Circolari
Il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) e il Ministero della Salute, il 3 marzo 2022, hanno emanato la Circolare n. 4638 (all. 1), di pari oggetto, con la quale sono state ricordate le regole per la dematerializzazione delle ricette bianche per i medicinali di fascia C non a carico del Ssn, fissate più di un anno fa con decreto del Mef del 30 dicembre 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 gennaio 2021.
La partenza delle nuove modalità è stata demandata alle singole Regioni, secondo un cronoprogramma da loro stabilito. Le nuove procedure già attivate ai primi di febbraio in alcune regioni saranno estese via via a tutte le regioni italiane.
La nota di MEF e Salute sottolinea che, essendo la ricetta bianca utilizzabile su tutto il territorio nazionale, a partire dal 31 gennaio tutte le farmacie italiane devono essere in grado di spedirle.
Dal punto di vista dei medici prescrittori, l’adeguamento Regione per Regione parte in questi giorni. Sono abilitati alla prescrizione, e fin qui non obbligati, tutti i medici iscritti agli Ordini professionali. Le Regioni possono dare indicazioni circa le tipologie di medici del servizio sanitario pubblico da includere prioritariamente nelle procedure. In prima linea ci sono i medici di famiglia, che stanno adeguando i propri gestionali per allinearsi alle specifiche del sistema Ts.
Le ricette dematerializzate di fascia C possono essere sia ripetibili (RR, RRL limitativa) sia non ripetibili (RNR, RNRL limitativa). Restano esclusi dalla ricetta dematerializzata sia i preparati magistrali e officinali sia i medicinali stupefacenti soggetti a prescrizione medica speciale su ricetta ministeriale a ricalco, con l’eccezione dei principi attivi nell’allegato III-bis alla legge 12/2001, che fruiscono delle modalità prescrittive semplificate quando utilizzati nella terapia del dolore.
La ricetta è individuata dal “Numero di ricetta bianca elettronico” (NRBE), che viene assegnato al medico dal Sistema di accoglienza centrale del ministero dell’Economia (www.sistemats.it, ma si può fruire dei sistemi informatici regionali) al momento di compilare la ricetta, con lo stesso criterio usato per la ricetta Ssn (la ex ricetta rossa) dal 2012. Se l’invio telematico dei dati va a buon fine, il medico rilascia all’assistito il promemoria cartaceo. Ma su richiesta dell’utente, può inviare tale promemoria anche tramite i canali alternativi fissati dal decreto Cura-Italia n.18 del 2020 (che ha inserito un articolo 3-bis nel Dpr 2 novembre 2011) e cioè: il fascicolo sanitario (per chi abbia detto sì alla sua alimentazione), la posta elettronica e gli sms, canali molto utilizzati nella fase di emergenza Covid-19, ovviamente utilizzando accorgimenti per proteggere i file. Ove la spedizione online non sia possibile, il medico potrà sempre utilizzare la ricetta cartacea.
Quanto alle farmacie, a partire dal 31 gennaio, data ufficiale di avvio della dematerializzazione delle ricette bianche, sono tenute a ricevere e spedire tale tipologia di prescrizione, utilizzabile dal cittadino su tutto il territorio nazionale. Inevitabile, dunque, l’adeguamento dei software.  Le farmacie devono comunque poter continuare a spedire anche le ricette bianche di carta.
MEF e SALUTE forniscono, inoltre, indicazioni sulla conservazione delle ricette, disponendo “per le ricette dematerializzate non ripetibili (RNR), anche limitative (RNRL), nonché per le ricette dematerializzate ripetibili (RR), anche limitative (RRL), l’obbligo di conservazione della ricetta si ritiene assolto dal SAC, che assicura la conservazione a norma e dà anche la possibilità al farmacista di estrarre le ricette spedite in un determinato periodo di tempo a fronte di controlli o ispezioni. Il SAC assicura la conservazione per due anni ove previsto”.
Un ultimo punto riguarda il divieto di fornitura a distanza al pubblico dei medicinali con obbligo di prescrizione medica: “È vietata la vendita a distanza dei medicinali con obbligo di prescrizione medica” si legge al riguardo nella circolare. “Per tale motivo, anche nel caso di prescrizione con ricetta bianca dematerializzata, la dispensazione e la vendita di un medicinale con obbligo di prescrizione medica deve essere effettuata nella farmacia”. 
Le specifiche tecniche riguardo alla dematerializzazione per la prescrizione di farmaci non a carico del SSN sono pubblicate sul sito www.sistemats.it .
Cordiali saluti.