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Un 2022 che ha confermato la crescita e la solidità delle Farmapiana. Un 2023 per “alzare ancora l’asticella” e cercare ulteriori conferme. Una, la più importante, era già arrivata negli ultimi anni, ovvero che in un momento di emergenza sanitaria come quello che abbiamo vissuto, le Farmacie Comunali Farmapiana sono state un punto di riferimento per la cittadinanza.

A tracciare un bilancio di quanto fatto, ma anche a proiettarsi nel futuro, è il Presidente Vanessa De Feo, che ha sintetizzato in più punti il lavoro fatto. “Innanzitutto - spiega - mi preme evidenziare il valore della sanità di prossimità e delle farmacie comunali, che sono state, ancora una volta, un presidio territoriale prezioso. Lo sono state negli anni più critici della pandemia, ma anche negli ultimi dodici mesi, grazie anche a una serie di servizi in più che abbiamo potuto offrire”.

Lo dicono i numeri, che non mentono mai, con circa 80.000 accessi in più rispetto all’anno precedente. Lo dicono i tanti traguardi raggiunti: la farmacia di via Orly a Campi Bisenzio, aperta a novembre 2021 in una zona ad alta densità di popolazione e che fino ad allora non aveva alcun presidio sanitario, è andata a regime; restando sempre a Campi Bisenzio, si è rafforzata la collaborazione con la Misericordia, consolidata con l’apertura del Presidio di Prevenzione Permanente di via Sanzio che, come dice il nome stesso, fa della prevenzione la propria “mission”. “E che in queste settimane - aggiunge De Feo - ha già permesso di organizzare, come promesso, 100 visite endocrinologiche con MOC totalmente gratuite”. Dopo le tappe a Borgo San Lorenzo e a Campi Bisenzio, infatti, con giornate di prevenzione che andate benissimo, sarà la volta di Calenzano presso l’ambulatorio Farmapiana in via Cioni 22 a Settimello il 14 gennaio dalle 14 alle 19, nuovamente Campi Bisenzio presso il Presidio Permanente di Prevenzione in via Raffaello Sanzio 20/22 il 17 gennaio dalle 14 alle 19, e Signa presso gli studi medici Farmapiana in via dei Macelli 21/3 il 25 gennaio dalle 8 alle 13.

In tutti e tre i casi i posti disponibili sono quasi sold out. Tutto questo, come ha aggiunto il Presidente De Feo, in attesa di “rendere noti altri progetti in itinere con altri attori socio-sanitari che si concretizzeranno nel corso del 2023”.

Infine, un’occhiata ai numeri: “Con i dati ad oggi in nostro possesso - afferma De Feo -possiamo dire che anche il bilancio 2022 dimostrerà la solidità e la crescita della società. Una società in costante sviluppo e che per questo è alla ricerca di farmacisti da inserire nel proprio organico in modo da ampliare i servizi offerti. In questi mesi sono stati fatti svariati bandi, ma quella del farmacista sembra essere diventata una figura introvabile, cosa che sembrava impensabile fino a qualche anno fa. Per noi quello del farmacista resta un ruolo importante e da valorizzare come si deve; approfitto quindi dell’occasione per ringraziare chi

già lavora con noi, fornendo sempre un servizio altamente professionale dimostrando al tempo stesso di far parte di una bella squadra”.

Il 28 gennaio scorso è stata inaugurata la nuova Farmacia Comunale Mediopadana gestita da FCR, collocata nel nuovo edificio costruito nella zona antistante l’ingresso passeggeri della Stazione in prossimità del “parcheggio alta rotazione”.

La Farmacia – che sarà aperta dal lunedì al sabato con orario continuato dalle 7,30 alle 19,30 –  ha aperto i battenti martedì 10 gennaio ed è un importante servizio di presidio sanitario a vantaggio di tutti i passeggeri in partenza ed in arrivo alla stazione AV Mediopadana.

