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Tempo di bilanci per Vanessa De Feo, ormai prossima alla scadenza del suo mandato come Presidente di Farmapiana, incarico che aveva assunto nel luglio del 2022 - facendo comunque parte del Cda fin dal primo giorno di insediamento dell’attuale consiglio – quando era subentrata al dimissionario Francesco Lotti. Tempo di bilanci e di considerazioni per il futuro delle farmacie comunali che si attestano su una posizione solida e numeri che evidenziano quanto fatto in questo arco di tempo. Considerazioni sintetizzabili in quattro “macrotemi”: il lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti, lo stato di salute della società e le prospettive di crescita.

Partiamo dal lavoro svolto…

“in questi tre anni la società ha fatto registrare un’importante evoluzione culminata nel periodo della pandemia, che si è rivelata, seppur in un contesto drammatico, un’opportunità per dimostrare quale può essere il ruolo delle farmacie comunali, che in quella fase storica si sono ulteriormente riorganizzate proprio con l’obiettivo di dare risposte ancora migliori alla cittadinanza. Tutto questo grazie all’impegno di un Cda che ha visto prima Francesco Lotti come Presidente e successivamente la sottoscritta”.

Tanti anche gli obiettivi raggiunti…

“Assolutamente, e ci tengo a citarli tutti: la crescita del numero delle farmacie nel Comune di Campi Bisenzio con l’apertura appunto di una nuova sede in via Orly presso della Pubblica Assistenza; la gestione di un’ulteriore farmacia nella frazione di Carraia nel Comune di Calenzano; l’apertura h24 della farmacia centrale in via Botticelli a Campi Bisenzio; l’ampliamento degli orari di apertura di tutte le farmacie; l’apertura dell’unico Hub vaccinale in Italia gestito da farmacie comunali in sinergia con la Misericordia di Campi Bisenzio e il Centro Commerciale I Gigli che ha inoculato oltre 100.000 dosi di vaccino in un anno; un servizio dedicato appositamente ai tamponi che è stato davvero capillare; l’apertura del Presidio Permanente di Prevenzione, sempre a Campi Bisenzio, a cui si lega l’erogazione di oltre mille visite gratuite da dicembre 2022 ad aprile 2023 in tutti i territori in cui sono attive le nostre farmacie; i progetti di telemedicina avviati in alcune farmacie e nati con l’ambizione di farli ulteriormente crescere in futuro”.

C’è il rimpianto per un traguardo che non è stato raggiunto?

“Sì, quello relativo al progetto di poter consegnare i farmaci ospedalieri nelle farmacie comunali ai cittadini che oggi, invece, devono recarsi per esempio a Careggi o Torregalli. Tale soluzione sicuramente limiterebbe i disagi a tante persone; penso soprattutto ai più anziani, che hanno difficoltà nei loro spostamenti. Un progetto la cui realizzazione non si è concretizzata per motivi organizzativi legati al sistema sanitario attuale ma che sicuramente  darebbe un’altra conferma dell’importanza del lavoro di prossimità che a mio avviso devono svolgere le farmacie comunali”.

Quella che lascia è una società in salute?

“La risposta a questa domanda arriva innanzitutto dall’incremento del volume di attività, con oltre 50.000 accessi in più nelle nostre farmacie, la dimostrazione più evidente del fatto che è stata “governata” bene grazie anche alla risposta qualificata dei nostri dipendenti, che hanno sempre lavorato, e lo stanno facendo tuttora, con dedizione e professionalità. Ma arriva anche da un consuntivo che ha fatto registrare un fatturato di 17 milioni e mezzo e un utile di bilancio di 365.000 euro, oltre al canone che, in base al contratto di servizio stipulato a suo tempo, versiamo annualmente ai Comuni. Senza dimenticare infine l’acquisto dell’immobile che “ospita” la farmacia nel Comune di Signa che conferisce ulteriore solidità agli investimenti fatti in questi anni”.

E per quanto riguarda il futuro?

“I numeri relativi al primo quadrimestre del 2023 ci dimostrano già che le possibilità di un’ulteriore crescita non mancano. E non a caso la società sta già guardando alla possibile apertura di nuove farmacie in vari territori comunali, oltre alla messa a punto di una convenzione per la fornitura dei farmaci alla Rsa di San Giorgio”.

Arrivati a conclusione di questa chiacchierata, quale è il saluto o il messaggio che vuole lasciare?

