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I risultati dell’indagine di qualità percepita svolta dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale nelle 45 farmacie  gestite da Farmacap, realizzata intervistando 518 utenti tra il 2 maggio e il 30 settembre 2022, non lasciano spazio a dubbi o fraintendimenti: i cittadini dell’Urbe promuovo a pieni voti il servizio reso dai presìdi farmaceutici comunali capitolini.

Spigolando tra i dati, diffusi da Acos a fine dello scorso maggio, emerge che il 91%  degli intervistati afferma di essere molto o abbastanza soddisfatto del servizio. A essere apprezzate sono, soprattutto, preparazione e cortesia del personale (quest’ultima risulta la migliore caratteristica per il 34% degli intervistati). Senza dimenticare l’accessibilità, ossia localizzazione vicino ai luoghi di frequentazione, orario di apertura, facilità di parcheggio. Così, il 43 per cento del campione non lamenta alcuna criticità. Il che non significa che non manchino le note dolenti: la più ricorrente riguarda l’insufficiente disponibilità di farmaci in sede. A tal proposito, il 21% degli intervistati lamenta il fatto di dover ricorrere all’ordinazione, con il ritiro successivo.

Tra le risultanze più interessanti, la “fedeltà” dei clienti, il 77,4% dei quali sostengono di essere abituali; alta anche la consapevolezza (80,1%) di recarsi in una farmacia comunale e non privata. I motivi della scelta sono in prevalenza la prossimità e accessibilità dell’esercizio, almeno per l’83% dei clienti abituali. In più, nonostante la metà del campione di riferimento assicuri di conoscere l’offerta dei servizi ulteriori rispetto alla vendita di farmaci – quindi tamponi, esami di controllo, prenotazioni presso le Asl – solamente il 28% ne ha usufruito, esprimendo però un deciso apprezzamento, con un voto medio di 8,9 su 10.

Da segnalare che nella maggior parte dei Municipi di Roma gli intervistati sono clienti abituali della farmacia, con delle punte sopra la media nei territori del quadrante sud-ovest della città; la clientela occasionale è individuata in centro (farmacia Ponte Vittorio, Municipio I) e nella zona sud della città (Municipi VII e VIII). I servizi aggiuntivi delle farmacie comunali, peraltro, sono utilizzati in tutti i Municipi, con un però: i fruitori superano il 50% del campione solo nel IV Municipio e si avvicinano alla metà soltanto nel I e nel IX. Per contro, l’utilizzo è minimo negli altri Municipi, forse anche per scarsità di informazione e conoscenza.

Il giudizio complessivo che emerge dal report sul servizio della farmacie Farmacap è in ogni caso decisamente positivo e confortante, anche se non mancano i margini di miglioramento, evidenziati dalle stesse proposte e richieste degli intervistati, che reclamano una maggiore disponibilità di farmaci e prodotti in sede per non dover ordinare e tornare, l’estensione dell’orario continuato alle sedi che praticano la chiusura notturna, offerte promozionali e l’ampliamento/ripristino di alcuni servizi aggiuntivi di diagnostica e prevenzione.

“A proposito dei servizi aggiuntivi” si legge nel report “molti chiedono di ripristinare il servizio di prenotazione presso le Asl che, tenendo conto delle procedure on-line con identificazione Cie o Spid, potrebbe essere offerto in forma di assistenza e affiancamento degli utenti non autonomi nel gestire le procedure digitali necessarie”.

Infine, una richiesta che emerge con forza  – e che Acos sottolinea e caldeggia – è quella che riguarda il servizio di consegna gratuita dei farmaci a domicilio per tutte le categorie di utenti. Al riguardo, la stessa  Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali invita a valutare l’estensione del meccanismo di consegna a domicilio dei prodotti ordinati a tutte le categorie di utenti (su richiesta), ovvero di prevedere una sorta di e-shop per l’ordinazione dei prodotti con ritiro presso le farmacie, in modo tale da soddisfare pienamente le esigenze dei clienti senza sovraccaricare i magazzini in sede. Tali soluzioni, scrive tuttavia Acos, dovranno essere preliminarmente valutate sotto il profilo tecnico-economico, con particolare riferimento alla fattibilità e alla sostenibilità finanziaria.

Sempre Acos tiene a ricordare in chiusura che le Linee guida per il nuovo Contratto di servizio tra Roma Capitale e Farmacap (Dac 63/2023) prevedono l’affidamento aall’agenzia dei monitoraggi contrattuali di qualità erogata e percepita, che saranno svolti per conto del Dipartimento Politiche Sociali e Salute. Questo permetterà lo sviluppo da parte dell’Agenzia di un controllo sempre più sistematico e avanzato in questo settore.

Per quanti volessero approfondire le risultanze dell’indagine sulle farmacie capitoline svolta dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, rendiamo disponibile in calce all’articolo il link al testo del rapporto. (rifday.it)

Il Bilancio consuntivo 2022 di Farmacie comunali riunite (Fcr), approvato oggi dal Consiglio comunale – 18 favorevoli (Pd, M5S, Più Europa, Reggio E’, Europa Verde), 6 contrari (Fratelli d’Italia, Lega-Salvini premier, Forza Italia) e 2 astenuti (Coalizione Civica) – chiude con un fatturato di 153,6 milioni di euro (+7,8% rispetto al 2021); e dopo aver erogato sconti ai cittadini per 1,4 milioni e al netto degli ammortamenti e accantonamenti per 1,1 milioni, registra un utile della gestione commerciale di oltre 9 milioni di euro (+14,5% rispetto al 2021).