L’Inaugurazione è stata aperta dal presidente FCR Andrea Capelli, che ha ricordato come negli ultimi 10 anni per effetto del “decreto Monti”, decreto-legge del 2012, le nuove aperture sono state riservate ai farmacisti privati. Scaduti gli effetti del decreto nell’anno passato, dal 2023 FCR finalmente torna a pianificare nuove aperture di nuove farmacie. La Farmacia Mediopadana è la prima di una serie di altre nuove aperture previste nel corso dell’anno. Capelli ha sottolineato come questa prima nuova farmacia non sia la tradizionale farmacia di quartiere a servizio della popolazione locale, ma rappresenti un servizio rivolto non solo ai cittadini reggiani ma anche a tutti i viaggiatori provenienti dai comuni della Provincia, dalle Province limitrofe e anche da fuori regione. Lo scontrino numero 1 della farmacia è infatti stato battuto ad una viaggiatrice proveniente dalla provincia di Cremona.

Ha preso poi la parola il sindaco di Reggio Luca Vecchi, che ha ricordato come questa nuova apertura si inserisce in una storia di buona gestione della pubblica amministrazione, una storia che è iniziata 120 anni fa, risale infatti al 1903 l’apertura della prima farmacia comunale d’Italia a Reggio Emilia, e da allora la gestione pubblica delle farmacie comunali a Reggio Emilia non si è mai interrotta, attraversando due guerre mondiali per arrivare fino alla più recente pandemia. Vecchi ha poi ricordato che ogni anno FCR versa quasi 10 milioni di utili in favore delle politiche di welfare del Comune di Reggio Emilia, continuando quindi a distribuire benessere con lo stesso spirito e nel solco del mandato di 120 anni fa. Il sindaco ha infine annunciato che nelle prossime settimane entreranno in funzione i due nuovi parcheggi di proprietà del Comune che aggiungeranno altri 2.000 posti auto a servizio dei più di 1,5 milioni di passeggeri che con gli oltre 80 treni al giorno hanno visto la stazione Mediopadana essere già tornata ai livelli pre-covid.

Ha poi portato il saluto istituzionale della Provincia di Reggio Emilia la consigliera delegata Francesca Bedogni, che da Sindaca di Cavriago ha sottolineato l’importanza del contributo nelle politiche sociali e sanitarie della rete delle farmacie comunali convenzionate con FCR dei comuni della provincia e dell’area vasta. Alcuni di questi, in particolare Scandiano, Montecchio Emilia e Rubiera, finito l’effetto del decreto Monti hanno infatti esercitato il diritto di prelazione ed apriranno, una ciascuno, tre nuove farmacie comunali nel corso del 2023.

Il saluto della Regione Emilia-Romagna è stato lasciato dalla presidente della commissione Politiche Sociali Ottavia Soncini, che ha ringraziato l’AUSL e gli operatori del terzo settore, ricordando come il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale sia una conquista per la tutela del diritto alla Salute per tutti i cittadini senza distinzione alcuna.

Ha concluso l’inaugurazione il direttore di FCR Carlo Bergamini, che ricordando di non essere reggiano né di nascita né di residenza ha sottolineato come a Reggio Emilia una ricchezza come l’Azienda Speciale FCR sia data per assodata e per scontata ma che in realtà nel resto del Paese e anche in buona parte della nostra regione non è così: anche in città vicine alle nostre la gestione delle Farmacie Comunali è stata privatizzata, e dobbiamo quindi essere orgogliosi e ricordarci di tenerci stretta questa grande opportunità. Il direttore Bergamini ha poi illustrato alcune caratteristiche della nuova Farmacia, che sarà vocata a servizi innovativi e veloci, per meglio rivolgersi ai passeggeri che possono avere esigenze non programmate e chiedono risposte veloci. Ecco quindi che la farmacia è dotata di un distributore automatico 7su7 H24, di una armadio Locker per gli ordini da remoto, sia via Whatsapp al numero 333.2640733, oppure alla e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando allo 0522.271010 o infine con una nuova App dedicata che sarà lanciata nelle prossime settimane, per poter richiedere i servizi ed i prodotti dal treno o prenotarli per la partenze e poter ritirare in qualsiasi orario e senza fare la fila direttamente dall’armadio locker. La Farmacia è stata benedetta dal parroco dell’unità pastorale di Sesso, San Prospero, Santa Croce e Mancasale don Lorenzo Zamboni, prima del tradizionale taglio del nastro.