“Credo soprattutto di lasciare una società migliore rispetto a quando l’ho trovata e a quando è iniziato questo percorso tre anni fa. E spero che chiunque arriverà dopo di me, ci metta lo stesso impegno. Credo infatti nel valore pubblico dell’erogazione dei servizi ai cittadini, un valore che è sempre stato il mio “faro guida” nel portare avanti il lavoro di tutti i giorni”. (piananotizie.it)

E’ stato approvato da pochi giorni il bilancio di Farma-Li, che si è chiuso con un utile di 350mila euro.

A presentarlo in conferenza stampa il sindaco Luca Salvetti, l’assessore alle AziendeGianfranco Simoncini, l’amministratore Unico di Farma-Li Valerio Bertani, la direttrice delle farmacie comunali Susanna Fornai.

Il sindaco Salvetti ha esordito esprimendo soddisfazione per il bilancio positivo di FarmaLi e per la professionalità dei dipendenti: “Ho avuto modo di constatare personalmente il tipo di servizio che le farmacie comunali offrono e la gentilezza, pazienza e disponibilità dei farmacisti di Farmali. Questo rispecchia gli ottimi risultati raggiunti dalle farmacie comunali: il primo è economico finanziario con un bilancio in attivo di 355mila euro, il secondo riguarda il livello di servizio all’altezza di una città civile”.

“Siamo qui per presentare un risultato molto positivo, 355mila euro di utile, che per altro – ha evidenziato l’assessore alle Aziende Gianfranco Simoncini – sono l’ennesimo risultato positivo, fra l’altro il più alto ottenuto negli ultimi 5 anni, e questo in un momento nel quale il sistema farmaceutico non sta benissimo perché c’è una concorrenza che si fa giorno per giorno più forte e sono entrati anche grandi gruppi internazionali che stanno acquisendo le farmacie. In un momento di competizione molto forte, le farmacie di Livorno non soltanto reggono dal punto di vista della tenuta del numero dei dipendenti, ma continuano a guadagnare.

L’assessore Simoncini ha poi ricordato gli investimenti sulle farmacie, dal restyling e dalla ristrutturazione del punto vendita in piazza Grande all’intervento che entro la fine dell’anno porterà all’ampliamento della farmacia di via Marradi reso possibile, ha sottolineato, grazie alle risorse di Farma.Li

“Sono molto contento – ha detto Valerio Bertani – perché continua il trend positivo che dura dal 2015, da quando sono entrato,quest’anno strabiliante, anche perché venivamo dopo un periodo incerto, dopo la pandemia, anzi a cavallo della pandemia, invece riusciti a chiudere con numeri positivi.

 Questo è frutto di un lavoro di squadra che parte da lontano, mi preme ricordare il contributo di tutti che è fondamentale, dalle figure apicali fino all’ultimo dei neo assunti. Siamo presenti in un contesto altamente competitivo, non sono più i tempi in cui le farmacie vivevano in una sorta di monopolio e quasi di rendita.

Oggi le farmacie sono aziende commerciali e la concorrenza è spietata, oltre ai privati c’è anche la concorrenza di grossi gruppi internazionali che sono entrati sul mercato, noi siamo una realtà pubblica, non abbiamo gli stessi mezzi, ma nel nostro piccolo ci stiamo battendo con le unghie e con i denti e i risultati ci danno ragione”.

Susanna Fornai ha voluto ringraziare “tutto il personale delle farmacie, i risultati vengono da loro, dal rapporto che hanno con il cliente e da tutti i suggerimenti che vengono dal territorio”.

Farma.net, gli utili del bilancio saranno destinati al sostegno delle famiglie fragili. Si tratta di 123.018 euro, ossia la quota spettante al comune su un totale di 257.204. La decisione arriva dopo l’approvazione del bilancio della società di gestione delle farmacie comunali. "257 mila euro di utile è il miglior bilancio degli ultimi anni di Farma.net – ha commentato il sindaco Sandro Fallani – la parte di quota pubblica, pari a oltre 123 mila euro, sarà destinata al fondo Anticrisi del Comune per sostenere le famiglie fragili, per aiutare a pagare bollette, rette, affitti. Oggi abbiamo anche rinnovato il Cda con l’ingresso di Marco Lanzi e la conferma del Presidente Marco Lenzi e della consigliera Ottavia Meazzini. Ringrazio infinitamente Massimo Monducci, un serio e competente professionista che si è distinto per il lavoro attento di controllo sull’andamento dell’azienda.

