Un'esperienza straordinaria, di cui io stesso sono stato parte attiva e nella quale mi riconosco pienamente. 

Parte del mio futuro lavoro, l'ho scritto chiaramente nel programma, sarà quindi concentrato nel dare continuità al patrimonio politico che Venanzio e i tanti altri colleghi hanno creato in questi anni. Un contributo fondamentale in questa opera di congiunzione tra passato e futuro della Federazione arriverà da Francesco Schito, che insieme a Gizzi ha fondato Assofarm e oggi continuerà ad essere il nostro Segretario Generale. Il compito della nuova Giunta e del sottoscritto non sarà quindi quello di rivoluzionare un impianto strategico rivelatosi vincente, quanto piuttosto di realizzarlo pienamente, al fine di produrre sempre più valore sanitario per il Paese.

L'esempio più lampante di tutto ciò è quanto abbiamo vissuto durante il Covid. Ben prima del marzo 2020 la nostra Federazione sosteneva la necessità di rafforzare la sanità territoriale, creando una rete assistenziale non ospedale-centrica, in grado di migliorare la salute dei nostri concittadini anche grazie a servizi geograficamente più accessibili. La pandemia ha poi dimostrato nei fatti non solo quanto queste posizioni fossero lucidamente corrette, ma anche il potenziale operativo dei nostri presidi. 

Lo stesso discorso vale anche per tutta la Farmacia dei Servizi, per il Rinnovo della Convenzione e la Nuova Remunerazione, una triade di riforme fortemente relazionate tra loro, da cui dipende il futuro non solo della farmacia, ma anche di buona parte del SSN. Temi, questi tre, presenti nel dibattito nazionale proprio grazie alla perspicacia e alla determinazione di chi in passato ha guidato la Federazione. Ora toccherà al nuovo corso di Assofarm proseguire questo percorso e finalmente chiudere al meglio un poderoso complesso di riforme che i nostri concittadini davvero non possono più attendere. 
Riserveremo una particolare attenzione allo sviluppo della telemedicina, che rappresenterà sempre più un valore aggiunto della farmacia comunale, soprattutto a favore di quelle categorie più deboli residenti nelle aree geograficamente decentrate del paese.

 
Ed è nella continuità della linea politica appena riassunta, che si andranno ad innestare elementi di sviluppo e rinnovamento della futura azione di Assofarm.

La progressiva affermazione della farmacia dei servizi ci ha spesso portato a riflettere su cosa intendevamo per questi ultimi. Un dibattito lungo e tortuoso, che però alla fine ha prodotto netti miglioramenti rispetto ai primi intendimenti istituzionali.

Io credo che oggi dovremmo iniziare a riflettere anche su cosa intendiamo con "farmacia".E sono sicuro che tutta la nostra Federazione risponderebbe che noi vorremo essere sempre più Farmacia Comunale. Nei prossimi anni Assofarm si impegnerà a valorizzare ciò che ci differenzia sostanzialmente dagli altri e che, in ultima analisi, ci permette di offrire ai cittadini qualcosa che non potrebbero ricevere altrove.

Questo qualcosa è l’anima sociale del nostro agire, del nostro essere nelle comunità locale in cui operiamo. Sappiamo coniugare perfettamente la dimensione di mercato con quella di utilità pubblica: agiamo in un contesto competitivo con un’offerta che soddisfa la domanda, ma i nostri utili sono una risorsa a disposizione dei Comuni nostri proprietari. Gestiamo con oculatezza i nostri bilanci, ma la dimensione commerciale è sempre funzionale a quella di servizio sanitario pubblico. Crediamo in una nostra maggiore integrazione nel SSN non per un interesse di parte, ma perché sappiamo di poter dare un contributo ad un suo rilancio.

Luca Pieri 

Presidente Assofarm 

Reggio Emilia Ha superato positivamente l’ispezione da parte dell’Ausl di Reggio, nella giornata di mercoledì, e ha aperto ieri mattina come primo giorno di attività la nuovissima farmacia comunale di “Via Luxemburg” che è stata allestita da dalle Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia a fianco del Superstore di Conad “le Colline”. 
 
Sarà aperta tutti i giorni dalle ore 8 alle 20, con orario continuato, e osserverà il turno infrasettimanale di chiusura la domenica. 
 