“A questo rilevante risultato – ha spiegato l’assessore a Bilancio e Welfare Daniele Marchi presentando la delibera – hanno contributo sia i buoni andamenti delle vendite in farmacia, sia dei magazzini di distribuzione intermedia. Oltre a queste performance di elevata qualità e considerevole quantità nelle attività caratteristiche, va rimarcato che Fcr, grazie al proprio personale altamente qualificato, ha svolto anche nel 2022 un ruolo determinante sia nell’emergenza pandemica, sia sul piano delle cure delle influenze stagionali, mentre si conferma il ruolo cruciale dell’azienda speciale nel welfare, con l’erogazione di 12,4 milioni di servizi socioassistenziali. Con l’apertura di nuove farmacie in città e la gestione di farmacie in altri comuni, si consolida e si sviluppa nel 2023 la rete capillare di servizio di Fcr alla comunità reggiana”.

IN PARTICOLARE – I magazzini, nel 2022, hanno registrato un importante incremento di volume di distribuzione grazie all’aggiudicazione ad Fcr, in Rti (Raggruppamento temporaneo di imprese) con Ravenna Farmacie srl, della gara per la fornitura a tutte le farmacie pubbliche della regione; in farmacia nella prima parte del 2022 l’effetto della pandemia ha influenzato i servizi, con l’introduzione a gennaio dei tamponi rapidi in farmacia quale strumento di chiusura delle quarantene ed uscita dagli isolamenti, mentre nell’ultima parte dell’anno le cure per le malattie stagionali hanno caratterizzato le attività, con l’importante novità della somministrazione del vaccino antinfluenzale non solo per la vendita libera, ma anche per le categorie protette e per le persone che lo hanno potuto ricevere gratuitamente in convenzione con il Servizio sanitario.

Reggio Emilia si è caratterizzata in regione per un alto numero di vaccini inoculati in farmacia (seconda solo a Bologna in tutta la regione) e la positiva risposta dei farmacisti collaboratori di Fcr alla formazione e all’abilitazione per poter inoculare il vaccino è sicuramente stato un elemento trainante di questo dato storico e caratterizzante per la professione sanitaria.

“Il ringraziamento a tutti i dipendenti e collaboratori di Fcr si unisce alla soddisfazione per i risultati aziendali e al raggiungimento del giusto riconoscimento del valore del nostro personale con il rinnovo del Ccnl ad opera di Assofarm, dove Fcr ha dato un importante contributo”, ha dichiarato il presidente di Fcr Andrea Capelli che fa parte della Giunta esecutiva nazionale Assofarm e grazie anche all’impegno del direttore Fcr Carlo Bergamini che ha partecipato ai lavori della delegazione trattante e della Commissione per le Relazioni industriali di Assofarm.

Oltre agli aumenti retributivi attesi da diversi anni, il Ccnl ha previsto un contributo “una tantum”, che Fcr ha deciso di raddoppiare riconoscendo a tutti i propri dipendenti un ulteriore indennità per gli arretrati. A queste politiche retributive di riconoscenza dell’importante lavoro svolto dai dipendenti Fcr, si sono aggiunti ulteriori 300 euro di fringe benefit che Fcr ha deciso di erogare a dicembre quale gratifica natalizia.

PROSPETTIVE – Le prospettive per il 2023 sono di continua espansione dell’attività aziendale: dopo 10 anni di effetti del Decreto Monti, che ha riservato le nuove aperture ai farmacisti privati, finalmente Fcr torna ad aprire nuove farmacie: dopo l’inaugurazione a gennaio della farmacia Fcr Mediopadana, entro dicembre verranno insediate due nuove farmacie con una scommessa innovativa sul servizio di distribuzione, aprendo in due zone industriali e produttive a Corte Tegge e a Mancasale.

Anche la rete delle Farmacie pubbliche in Gestione per Conto sviluppa importanti ampliamenti e segna una importante novità: oltre alle nuove aperture delle farmacie comunali di Pratissolo nel comune di Scandiano e di villa Aiola nel comune di Montecchio Emilia, il rinnovo della convenzione dei Comuni di area vasta con Fcr ha visto la creazione e il lancio del nuovo progetto “LeComunali”, marchio registrato da Fcr, che caratterizza l’identità di Network per lo sviluppo ed il rilancio della rete di farmacie a completa gestione pubblica.

Le previsioni per il futuro tuttavia registrano un calo degli utili per i prossimi anni, principalmente a causa delle recenti decisioni della Regione di trasferire diverse forniture e spostarle dalla distribuzione convenzionata con le farmacie alla distribuzione diretta da parte delle Ausl o in distribuzione per conto del Servizio sanitario: acquistando direttamente i farmaci dall’industria produttiva, il Servizio sanitario realizza alcuni risparmi della spesa farmaceutica ma a discapito anche dei margini che Fcr destina alle attività affidatele dal Comune proprietario.