Oltre al miglior risultato di gestione Farma.net ha rafforzato il personale e l’attività di presenza sociale e di prevenzione e consulenza su patologie importanti quali quelle oncologiche". La società Farma.net, che vede il comune con il 51% del pacchetto azionario, mentre il rimanente è di Alliance Farmacie comunali, rappresenta un vero e proprio presidio sociale sul territorio. Oltre alla tradizionale vendita di farmaci, le nove farmacie comunali hanno tutta una serie di iniziative e campagne di prevenzione per il cittadino. "Confermiamo un eccellente risultato sotto il profilo economico-finanziario, coniugato ad importanti obiettivi di welfare – ha detto il Presidente, Marco Lenzi - he hanno permesso di distribuire valore sociale e sanitario sul territorio di Scandicci con importanti programmi di prevenzione dedicati in particolar modo alle donne. Ricordiamo la campagna di screening senografico per la prevenzione del tumore alla mammella, oltre alla presenza alla Fiera di Scandicci con oltre 5oo check-up da parte di specialisti che hanno coperto importanti settori della salute fra i quali quello psicologico, importante per la ricerca di un equilibrio, che gli ultimi avvenimenti hanno reso sempre più precario e quindi necessario di prevenzione e attenzione".

Con il nuovo Cda sono confermati Antonino Rivara Amministratore delegato, Marco Lenzi Presidente, Ottavia Meazzini consigliera di nomina pubblica e Monica Marinella Sarti consigliera di nomina privata; viene nominato nuovo consigliere di parte pubblica Marco Lanzi; sono confermati per il collegio sindacale Michele Marallo, Valentina Pino e Maurizio Bregante; nuova nomina a sindaco supplente Simone Centrone. (lanazione.it)

Il consiglio comunale di San Miniato il 28 aprile scorso ha votato il bilancio dell’Azienda Speciale Farmacie, un esercizio 2022 che ha permesso all’azienda di raggiungere un utile netto imposte di oltre 300mila euro, distribuendo alle casse del Comune di San Miniato un dividendo dell’85%, per un valore complessivo di oltre 250mila euro.

Dal 2 maggio alla farmacia comunale 1 di San Miniato Basso è possibile eseguire esami ematici di controllo e, grazie al nuovo servizio di telemedicina, sarà possibile eseguire esami come l’elettrocardiogramma (con referto in 20 minuti), l’holter cardiaco e l’holter pressorio, prenotando direttamente in farmacia o tramite la app. E proprio attraverso la app il cittadino potrà prenotare appuntamenti o giornate informative, avere informazioni sui servizi orari di apertura e guardia farmaceutica e, da giugno, procedere alla prenotazione dei prodotti (anche con ricetta) e ritiro in farmacia con la formula di ritiro prioritario che salta la fila. Questi servizi saranno attivi anche alla farmacia comunale 2 di San Donato ma da settembre, dato che ad agosto, durante la chiusura per ferie, nei locali verranno svolti lavori di ristrutturazione e restyling degli spazi, investimenti ottenuti dal bando Pnrr per la coesione territoriale, che consente lo sviluppo delle farmacie rurali sussidiate. Le due farmacie nel 2023 installeranno inoltre 2 defibrillatori, divenendo presidi sanitari cardio protetti. Da novembre 2023 inizieranno i lavori di ampliamento anche per la farmacia comunale 1 di San Miniato Basso, ulteriori 100 metri quadrati che serviranno a incrementare l’attuale spazio, per consentire la multidisciplinarietà e realizzare un nuovo reparto dedicato alla sanitaria professionale, oltre ad un ampliamento dell’area naturale. Dal 15 maggio sarà a disposizione nelle farmacie la specialista in dermocosmetica Daniela Durante che, dal martedì al sabato, approfondirà le linee ed i trattamenti del reparto dermocosmetico.

“L’ampliamento della farmacia di San Miniato Basso – dichiara il sindaco di San Miniato Simone Giglioli – è importante e necessario per restare al passo con i tempi e con le esigenze; si tratta di lavori che non comporteranno una compressione dei servizi demografici adiacenti, che garantiranno spazi sempre più ampi, in grado di accogliere nuovi servizi”. (Comune San Miniato)

L’Assemblea dei Soci, composta dai Sindaci di Cesano Maderno, Meda e Limbiate e dall’Assessore di Varedo Andrea De Simone, ha approvato giovedì 27 aprile all’unanimità il Bilancio di Esercizio di ASSP Spa per l’anno 2022, società che gestisce 7 farmacie comunali nei comuni di Cesano Maderno, Limbiate, Meda e Varedo.

I ricavi complessivi della società cesanese nel 2022 hanno superato gli 11/M di Euro registrando una crescita del 6,88%, un utile ante imposte di Euro 539.155, netto di Euro 403.921, ed ai Soci verrà distribuito un dividendo di Euro 356.427.

Nel corso del 2022, ASSP ha effettuato investimenti per circa 650/K Euro fra cui i più significativi sono stati la realizzazione della nuova sede della Farmacia 1 di Cesano Maderno, la realizzazione di nuovi ambulatori medici a Limbiate in Viale dei Mille.