Si tratta di un investimento importante, già presente nel piano programma di Fcr approvato dal consiglio comunale di Reggio Emilia, e rappresenta l’attuazione del trasferimento della farmacia “del Centenario” (con sede in via Franzini 2, al Buco del Signore) che – per competenza territoriale della cosiddetta “pianta organica” delle farmacie del Comune di Reggio – era la farmacia di riferimento in quella sede territoriale. 
 
«Questo importante investimento – ha dichiarato il presidente delle Farmacie Comunali Riunite, Andrea Capelli – non rappresenta un semplice trasloco di una farmacia ma vuole essere un rilancio per migliorare ed efficientare i servizi per gli abitanti del quartiere del Buco del Signore e per tutti gli avventori del centro commerciale: la distribuzione dei farmaci è la nostra prima missione e crediamo di poter migliorare il servizio. Con questo spirito abbiamo incontrato i cittadini del quartiere e abbiamo illustrato i nostri progetti e i nostri servizi e ci siamo resi disponibili a collaborare con le associazioni e i gruppi del territorio per andare incontro alle esigenze delle persone più fragili e più deboli. Ringrazio infatti i rappresentanti eletti dai cittadini all’interno delle Consulte di Quartiere, che ci hanno accompagnato in queste occasioni». 
 
All’incontro, tenutosi nella sede di Fcr la settimana scorsa, era infatti presente anche Federico Macchi in rappresentanza dell’Ambito D delle consulte territoriali del Comune di Reggio Emilia che ha accompagnato i cittadini firmatari di una lettera aperta che hanno incontrato il presidente di Fcr Andrea Capelli. 
 
«La nuova farmacia che prende oggi il posto di quella inaugurata vent’anni fa in occasione dell’allora anniversario “centenario” di Fcr – prosegue Carlo Bergamini, direttore di Fcr – vede implementare l’organico di farmaciste assegnate all’attività di questa sede, anche per effetto di un aumento degli orari di apertura, che si allineeranno a quelli usuali delle farmacie allestite nei contri commerciali, con orario continuato senza la chiusura per la pausa pranzo. Questa decisione avviene in un momento di forte carenza di personale: dopo la pandemia non mancano solo medici e infermieri ma mancano anche farmacisti per rispondere alla sempre crescente domanda non solo di prodotti ma anche di servizi in farmacia». 
 
L’inaugurazione ufficiale della nuova farmacia comunale di via Luxemburg è prevista per la mattina di sabato 16 dicembre prossimo alla presenza del sindaco Luca Vecchi e delle autorità sanitarie e cittadine. (gazzettadireggio.it) 

 

Con decorrenza novembre 2023 si celebrano i 60 anni dalla Fondazione dell’Azienda Multiservizi Farmacie (AMF), l’Azienda partecipata dal Comune di Cinisello Balsamo che, in questi 60 anni, ha dimostrato di essere sempre parte attiva sul territorio, soprattutto per la cura della Salute dei suoi cittadini. 

Dal novembre 1963 ad oggi, attraverso un lungo processo di crescita e di sviluppo, AMF ha radicato una forte presenza sul territorio, arrivando a gestire 9 farmacie comunali su un totale di 19 farmacie presenti a Cinisello Balsamo. Stefano del Missier, il Direttore Generale di AMF sottolinea che “modernizzare AMF su un modello di azienda privata è risultato il modo migliore per essere al servizio del pubblico e per gestire e sviluppare un’idea di farmacia di servizio vicina al cittadino e fortemente presente sul Territorio. Devo dire grazie a quelle cinquanta persone che ogni giorno si dedicano al servizio della città con un’attenzione particolare alla relazione con le persone, i clienti/cittadini, e avendo cura di queste persone: solo grazie al nostro tentativo di offrire ogni giorno eccellenza nel nostro servizio, abbiamo saputo affrontare e vincere sfide impegnative, come si è dimostrato in quella generata dal Covid”. 