WELFARE – L’area Welfare di Fcr ha pure registrato una importante novità: oltre a garantire l’erogazione di 12,4 milioni di servizi socioassistenziali a favore di minori, anziani, disabili e a sostenere i progetti di Reggio Emilia Città senza barriere, Fcr ha deciso di sostenere alcuni progetti di Welfare culturale attivando diverse collaborazioni con le istituzioni culturali cittadine: i campi estivi della Fondazione i Teatri, il murales e gli eventi del Reggio Parma Festival, le mostre ‘Arte inquieta’ e ‘Italia in attesa’ della Fondazione Palazzo Magnani, il progetto Over Dance della Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto, il progetto ‘Sciroppo di teatro’ della Fondazione Ater, la borsa di studio di Unimore per il dottorato di ricerca in Reggio Childhood studies con la Fondazione Reggio Children sono le collaborazioni che Fcr ha attivato e che hanno contribuito a tracciare le linee del convegno ‘B. Diritto alla Bellezza – Modelli di welfare culturale tra evidenze scientifiche e necessità di nuove politiche’. A queste collaborazioni si aggiungono le sponsorizzazioni e le erogazioni di Art Bonus che Fcr potrà nel prossimo futuro implementare come di recente ha fatto con la sponsorizzazione di Fotografia Europea, allargando la sfera di reinvestimento degli utili prodotti con l’attività commerciale caratteristica, potendo dare un contributo al welfare della città non solo con l’erogazione di servizi alla persona, ma anche con la coprogettazione e il cofinanziamento di progetti socioculturali.

 APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2022 DI CAMPUS REGGIO SRL

Il Bilancio consuntivo dell’esercizio 2022 di Campus Reggio srl, società partecipata interamente dal Comune di Reggio Emilia, si chiude con un risultato economico positivo per il decimo anno consecutivo.

Il Consuntivo della società, presentato dall’assessore al Bilancio Daniele Marchi, è stato approvato dal Consiglio comunale con 20 favorevoli (Pd, Coalizione civica, M5S, Reggio E’, Europa Verde, Più Europa) e 5 contrari (Lega-Salvini premier, Fratelli d’Italia).

L’utile di esercizio 2022 è pari a 93.754 euro.

Anche nel corso dell’anno 2022 la società ha svolto le attività di gestione del Mercato ortofrutticolo, di locazione degli Alloggi sociali in proprietà e di progettazione per il completamento degli interventi sul Padiglione Vittorio Marchi, destinato a Studentato, nell’ambito del Campus universitario San Lazzaro di Reggio Emilia.

Il totale dei ricavi del 2022 è risultato di 478.655 euro, in aumento di quasi 60mila euro rispetto all’anno precedente, aumento dovuto principalmente alla gestione del Mercato ortofrutticolo.

Il Comune ha affidato infatti alla società la gestione in house del Mercato ortofrutticolo, a cui si è aggiunta la formalizzazione del Regolamento dei prodotti agricoli-alimentari sia freschi sia trasformati, prodotti floricoli, piante e sementi.

L’attività di affitto di alloggi sociali ha realizzato entrate per 48.087 euro.

La società presenta inoltre un patrimonio netto pari a 6.597.484 euro. (modena2000.it)

Cinquant’anni dalla parte del cittadino. Afas celebra i suoi primi 50 anni di attività con un convegno in programma venerdì 9 giugno alle ore 10 presso la Sala dei Notari di Perugia dal titolo: “Afas, da 50 anni dalla parte del cittadino”.

La storia dell’azienda che compie 50 anni sarà la cornice dentro la quale si svolgerà un dialogo tra più relatori e esponenti delle istituzioni. Un intervento sulla greener pharmacy a cura del Prof. Danilo Porro, delegato nazionale Cluster 6, Horizon Europe aprirà il convegno; inoltre interverranno Andrea Romizi, sindaco di Perugia, Venanzio Gizzi, presidente Assofarm Nazionale, Francesco Schito, segretario Assofarm Nazionale, Francesco Diotallevi, presidente Afas, Antonio D’Acunto, coordinatore Assofarm Regionale, Raimondo Cerquiglini, direttore Generale Afas. A moderare Luca Ginetto, caporedattore Sede RAI Umbria.

L’incontro sarà l’occasione per ripercorrere le tappe importanti dell’azienda e ribadire la mission sociale delle farmacie comunali che creano valore attraverso la fusione delle loro due anime: quella sociale e quella imprenditoriale. Afas, infatti, negli anni ha individuato e offerto un numero sempre maggiore di servizi aggiuntivi e di complemento nella sfera della salute, mettendo in primo piano soprattutto campagne sociali e rivolte alla prevenzione di diverse patologie.

In questo modo, l’azienda favorisce la prevenzione e cerca di soddisfare al massimo i bisogni della popolazione, riuscendo a cogliere le istanze di una società in evoluzione e a formare nuove generazioni sempre più consapevoli dell’importanza di una corretta gestione del proprio corpo in armonia con la propria salute. (Comune di Perugia)

Nella città di Arezzo, si assiste a una trasformazione nell’offerta dei servizi da parte delle Farmacie Comunali. Le otto strutture dislocate sul territorio cittadino e nelle frazioni hanno messo a punto un metodo di rotazione degli strumenti di screening, mirato a facilitarne l’accesso da parte della popolazione e a sensibilizzare su parametri cruciali per la salute come il cuore, la pressione e le ossa. Il format innovativo ha riscosso ampio plauso tra gli utenti. Il fine principale consiste nell’incoraggiare pratiche preventive e nel permettere un controllo del proprio stato di salute direttamente nelle farmacie di riferimento, effettuando test rapidi, senza lunghe attese e con risultati certi.