La posizione finanziaria netta, nonostante gli investimenti realizzati, resta attiva per oltre 1,6/M di Euro. Nel corso della Assemblea sono stati anche illustrati gli investimenti previsti nel 2023, fra i quali spiccano: la realizzazione della nuova Farmacia comunale n. 2 di Limbiate con annessi 8 ambulatori medici, l’ampliamento degli ambulatori medici di via Cesare Battisti a Cesano Maderno e la conversione della ex Farmacia 1 di Cesano Maderno in ambulatori medici.

Relativamente alle 7 farmacie comunali gestite da ASSP i ricavi hanno raggiunto 9,4/M di Euro con una crescita del 6,94% superiore al dato medio nazionale. Risultato raggiunto grazie al lavoro svolto dalle farmaciste e dai farmacisti delle 7 farmacie presenti a Cesano Maderno, Limbiate, Meda e Varedo e che, entro pochi giorni, diverranno 8 con l’apertura della Farmacia comunale 2 di Limbiate.

“Ringrazio per la fiducia dei Soci – ha affermato Luca Zardoni – e soprattutto ringrazio tutto il personale di ASSP che con impegno e passione hanno fatto cogliere alla Società gli obiettivi prefissati, facendo di ASSP un serio interlocutore nel panorama delle società pubbliche brianzole”. Durante l’Assemblea dei Soci, sono stati approvati anche il Budget 2023 ed il Piano Triennale di Previsione e si è rinnovato, per il prossimo triennio il Collegio Sindacale.

Soddisfazione per i risultati raggiunti da ASSP è stata espressa dal Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca che ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione per i positivi risultati di ASSP, di cui il nostro Comune è socio di maggioranza, con una partecipazione del 99,7%. Il bilancio di esercizio 2022 registra un buon incremento dei ricavi, a fronte di cospicui investimenti a favore della nostra Comunità. Vorrei sottolineare in particolare quelli per la nuova sede della Farmacia 1, destinata a diventare, insieme agli ambulatori medici previsti nella ex sede, un polo sanitario strategico, considerata anche la vicinanza con la Casa di Comunità in via San Carlo. Anche l’accordo sul valore del recesso da AEB, pari a 15 milioni 653 mila euro, rappresenta un fatto molto favorevole nella prospettiva di futuri investimenti. Ringrazio il Presidente Luca Zardoni, il personale di ASSP e tutti coloro che contribuiscono allo sviluppo dell’azienda”. (mbnews.it)

Tra pochi giorni, alla 40^ Assemblea Federale di Assofarm presenterò la relazione di bilancio più positiva della nostra storia. La soluzione positiva della netta maggioranza dei temi analizzati è un’opzione davvero realistica. Credo però che l’ottimismo debba sempre accompagnarsi alla lucidità. 

Lucidità che impone di immaginare cosa potrebbe rallentare o addirittura bloccare i processi positivi oggi in atto. La risposta prende avvio dalla constatazione che tutti i processi di cui parlo nella mia relazione fanno in realtà parte di un unico grande processo.

Nelle mie prime riflessioni ho giustamente dato conto di un rapporto profondamente migliorato con Politica e Istituzioni. Non credo sia mai esistito un altro periodo in cui siamo stati cercati e ascoltati come oggi. Alle parole sono anche seguiti fatti, primo fra tutti i 150 milioni di remunerazione aggiuntiva dell’ultima legge di stabilità. Ai singoli fatti, per quanto positivi, deve oggi seguire la sistematizzazione di un cambiamento generale.

In un passaggio successivo concentro tratto della carenza di farmacisti. Problema che oggi frena il nostro sviluppo e che in futuro potrebbe addirittura limitare l’accesso al farmaco da parte dei cittadini. Perché oggi la professione di farmacista dipendente non è più appetibile?

Altro tema estremamente positivo è il clima di grande collaborazione tra tutti i soggetti della filiera. Tutti noi abbiamo finalmente raggiunto la convinzione che i problemi di uno si riverberano prima o poi anche sugli altri. Nessuno si salverà da solo. 

Ma qual’è il meccanismo che permetterà di trasformare in realtà questa sorta di approccio mutualistico sviluppatosi tra industria, grossisti e farmacie? A nostro avviso solo uno.

Insieme a politica, dipendenti e filiera, l’ultimo protagonista del nostro mondo è sicuramente il cittadino. Quel cittadino che dopo la pandemia ha addirittura incrementato i livelli di gradimento per i nostri presidi territoriali.