Dopo i primi anni di consolidamento, sono arrivati gli anni della crescita nei numeri, nella qualità degli spazi gestiti, nello sviluppo dei servizi: il Centro Salute e Bellezza, attivo dal 2012, il nuovo sito web, la Card, la Digital Pharmacy. Nel prossimo anno saranno inaugurati due nuovi importanti servizi: il nuovo Centro Salute e il Centro di produzione di terapie personalizzate per l’Aderenza Terapeutica. “Abbiamo imboccato irreversibilmente la direzione, a nostro avviso obbligata, di farmacia di servizio al Territorio” spiega Guido Bosotti, Presidente di AMF “soprattutto in un momento in cui la Sanità sta sempre più focalizzando sia attenzioni sia risorse sulla Medicina di Territorio e le risposte attese tardano ad arrivare. Il Territorio poi, non può più essere circoscritto ad un solo Comune, per quanto grande e attento questo sia alle esigenze di Salute dei propri cittadini, e AMF ha capito anche questo: così, oggi, le 9 farmacie AMF sono parte di una rete di 32 farmacie comunali, “LeComunali - Farmacie in Rete”, per gestire servizi in modo più moderno ed efficace e in un più vasto territorio che raggruppa più comuni”. 

Tutta la storia delle Farmacie AMF è parte della storia del nostro Comune, è “storia in comune”. Una storia che l’Amministrazione Comunale intende valorizzare, far conoscere alla cittadinanza attraverso una serie di eventi che prenderanno avvio il 17 dicembre in Villa Ghirlanda, con un convegno e un momento musicale a cura della Civica di Musica. “Siamo davvero orgogliosi del lungo cammino percorso che ha portato AMF a diventare una realtà importante e significativa per il nostro territorio, capace di offrire un servizio pubblico di alta qualità, sempre al passo con i tempi, guardando all’innovazione e nell’ottica di una costante crescita, che mette al centro la cura della salute dei cittadini. Una storia di valore che desideriamo condividere con l’intera città”, queste le parole del sindaco Giacomo Ghilardi. 

Gli appuntamenti proseguiranno nel corso del 2024 con “Camminate della Salute”, Incontri/Eventi a tema, Campagne di Prevenzione e di Comunicazione sulla salute e il benessere, con il supporto di un Ambulatorio Mobile che stazionerà nelle piazze, nei luoghi di aggregazione e presso alcune sedi delle farmacie comunali, offrendo servizi di salute gratuiti a tutti i cittadini con la presenza, a turno, di professionisti sanitari come il medico sportivo, il nutrizionista, lo psicologo, e altri. 

Tutti gli eventi sono finalizzati alla valorizzazione della significativa presenza delle Farmacie Comunali sul Territorio; a rendere sempre più partecipi i cittadini e a far conosce loro tutti i servizi resi quotidianamente ieri, oggi ma soprattutto domani; alla celebrazione di un Anniversario che rappresenta un’importante tappa della nostra Storia in Comune per la nostra Salute in Comune. (Comune di Cinisello Balsamo) 

Solo positivo il bilancio del progetto di sperimentazione ‘Farmacia dei servizi" avviato a giugno, oggi in fase conclusiva fase conclusiva fissata al 31 dicembre. Al periodo di sperimentazione hanno aderito 300 farmacie delle Marche dove sono state eseguite più di 3.600 prestazioni cardiologiche con 750 pazienti indirizzati ad approfondimenti diagnostici. Nella provincia di Fermo sono 32 le farmacie che hanno aderito al progetto in questione, ed in questi sei mesi hanno effettuato: 500 servizi di telemedicina cardiologica (servizio avviato a giugno) 250 servizi cognitivi (avviato ad agosto) e 100 servizi di screening nonostante il capitolo sia stato attivato in ottobre. Dati importanti che testimoniano come la fase sperimentale della Farmacia dei servizi, sia un progetto altamente gradito dalla popolazione, in modo speciale quella delle periferie, dove la gente avverte la necessità di poter contare su veri e propri presidi sanitari, riscontrati nelle farmacie aderenti al progetto. Pienamente soddisfatti dell’esito della fase sperimentale il presidente Federfarma Marche Marco Meconi ed il coordinatore di Assofarm Marche per le farmacie comunali, Luca Pieri [...]. E’ bene ricordare che la Regione Marche è stata la prima d’Italia a partire con il progetto Farmacia dei servizi e l’unica a farlo con interezza di capitoli, a fronte di altre regioni che hanno avviato solo alcuni servizi. Ecco che il bilancio positivo della fase sperimentale, è dimostrato sì dal censimento dei numeri che a loro volta attestano l’alto gradimento del servizio da parte dei cittadini, ma anche dall’impegno congiunto e distinto per competenze, tra istituzioni politiche, Federfarma e Assofarm ed i farmacisti che credono nel nuovo modello di farmacia. (ilrestodelcarlino.it) 
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