I servizi erogati dalla rete di farmacie

Fino al 17 giugno 2023, l’organizzazione dei servizi vede la presenza, presso la farmacia n. 4 Fiorentina, degli strumenti per eseguire la densitometria ossea computerizzata, tecnica che sfrutta l’invio di ultrasuoni al calcagno per individuare variazioni qualitative e quantitative nell’ossatura, incentivando eventuali adeguamenti dello stile di vita per la prevenzione dell’osteoporosi. L’elettrocardiogramma, utile per esaminare l’attività elettrica del cuore, sarà disponibile nelle farmacie n. 1 Campo di Marte, n. 2 Trionfo e n. 7 San Leo, offrendo un referto in telemedicina in pochi minuti. Ulteriormente, l’holter cardiaco, strumento per monitorare il cuore durante le attività quotidiane svolte nell’arco di un’intera giornata, sarà accessibile nelle farmacie n. 3 Giotto e n. 6 Mecenate. Infine, l’holter pressorio per la misurazione continua della pressione arteriosa sarà disponibile nelle farmacie n. 5 San Giuliano e n. 8 Ceciliano. La farmacia Giotto offrirà inoltre, il 15 giugno, una giornata dedicata a consulenze nutrizionali gratuite, per suggerire strategie personalizzate di alimentazione a beneficio di corpo e mente in previsione dell’estate.

La campagna “Ben-Essere al sole”

La missione delle Farmacie Comunali di Arezzo nella promozione della prevenzione si manifesta anche attraverso la campagna informativa “Ben-Essere al sole”. Questa iniziativa, attiva fino al 3 giugno, propone consulenze e offerte speciali per prepararsi all’arrivo della stagione estiva. I professionisti delle farmacie saranno disponibili per fornire consigli su come prendersi cura del proprio corpo durante i mesi più caldi dell’anno, a partire dalla protezione della pelle dai raggi solari. A tal proposito, la campagna sarà integrata da una promozione speciale su creme solari, con diverse promozioni applicate alla clientela di riferimento. (farmaciavirtuale.it)


Monza, dalle Comunali un tesoretto da 300mila euro

Un tesoretto da più  quasi 300mila euro che finisce nelle casse del Comune. Un "regalo" che le Farmacie comunali vimercatesi hanno fatto al Comune di Vimercate in occasione del 50esimo anniversario di fondazione.

Si tratta dell'utile lordo da 412mila euro (295mila netti) del bilancio 2022 presentato oggi, giovedì 8 giugno, in occasione di una conferenza  che si è tenuta a Palazzo Trotti alla presenza del sindaco di Vimercate, Francesco Cereda, del presidente del Cda delle Farmacie Nunzio Del Sorbo, e del direttore delle Farmaci,  Nikola Nisic.

Utile da record

L'utile è frutto dell'attività delle due farmacie, quella di Ruginello e quella di San Maurizio, controllate dall'azienda comunale. Un record riconducibile soprattutto al netto aumento di fatturato conseguenza, in questo caso "positiva", della pandemia e dell'impennata del consumo di farmaci e di tamponi.

Un "regalo" per i 50 anni

Un tesoretto che diventa una sorta di regalo che le Farmacie, invece che ricevere, fanno al Comune in occasione del 50esimo anniversario di fondazione.

La soddisfazione del presidente

"Si tratta del primo bilancio completamente a carico della nostra gestione - ha sottolineato in apertura di conferenza il presidente del Cda Del Sorbo, ex direttore generale dell'Asst - Chiudiamo il 2022 con un utile consistente che mettiamo quasi completamente a disposizione dell'Amministrazione comunale. Al netto delle tasse sono poco meno di 300mila euro. Basti pensare negli anni precedenti l'utile lordo non aveva mai raggiunto i 200mila euro".

"I risultati economici conseguiti - ha aggiunto Del Sorbo - confermano la capacità dell'Azienda di autofinanziarsi. Ci consentono di guardare al futuro con ottimismo e di lavorare per continuare a garantire alla cittadinanza, in particolare alle fasce più deboli, una forte presenza sul territorio delle farmacie pubbliche".

Tutto "merito" della pandemia

Un balzo in alto degli incassi delle due farmacie nel 2022 direttamente riconducibile alla pandemia.

"La pandemia ha determinato un incremento del consumo di farmaci e in particolare di tamponi Covid - ha proseguito il direttore generale - Pandemia che si è comunque inserita in una tendenza già positiva delle due nostre farmacie, che è frutto di una strategia ben precisa di potenziamento dei servizi, con l'estensione degli orari di apertura ma anche e soprattutto con l'obiettivo di dare alle nostre farmacie una vocazione sempre più sociale garantendo ai cittadini una serie di servizi sociosanitari gratuiti. Sposando il concetto di una sanità di prossimità. Non a caso abbiamo avviato un fitto dialogo anche con Asst per integrare ulteriormente alcuni servizi".