E’ un cittadino che chiede servizi di prossimità, sistemi distributivi smart, maggiore integrazione con gli altri attori della sanità territoriale. Di fronte a questa straordinaria opportunità professionale, il farmacista risponde con impegno, ma non senza qualche timore. Per tutto questo, “chi pagherà e quanto” si chiedono oggi farmacisti privati e manager delle Comunali.

E infine, la mia relazione concede ampio spazio al tema della sostenibilità in farmacia. Il mondo del farmaco è molto inquinante, e noi dobbiamo sostenere quanto l’industria sta già facendo per ridurre l’impatto della sua produzione. Di contro, le farmacie e la reputazione di cui godono possono davvero giocare un ruolo determinante nel coinvolgimento dei cittadini in pratiche più green. 

Il nostro movimento condivide il valore della sostenibilità come impegno verso il futuro, sappiamo però che molti farmacisti privati e comunali dovranno far dialogare questa responsabilità con incertezze e instabilità di bilancio.

Tirando le somme da tutto ciò appare chiaro quanto dicevo in apertura. L’analisi dei fronti di lavoro ispira un approccio sistemico alla loro soluzione positiva. Cambieremo il nostro settore solo se ognuno di noi acquisirà una visione olistica dello stesso. 

Solo una nuova remunerazione può mantenere viva questa fiducia ritrovata tra farmacie e istituzioni. Con essa le farmacie potranno onorare il potenziale sanitario che la politica si aspetta da loro, e le farmacie vedranno confermate e realizzate le promesse politiche di questi ultimi anni.

Solo nuove risorse generate da nuovi servizi potranno generare salari interessanti per i giovani farmacisti. E solo con nuovi farmacisti le farmacie potranno dispiegare il loro potenziale professionale all’interno della nuova sanità territoriale. Ma i nuovi assetti remunerativi non potranno essere limitati alle farmacie. La sostenibilità economica deve essere garantita a tutta la filiera.

Insomma, o cambieremo tutto, o rischia di non cambiare nulla. Perché basta dimenticare un passaggio per bloccare tutto l’unico grande processo.

Tutti noi dobbiamo cambiare mentalità, fare propria una logica di investimento per il futuro che forse mai abbiamo avuto in passato. Devono farlo quelle istituzioni regionali ad oggi ancora troppo legate, per legge e per forma mentis, al meccanismo del vincolo di bilancio. Dobbiamo farlo noi farmacie, ancora incapaci di immaginare come l’avvio di un nuovo servizio possa produrre le giuste marginalità nel medio e non nel breve periodo.

E’ un salto evolutivo notevole, e quindi di grande fatica, ma non esistono alternative praticabili a ciò che esso genererà di vitale per il nostro settore e per il Paese.

Venanzio Gizzi

Presidente Assofarm

La nostra associata toscana Farmavaldera ha effettuato una donazione di 12.090 Euro, pari alla metà dell’incasso della giornata solidale del 3 giugno."Un contributo di empatia e aiuto concreto per chi ha perso tanto nell’alluvione. Sono nei nostri pensieri". si legge nel comunicato.

 

I risultati dell’indagine di qualità percepita svolta dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale nelle 45 farmacie  gestite da Farmacap, realizzata intervistando 518 utenti tra il 2 maggio e il 30 settembre 2022, non lasciano spazio a dubbi o fraintendimenti: i cittadini dell’Urbe promuovo a pieni voti il servizio reso dai presìdi farmaceutici comunali capitolini.

Spigolando tra i dati, diffusi da Acos a fine dello scorso maggio, emerge che il 91%  degli intervistati afferma di essere molto o abbastanza soddisfatto del servizio. A essere apprezzate sono, soprattutto, preparazione e cortesia del personale (quest’ultima risulta la migliore caratteristica per il 34% degli intervistati). Senza dimenticare l’accessibilità, ossia localizzazione vicino ai luoghi di frequentazione, orario di apertura, facilità di parcheggio. Così, il 43 per cento del campione non lamenta alcuna criticità. Il che non significa che non manchino le note dolenti: la più ricorrente riguarda l’insufficiente disponibilità di farmaci in sede. A tal proposito, il 21% degli intervistati lamenta il fatto di dover ricorrere all’ordinazione, con il ritiro successivo.

Tra le risultanze più interessanti, la “fedeltà” dei clienti, il 77,4% dei quali sostengono di essere abituali; alta anche la consapevolezza (80,1%) di recarsi in una farmacia comunale e non privata. I motivi della scelta sono in prevalenza la prossimità e accessibilità dell’esercizio, almeno per l’83% dei clienti abituali. In più, nonostante la metà del campione di riferimento assicuri di conoscere l’offerta dei servizi ulteriori rispetto alla vendita di farmaci – quindi tamponi, esami di controllo, prenotazioni presso le Asl – solamente il 28% ne ha usufruito, esprimendo però un deciso apprezzamento, con un voto medio di 8,9 su 10.