Il personale

Risultati positivi frutto anche della professionalità del personale, come sottolineato dal diretto delle due farmacie, Nikola Nisic.

"Nella nostra Azienda c'è stato un profondo ricambio generazionale che ha consolidato il suo radicalmente sul territorio - ha spiegato Nisic - La stragrande maggioranza dei nostri 11 dipendenti, di cui 9 farmacisti, vive a Vimercate o è comunque in qualche modo legata alla città. I nostri collaboratori operano per rafforzare il proprio ruolo e quello delle nostre farmacie, pensato non solo per vendere farmaci e altri prodotti ma anche per promuovere la cultura della salute e della prevenzione, per diffondere corretti stili di vita e per favorire il più possibile la diagnosi precoce delle patologie".

Fondamentale, come detto, il legame con Asst e l'ospedale.  Proprio su questo fronte si sta lavorando per fare in modo che le due farmacie diventino una sorta di distaccamento del cup dell'ospedale cittadino. Se infatti ad oggi è già possibile prenotare nelle due sedi di Ruginello e Passirano alcuni esami accedendo alle agende regionali, a breve sarà possibile prenotare direttamente gli esami e le visite erogate nello specifico dall'ospedale cittadino.

Un ulteriore potenziamento: altri due ambulatori medici a Passirano

Quella del "cup in farmacia" non è però l'unica novità. Gli utili e gli investimenti degli ultimi anni hanno infatti consentito alle Farmacie comunali vimercatesi di pianificare un ulteriore potenziamento. Sono infatti in dirittura d'arrivo i lavori di riqualificazione per ricavare nel complesso della farmacia di Passirano altri due ambulatori medici (oltre ai due già operanti). Qui si insedieranno un medico di base e un pediatra, ora provvisoriamente collocati all'interno della Casa di comunità.

"I lavori saranno completati entro luglio - ha spiegato ancora il direttore delle farmacie - Un altro tassello per avvicinare i servizi ai cittadini e incrementare l'offerta di medici di base e non solo".

Senza calcolare le più che prevedibili ulteriori ricadute positive sul fatturato della farmacia.

Il plauso del sindaco

"Le Farmacie comunali vimercatesi sono un patrimonio di tutta la città - ha tenuto a ribadire il sindaco Francesco Cereda - Come Amministrazione continueremo a sostenerle per renderle ogni giorno sempre più fruibili per i nostri cittadini. La nostra visione è che le farmacie non siano più solo punti commerciali di vendita di prodotti farmaceutici ma diventino parte importante e punto di riferimento per il cittadino, di quel sistema di sanità territoriale e vicina alle esigenze delle persone di cui abbiamo sempre più bisogno. Questo risultato lo si può raggiungere allargando sempre di più la quantità di servizi che le Farmacie comunali possono offrire, anche grazie a una sempre più stretta collaborazione con Asst”.

Il compleanno: il programma degli eventi

Il 2023, come detto, per le Farmacie comunali Vimercatesi è anche l'anno del  mezzo secolo di fondazione Alla prima farmacia, sorta prima sorta nel giugno del 1973, a Ruginello con il medico farmacista Giuseppe Turati, si è poi aggiunta nel 1992 quella di Passirano.

Per ricordare l’anniversario, l’Azienda Speciale ha deciso di “donare” alla città un concerto di musica classica, in programma il prossimo 22 settembre.  In previsione poi, a cavallo fra settembre e ottobre, un ciclo di incontri di cultura del benessere, in collaborazione con Asst Brianza, in particolare con la Casa di Comunità di Vimercate. (primamonza.it)

Della relazione di bilancio discussa alla nostra ultima Assemblea Federale dello scorso giugno ci sono due temi che crediamo assolutamente centrali per il futuro del settore, anche se meno dibattuti di altri. Sostenibilità e Telemedicina.


Nel contesto istituzionale comunitario del Green Deal europeo che mira a fare dell’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050, l’Unione Europea delle Farmacie Sociali UEFS sta dedicando un crescente impegno al rapporto tra sostenibilità e farmacia, stimolando nuove alleanze con la filiera e con i cittadini. La prospettiva adottata dal nostro movimento è olistica. Non semplici operazioni di facciata, ma cambiamenti profondi di quei processi che possono avere ricadute positive a livello globale. 

Lavoreremo quindi per la riduzione dei consumi farmaceutici non fondamentali. L’eccessivo ricorso ai farmaci non produce danni alla sola salute delle persone ma anche all’ambiente. 

Meno inedito è il tema della raccolta dei farmaci scaduti e il loro successivo smaltimento selettivo, ma i valori numerici di tale pratica potrebbero essere notevolmente incrementati, ad esempio replicando l’esperienza di alcuni paesi europei dove i farmacisti fanno ricorso ai loro programmi fedeltà, attribuendo punti di bonus ai pazienti che riportano in farmacia i loro farmaci inutilizzati e/o scaduti.