Da segnalare che nella maggior parte dei Municipi di Roma gli intervistati sono clienti abituali della farmacia, con delle punte sopra la media nei territori del quadrante sud-ovest della città; la clientela occasionale è individuata in centro (farmacia Ponte Vittorio, Municipio I) e nella zona sud della città (Municipi VII e VIII). I servizi aggiuntivi delle farmacie comunali, peraltro, sono utilizzati in tutti i Municipi, con un però: i fruitori superano il 50% del campione solo nel IV Municipio e si avvicinano alla metà soltanto nel I e nel IX. Per contro, l’utilizzo è minimo negli altri Municipi, forse anche per scarsità di informazione e conoscenza.

Il giudizio complessivo che emerge dal report sul servizio della farmacie Farmacap è in ogni caso decisamente positivo e confortante, anche se non mancano i margini di miglioramento, evidenziati dalle stesse proposte e richieste degli intervistati, che reclamano una maggiore disponibilità di farmaci e prodotti in sede per non dover ordinare e tornare, l’estensione dell’orario continuato alle sedi che praticano la chiusura notturna, offerte promozionali e l’ampliamento/ripristino di alcuni servizi aggiuntivi di diagnostica e prevenzione.

“A proposito dei servizi aggiuntivi” si legge nel report “molti chiedono di ripristinare il servizio di prenotazione presso le Asl che, tenendo conto delle procedure on-line con identificazione Cie o Spid, potrebbe essere offerto in forma di assistenza e affiancamento degli utenti non autonomi nel gestire le procedure digitali necessarie”.

Infine, una richiesta che emerge con forza  – e che Acos sottolinea e caldeggia – è quella che riguarda il servizio di consegna gratuita dei farmaci a domicilio per tutte le categorie di utenti. Al riguardo, la stessa  Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali invita a valutare l’estensione del meccanismo di consegna a domicilio dei prodotti ordinati a tutte le categorie di utenti (su richiesta), ovvero di prevedere una sorta di e-shop per l’ordinazione dei prodotti con ritiro presso le farmacie, in modo tale da soddisfare pienamente le esigenze dei clienti senza sovraccaricare i magazzini in sede. Tali soluzioni, scrive tuttavia Acos, dovranno essere preliminarmente valutate sotto il profilo tecnico-economico, con particolare riferimento alla fattibilità e alla sostenibilità finanziaria.

Sempre Acos tiene a ricordare in chiusura che le Linee guida per il nuovo Contratto di servizio tra Roma Capitale e Farmacap (Dac 63/2023) prevedono l’affidamento aall’agenzia dei monitoraggi contrattuali di qualità erogata e percepita, che saranno svolti per conto del Dipartimento Politiche Sociali e Salute. Questo permetterà lo sviluppo da parte dell’Agenzia di un controllo sempre più sistematico e avanzato in questo settore.

Per quanti volessero approfondire le risultanze dell’indagine sulle farmacie capitoline svolta dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, rendiamo disponibile in calce all’articolo il link al testo del rapporto. (rifday.it)

Il Bilancio consuntivo 2022 di Farmacie comunali riunite (Fcr), approvato oggi dal Consiglio comunale – 18 favorevoli (Pd, M5S, Più Europa, Reggio E’, Europa Verde), 6 contrari (Fratelli d’Italia, Lega-Salvini premier, Forza Italia) e 2 astenuti (Coalizione Civica) – chiude con un fatturato di 153,6 milioni di euro (+7,8% rispetto al 2021); e dopo aver erogato sconti ai cittadini per 1,4 milioni e al netto degli ammortamenti e accantonamenti per 1,1 milioni, registra un utile della gestione commerciale di oltre 9 milioni di euro (+14,5% rispetto al 2021).

“A questo rilevante risultato – ha spiegato l’assessore a Bilancio e Welfare Daniele Marchi presentando la delibera – hanno contributo sia i buoni andamenti delle vendite in farmacia, sia dei magazzini di distribuzione intermedia. Oltre a queste performance di elevata qualità e considerevole quantità nelle attività caratteristiche, va rimarcato che Fcr, grazie al proprio personale altamente qualificato, ha svolto anche nel 2022 un ruolo determinante sia nell’emergenza pandemica, sia sul piano delle cure delle influenze stagionali, mentre si conferma il ruolo cruciale dell’azienda speciale nel welfare, con l’erogazione di 12,4 milioni di servizi socioassistenziali. Con l’apertura di nuove farmacie in città e la gestione di farmacie in altri comuni, si consolida e si sviluppa nel 2023 la rete capillare di servizio di Fcr alla comunità reggiana”.