E ancora, non tutti i farmaci hanno eguale impatto ambientale, ma variano a seconda dei principi attivi, degli eccipienti e dei materiali di confezionamento. Tuttavia, come abbiamo sottolineato nella relazione di bilancio, non esistono ancora sistemi di misurazione e valutazione scientificamente solidi al riguardo, nonostante industria e mondo della ricerca stiano sviluppando un forte impegno in tal senso. Tra gli esempi più interessanti, alcuni studi di meccanochimica in cui si è verificato che è possibile sintetizzare il principio attivo di un farmaco senza l’utilizzo delle classiche reazioni chimiche in cui si impiegano solventi, con un notevole risparmio di energia, una riduzione delle emissioni inquinanti e un conseguente  contenimento dei costi.

Per ognuno di questi fronti, i farmacisti possono giocare un ruolo non secondario. La loro funzione di “consiglio” per quei farmaci che non necessitano di prescrizione medica può davvero incrementare non di poco l’utilizzo di farmaci più green. A monte di ciò, la relazione fortemente fiduciaria che lega farmacista a cittadino dovrebbe essere il principale canale di promozione di un utilizzo più sobrio e responsabile di farmaci e maggiormente attento allo smaltimento dei prodotti non utilizzati.



L’altro tema presente nella nostra Relazione che con ogni probabilità dominerà il dibattito di settore dei prossimi mesi è la Telemedicina. 

I mutamenti logistici che richiede l’attivazione di questo servizio hanno spesso intimorito le farmacie, non certe che gli investimenti richiesti sarebbero rientrati se a pagare fosse stato il cittadino. 

Tutto però potrebbe rapidamente cambiare se quanto accaduto recentemente in Liguria si ripetesse anche altrove. In appena due settimane sono state erogate oltre 500 prestazioni di telemedicina in 270 farmacie presenti in tutto il territorio regionale. Risultato straordinario reso possibile grazie ad un stanziamento regionale che ha rimborsato il servizio. E’ quindi dimostrato che se le istituzioni sanitarie credono in questo strumento, permettendo così la riduzione dei rischi d’impresa per le farmacie, il sistema funziona ed è usufruito dal cittadino. 

Una prima occasione propizia per riprodurre l’esperienza ligure la potrebbero offrire i 25,3 milioni di euro di risorse vincolate alla sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali erogate dalle farmacie con oneri a carico del servizio sanitario nazionale, recentemente approvati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.


Green Pharmacy e Telemedicina sono grandi opportunità per disegnare la farmacia del futuro, concretamente al passo con le sfide del nostro tempo ed efficacemente integrata nella nuova Sanità territoriale italiana. 

Opportunità che non sono arrivate dal cielo per grazia divina ma che le Farmacie Comunali hanno contribuito a creare, certo non da sole, attraverso un impegno quotidiano sul campo e una costante tensione innovativa nel dibattito politico-sanitario nazionale. 


Ora queste opportunità devono essere colte e trasformate in realtà. Assofarm manterrà un confronto sempre propositivo con le istituzioni centrali e regionali. I farmacisti dovranno fare la loro parte attraverso una formazione adeguata all'evoluzione in atto, le nostre associate saranno chiamate a nuovi investimenti e ad un deciso ripensamento del proprio ruolo di attori del welfare sanitario locale. Nulla di quanto abbiamo realizzato ed ottenuto fino ad oggi è stato facile, e così sarà per ciò che ci aspetta e che vogliamo per il futuro. Non esiste però un’alternativa praticabile ad un farmacia e ad un SSN che non comprendano sostenibilità e servizi innovativi.

Francesco Schito

Segretario Generale Assofarm

Il 28 giugno scorso , il Consiglio comunale di Follonica ha approvato il rendiconto della Farmacia Comunale, che ammonta a 84 mila euro ed è stata presentata la ripartizione dell’utile, destinato a fini sociali.

Il Consiglio comunale ha quindi determinato che 27mila euro saranno dedicati all’emergenza abitativa, e in particolare al fondo anti-sfratti, 11 mila 500 euro andranno per il cosiddetto Bonus Bebè e 9 mila euro saranno destinati all’acquisto e alla manutenzione dei defibrillatori.

5 mila euro andranno rispettivamente alla Direzione didattica dell’Istituto Comprensivo 1 di Follonica e a quella dell’Istituto Comprensivo 2 per i progetti di inclusione scolastica e 1.400 euro andranno invece alla scuola di musica comunale Bonello Bonarelli per il progetto di musicoterapia. 5mila andranno alle Opere Caritative San Vincenzo de Paoli per l’Emporio della solidarietà. 500 euro serviranno per l’acquisto dei pannolini lavabili, mentre 2mila saranno destinati all’associazione Olympia De Gouges per il progetto individuale antiviolenza. 2mila euro sono destinati al progetto di campo al Moro, mentre alla manutenzione e all’animazione della Play Area di Senzuno, ovvero lo spazio di gioco dedicato ai più giovani, andranno 6mila euro e mille euro saranno dedicati agli incentivi per l’acquisto delle bici elettriche. 2mila euro saranno destinati al contributo per gli abbonamenti degli studenti pendolari, per il progetto VIAggiare. Infine 6mila euro sono destinati alla gestione delle aree cani e Bau Beach.