IN PARTICOLARE – I magazzini, nel 2022, hanno registrato un importante incremento di volume di distribuzione grazie all’aggiudicazione ad Fcr, in Rti (Raggruppamento temporaneo di imprese) con Ravenna Farmacie srl, della gara per la fornitura a tutte le farmacie pubbliche della regione; in farmacia nella prima parte del 2022 l’effetto della pandemia ha influenzato i servizi, con l’introduzione a gennaio dei tamponi rapidi in farmacia quale strumento di chiusura delle quarantene ed uscita dagli isolamenti, mentre nell’ultima parte dell’anno le cure per le malattie stagionali hanno caratterizzato le attività, con l’importante novità della somministrazione del vaccino antinfluenzale non solo per la vendita libera, ma anche per le categorie protette e per le persone che lo hanno potuto ricevere gratuitamente in convenzione con il Servizio sanitario.

Reggio Emilia si è caratterizzata in regione per un alto numero di vaccini inoculati in farmacia (seconda solo a Bologna in tutta la regione) e la positiva risposta dei farmacisti collaboratori di Fcr alla formazione e all’abilitazione per poter inoculare il vaccino è sicuramente stato un elemento trainante di questo dato storico e caratterizzante per la professione sanitaria.

“Il ringraziamento a tutti i dipendenti e collaboratori di Fcr si unisce alla soddisfazione per i risultati aziendali e al raggiungimento del giusto riconoscimento del valore del nostro personale con il rinnovo del Ccnl ad opera di Assofarm, dove Fcr ha dato un importante contributo”, ha dichiarato il presidente di Fcr Andrea Capelli che fa parte della Giunta esecutiva nazionale Assofarm e grazie anche all’impegno del direttore Fcr Carlo Bergamini che ha partecipato ai lavori della delegazione trattante e della Commissione per le Relazioni industriali di Assofarm.

Oltre agli aumenti retributivi attesi da diversi anni, il Ccnl ha previsto un contributo “una tantum”, che Fcr ha deciso di raddoppiare riconoscendo a tutti i propri dipendenti un ulteriore indennità per gli arretrati. A queste politiche retributive di riconoscenza dell’importante lavoro svolto dai dipendenti Fcr, si sono aggiunti ulteriori 300 euro di fringe benefit che Fcr ha deciso di erogare a dicembre quale gratifica natalizia.

PROSPETTIVE – Le prospettive per il 2023 sono di continua espansione dell’attività aziendale: dopo 10 anni di effetti del Decreto Monti, che ha riservato le nuove aperture ai farmacisti privati, finalmente Fcr torna ad aprire nuove farmacie: dopo l’inaugurazione a gennaio della farmacia Fcr Mediopadana, entro dicembre verranno insediate due nuove farmacie con una scommessa innovativa sul servizio di distribuzione, aprendo in due zone industriali e produttive a Corte Tegge e a Mancasale.

Anche la rete delle Farmacie pubbliche in Gestione per Conto sviluppa importanti ampliamenti e segna una importante novità: oltre alle nuove aperture delle farmacie comunali di Pratissolo nel comune di Scandiano e di villa Aiola nel comune di Montecchio Emilia, il rinnovo della convenzione dei Comuni di area vasta con Fcr ha visto la creazione e il lancio del nuovo progetto “LeComunali”, marchio registrato da Fcr, che caratterizza l’identità di Network per lo sviluppo ed il rilancio della rete di farmacie a completa gestione pubblica.

Le previsioni per il futuro tuttavia registrano un calo degli utili per i prossimi anni, principalmente a causa delle recenti decisioni della Regione di trasferire diverse forniture e spostarle dalla distribuzione convenzionata con le farmacie alla distribuzione diretta da parte delle Ausl o in distribuzione per conto del Servizio sanitario: acquistando direttamente i farmaci dall’industria produttiva, il Servizio sanitario realizza alcuni risparmi della spesa farmaceutica ma a discapito anche dei margini che Fcr destina alle attività affidatele dal Comune proprietario.

WELFARE – L’area Welfare di Fcr ha pure registrato una importante novità: oltre a garantire l’erogazione di 12,4 milioni di servizi socioassistenziali a favore di minori, anziani, disabili e a sostenere i progetti di Reggio Emilia Città senza barriere, Fcr ha deciso di sostenere alcuni progetti di Welfare culturale attivando diverse collaborazioni con le istituzioni culturali cittadine: i campi estivi della Fondazione i Teatri, il murales e gli eventi del Reggio Parma Festival, le mostre ‘Arte inquieta’ e ‘Italia in attesa’ della Fondazione Palazzo Magnani, il progetto Over Dance della Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto, il progetto ‘Sciroppo di teatro’ della Fondazione Ater, la borsa di studio di Unimore per il dottorato di ricerca in Reggio Childhood studies con la Fondazione Reggio Children sono le collaborazioni che Fcr ha attivato e che hanno contribuito a tracciare le linee del convegno ‘B. Diritto alla Bellezza – Modelli di welfare culturale tra evidenze scientifiche e necessità di nuove politiche’. A queste collaborazioni si aggiungono le sponsorizzazioni e le erogazioni di Art Bonus che Fcr potrà nel prossimo futuro implementare come di recente ha fatto con la sponsorizzazione di Fotografia Europea, allargando la sfera di reinvestimento degli utili prodotti con l’attività commerciale caratteristica, potendo dare un contributo al welfare della città non solo con l’erogazione di servizi alla persona, ma anche con la coprogettazione e il cofinanziamento di progetti socioculturali.

 APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2022 DI CAMPUS REGGIO SRL

Il Bilancio consuntivo dell’esercizio 2022 di Campus Reggio srl, società partecipata interamente dal Comune di Reggio Emilia, si chiude con un risultato economico positivo per il decimo anno consecutivo.

Il Consuntivo della società, presentato dall’assessore al Bilancio Daniele Marchi, è stato approvato dal Consiglio comunale con 20 favorevoli (Pd, Coalizione civica, M5S, Reggio E’, Europa Verde, Più Europa) e 5 contrari (Lega-Salvini premier, Fratelli d’Italia).

L’utile di esercizio 2022 è pari a 93.754 euro.

Anche nel corso dell’anno 2022 la società ha svolto le attività di gestione del Mercato ortofrutticolo, di locazione degli Alloggi sociali in proprietà e di progettazione per il completamento degli interventi sul Padiglione Vittorio Marchi, destinato a Studentato, nell’ambito del Campus universitario San Lazzaro di Reggio Emilia.

Il totale dei ricavi del 2022 è risultato di 478.655 euro, in aumento di quasi 60mila euro rispetto all’anno precedente, aumento dovuto principalmente alla gestione del Mercato ortofrutticolo.

Il Comune ha affidato infatti alla società la gestione in house del Mercato ortofrutticolo, a cui si è aggiunta la formalizzazione del Regolamento dei prodotti agricoli-alimentari sia freschi sia trasformati, prodotti floricoli, piante e sementi.

L’attività di affitto di alloggi sociali ha realizzato entrate per 48.087 euro.

La società presenta inoltre un patrimonio netto pari a 6.597.484 euro. (modena2000.it)

Cinquant’anni dalla parte del cittadino. Afas celebra i suoi primi 50 anni di attività con un convegno in programma venerdì 9 giugno alle ore 10 presso la Sala dei Notari di Perugia dal titolo: “Afas, da 50 anni dalla parte del cittadino”.

La storia dell’azienda che compie 50 anni sarà la cornice dentro la quale si svolgerà un dialogo tra più relatori e esponenti delle istituzioni. Un intervento sulla greener pharmacy a cura del Prof. Danilo Porro, delegato nazionale Cluster 6, Horizon Europe aprirà il convegno; inoltre interverranno Andrea Romizi, sindaco di Perugia, Venanzio Gizzi, presidente Assofarm Nazionale, Francesco Schito, segretario Assofarm Nazionale, Francesco Diotallevi, presidente Afas, Antonio D’Acunto, coordinatore Assofarm Regionale, Raimondo Cerquiglini, direttore Generale Afas. A moderare Luca Ginetto, caporedattore Sede RAI Umbria.

L’incontro sarà l’occasione per ripercorrere le tappe importanti dell’azienda e ribadire la mission sociale delle farmacie comunali che creano valore attraverso la fusione delle loro due anime: quella sociale e quella imprenditoriale. Afas, infatti, negli anni ha individuato e offerto un numero sempre maggiore di servizi aggiuntivi e di complemento nella sfera della salute, mettendo in primo piano soprattutto campagne sociali e rivolte alla prevenzione di diverse patologie.

In questo modo, l’azienda favorisce la prevenzione e cerca di soddisfare al massimo i bisogni della popolazione, riuscendo a cogliere le istanze di una società in evoluzione e a formare nuove generazioni sempre più consapevoli dell’importanza di una corretta gestione del proprio corpo in armonia con la propria salute. (Comune di Perugia)