«Come sempre, quelli della Farmacia Comunale, sono utili importanti che scegliamo di destinare a fini sociali – commenta il vicesindaco Andrea Pecorini – Gli utili sono realizzati grazie ai due punti vendita presenti a Follonica, uno nel quartiere Cassarello e uno in Zona Nuova e andranno a beneficio di tutta la popolazione. Quest’anno, rispetto all’anno precedente, le vendite sono aumentate in entrambi i punti vendita, anche se gli utili che portiamo in consiglio sono minori rispetto a quelli del 2021. Questo perché abbiamo acquistato e messo a patrimonio del Comune il fondo della farmacia di via Litoranea, riducendo in questo modo le spese di affitto, abbiamo inoltre stabilizzato il personale delle due farmacie, che conta 8 farmacisti. Il risultato di queste operazioni lo raccoglieremo nei prossimi anni, quando potremo destinare a fini sociali cifre superiori. Ringrazio il consiglio di amministrazione e tutto il personale dell’Azienda farmaceutica per il lavoro svolto». (ilgiunco.net)

«I massesi sono proprietari di ben quattro farmacie». Così l’assessore Matteo Bertucci, avvocato con alle spalle una lunga militanza politica, eletto consigliere nella lista di Forza Italia poi nominato assessore con delega all’Edilizia privata, Semplificazione amministrativa, Performance, Politiche del lavoro, Comunicazione e, appunto, Farmacie comunali, prova spiegare cosa sono le farmacie comunali e il senso di una delega che intende affrontare con la massima determinazione nell’interesse della collettività.

«La farmacia comunale  – semplifica l’assessore – è un complesso centro di servizi per la salute nel quale i cittadini possono usufruire di molteplici prestazioni connesse alla cura,  all’informazione sanitaria ed accedere a servizi sanitari di varia natura.  La titolarità delle quattro farmacie presenti sul territorio, che si trovano in  piazza De Gasperi  davanti al Tribunale, in via Zini a Marina, in via Delle Pinete in Partaccia e presso il Centro commerciale Mare/Monti, è del Comune di Massa e quindi di tutti i massesi, rappresentati formalmente dal sindaco. Anche la gestione delle quattro Comunali fa capo direttamente al Comune, con un farmacista direttore in ogni sede responsabile del personale ivi assegnato, in totale 24 farmacisti, tutti altamente qualificati che hanno dovuto superare un concorso pubblico per l’assunzione nella pianta organica comunale». (voceapuana.com)

Chiudono con un incasso totale di 4.726.578 euro e un utile annuo di 344mila euro le farmacie comunali gestite da Amsc. Nel dettaglio del bilancio 2022 della municipalizzata di Gallarate si scopre che soltanto una delle quattro è in arretramento. Ed è quella di Cajello. 

La farmacia di Cajello è passata da un totale incassi del 2021 di 1.330.917 euro a 1.272.259 del 2022, con un delta negativo di 58mila euro. La differenza è ampiamente compensata dalle altre tre: quella dei Ronchi, recentemente trasferita negli spazi del Camelot, ha aumentato gli incassi da 1.237.743 a 1.415.579 euro (+177mila euro). Segue Madonna in Campagna (da 1.462.791 a 1.587.749, pari a +124mila euro), infine c’è Sciaré che aumenta gli incassi di 35mila euro (da 695mila euro a 731mila). 

Proprio il punto vendita di medicinali di Sciaré è quello con i migliori margini di miglioramento se si rivelerà azzeccata la scelta di spostarlo dall’attuale sede ai nuovi locali di via Cattaneo 22, a ridosso dell’ingresso secondario della stazione ferroviaria e della nuova velostazione. I lavori sono in corso e il taglio del nastro è previsto subito dopo l’estate. (malpensa24.it)

In passato abbiamo scritto più di una volta che finalmente eravamo prossimi alla Farmacia dei Servizi. Ogni volta ci siamo ricreduti. Perché ogni volta, poco dopo le più rosee dichiarazioni politiche o le più ufficiali aperture di tavoli di confronto, è sempre accaduto qualcosa che ha rallentato il tutto fino a farlo svanire dall’agenda sanitaria nazionale. Oggi è diverso: per la prima volta, alle parole stanno seguendo i fatti.


Il 1° giugno scorso la Regione Marche avvia una sperimentazione della farmacia dei servizi cui aderisce la metà dei presidi e che, nei primi due mesi, produce oltre 700 erogazioni, perlopiù concentrate nelle aree interne e montane. Piena  soddisfazione dei vertici regionali, per un’iniziativa che “limita la mobilità passiva, riduce le liste di attesa e mostra vicinanza ai cittadini da parte delle istituzioni”.

Situazione simile in Liguria dove nel luglio scorso in appena due settimane sono state erogate oltre 500 prestazioni di telemedicina in 270 farmacie presenti in tutto il territorio regionale. Risultato straordinario reso possibile grazie ad un stanziamento regionale che ha rimborsato il servizio. Elemento fondamentale, quest’ultimo, perché dimostra che se le istituzioni sanitarie credono in questo strumento che riduce i rischi d’impresa per le farmacie, il sistema funziona ed è usufruito dal cittadino. 

In Lombardia invece non più tardi di un mese fa la Regione approva le linee guida sui servizi in farmacia, che sostanzialmente armonizzano le disposizioni regionali in materia e le aggiornano alle ultime novità provenienti dalla giurisprudenza.


Esperienze, queste, che a nostro avviso dovrebbero certamente influenzare i futuri percorsi di attuazione delle Case di Comunità, nei confronti delle quali le farmacie potrebbero contribuire quantomeno attraverso servizi di telemedicina capaci di sfruttare appieno il potenziale sanitario insito nella capillare diffusione locale dei nostri presidi.


A livello centrale, non devono essere dimenticati i 25,3 milioni di euro di risorse vincolate alla sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali erogate dalle farmacie con oneri a carico del servizio sanitario nazionale, recentemente approvati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Un tesoretto certo non ingente, ma che potrebbe invogliare altre Regioni a muovere primi passi concreti nella sperimentazione dei servizi in farmacia. 


Se infine, come purtroppo sembra probabile, il prossimo autunno registrerà una nuova ondata di Covid-19, le farmacie saranno chiamate ad un contributo rilevante nei richiami vaccinali ai soggetti a rischio e ai cittadini over65. Un’ulteriore occasione, insomma, per confermare la capacità di supporto che le farmacie possono dare ad una sanità sempre più territorializzata ed efficace.


Lo sguardo d’insieme su tutto ciò ci restituisce il solito bicchiere d’acqua riempito a metà, di fronte al quale ci si divide tra critici e ottimisti. 

I primi hanno ragione nel notare la mancanza di organicità nazionale nella situazione attuale. I secondi ben fanno ad evidenziare come la vivacità delle Regioni denoti una considerazione per le farmacie del tutto inedita fino a pochi anni fa.


Tutti noi però dobbiamo concordare sul fatto che al momento attuale nulla è definito. L’unica certezza che ci dobbiamo concedere sta nella convinzione che i risultati raggiunti sono il frutto di una perseveranza davvero notevole. In queste anni il movimento a favore dei servizi in farmacia è andato ampliandosi in contenuti e sostenitori. Un impegno politico e scientifico senza eguali nel nostro settore. La tragedia del Covid ha certamente contribuito a considerare sotto nuova luce tutta la sanità territoriale, farmacie comprese. 

Va però precisato che a quell’appuntamento drammatico noi siamo arrivati pronti in competenze, servizi e idee. E da allora non abbiamo mai smesso di proporre e produrre innovazione. 

E’ bene ricordare tutto ciò perché, se è vero che molto c’è ancora da fare, dobbiamo essere tutti convinti che siamo sulla strada giusta.


Francesco Schito

Segretario Generale Assofarm

Approvato già qualche settimana fa il bilancio consuntivo 2022 dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata spa, che all’Aquila gestisce le farmacie e un servizio pedagogico attraverso Casetta Fantasia. L’esercizio 2022 è stato chiuso con un utile netto di 492 mila euro. “Si tratta di un dato di rilievo, - afferma l’Amministratrice Unica, Alessandra Santangelo - il migliore da quando la municipalizzata ha assunto la forma di società per azioni nel lontano 2002. Questo risultato contiene numerose informazioni che raccontano come si è evoluta l’azienda e i servizi che oggi offre con la gestione delle sei farmacie comunali e con il servizio pedagogico per la città”.

Le farmacie comunali hanno intensificato l’erogazione dei servizi verso il cittadino come i tamponi covid, ma anche come autoanalisi, holter ed ecg, diventando ancor di più punto di riferimento di sanità territoriale e dando vita alla “farmacia dei servizi”. Malgrado l’apertura di tre nuove farmacie private sul territorio dell’Aquila ed anche grazie all’apporto dei servizi, il fatturato delle sei farmacie comunali cresce mantenendosi al di sopra dei 10 milioni di euro, così come cresce il margine commerciale che supera il 37,7%. Si tratta, quindi, di un andamento strutturalmente positivo che permette di superare le pur presenti criticità, quali il difficile reperimento di farmacisti, problema ormai presente su tutto il territorio nazionale, e il maggior numero di competitors sul mercato.

Il settore pedagogico, attraverso Casetta Fantasia (nido e scuola d’infanzia), presenta per il 2022 problematicità prevalentemente legate al periodo post pandemico. Infatti per i primi sei mesi dell’anno 2022 si è avuta una maggiore spesa del personale per l’attivazione del sistema organizzativo delle “sezioni a bolla”, richiesto dai protocolli Covid del MIUR, e per l’intero anno si è confermata una riduzione dell’utenza nel comparto scuola dell’infanzia. Si rileva che tali difficoltà si sono risolte già nel corso dell’anno con la disattivazione per il secondo semestre 2022 dei protocolli MIUR, mentre è in aumento il numero degli utenti sul servizio nido, che verrà realizzato nel corso del 2023. Quest’ultimo intervento, in linea con gli obiettivi del PNRR, permetterà di ampliare l’offerta di un servizio necessario e socialmente rilevante per le famiglie del territorio, ma permetterà anche il raggiungimento di quelle economie di scala necessarie al conseguimento del pareggio di bilancio per tale servizio.

Anche lo scorso anno 2022 la AFM spa dell’Aquila ha confermato la sua presenza sempre attiva nel settore socio-sanitario sul territorio con un’attività sempre importata all’ascolto delle esigenze del cittadino, che l’ha apprezzata e premiata scegliendola. Da qui i risultati economicamente rilevanti sopra descritti.

IL 2022 diventa dunque un buon viatico in vista del 50° anniversario dalla fondazione dell’Azienda Municipale, che ci apprestiamo a festeggiare per il 2024.