Il presidente Capelli ha chiuso l’inaugurazione ricordando come spesso, purtroppo alla pubblica amministrazione venga associata una idea di lentezza. Con questo progetto invece FCR ha dimostrato di saper essere una azienda pubblica efficiente ed efficace e soprattutto veloce: la farmacia è stata realizzata da FCR in meno di 4 mesi, risale infatti al 5 settembre la seduta di Consiglio Comunale di Reggio Emilia che ha concesso all’azienda il permesso di costruire l’immobile temporaneo, che è stato progettato dallo Studio di Architettura M2R e realizzato da TMT Prefabbricati Metallici di Cadelbosco di sopra.

Alla inaugurazione sono stati presenti diversi ospiti in rappresentanza di numerosi enti ed istituzioni, trai quali sono stati salutati, ringraziati e citati il presidente dell’ordine dei farmacisti Alex Alexanian, il responsabile del servizio legale dell’Ausl Gianluca Rivi, i consiglieri comunali Claudio Bassi, Giuliano Ferrari e Giorgio Varchetta, il consigliere regionale Federico Amico, il sindaco di Montecchio Fausto Torelli, il presidente di Assofarm Emilia-Romagna Egidio Campari, il vicequestore di Reggio Emilia Giampaolo Patrunio, il commissario della Camera di Commercio Stefano Landi, il presidente di Acer Marco Corradi, l’amministratore unico dell’Agenzia per la Mobilità Stefano Riva, il presidente della Croce Rossa di Reggio Emilia Mario Restuccia, il presidente del consorzio Oscar Romero Valerio Maramotti, la presidente della fondazione Durante e Dopo di Noi Enza Grillone.

In futuro è previsto il trasferimento della farmacia nei locali sottostanti i binari ferroviari, quando saranno assegnati da RFI e allestiti per ospitare i nuovi usi e le nuove funzioni.

Una APP nata per semplificare la vita di ogni cittadino, permettendogli di avere sempre a portata di smartphone tutti i servizi della propria farmacia di fiducia. È il concept alla base del progetto LA FARMACIA ONLINE, la nuova app lanciata da Farmacie Comunali Genovesi S.r.l, Società controllata dal Comune di Genova che conta 9 punti vendita su tutto il territorio del capoluogo ligure.

La nuova APP è stata sviluppata da A&A Communcation, agenzia specializzata nell’elaborazione di strategie di marketing e comunicazione e dalla partner GGallery.

Grazie a LA FARMACIA ONLINE, ogni utente potrà entrare in farmacia direttamente dal proprio smartphone, potendo videochiamare il farmacista per consulti e pareri, prenotare visite e tenere aggiornata la propria agenda medica. “La Farmacia Online sarà, di fatto, il decimo punto vendita di Farmacie Comunali Genovesi. L’app è in grado di offrire servizi in linea con la mission di Farmacie Comunali Genovesi, che da anni ci onora di essere nostro cliente e che punta alla ricerca di soluzioni innovative per prendersi cura di tutti i cittadini genovesi” commenta Paolo Macrì, Presidente di GGAllery “In particolare, il videoconsulto live con il farmacista si inserisce perfettamente all’interno delle linee di indirizzo nazionali redatte dal Ministero della Salute in tema di telemedicina e puntano a portare nel futuro il concetto di assistenza, in modo che sia sempre più sicura, comoda e alla portata di tutti. Anche gli altri servizi della APP, come l’agenda medica, permetteranno all’utente di avere sempre sotto controllo la propria terapia, migliorando l’aderenza terapeutica con importanti ricadute positive sulla salute”.

A&A Communication e GGallery sono agenzie di comunicazione genovesi specializzata nell’elaborazioni di piani e strategie di marketing e comunicazione, oltre che nella gestione di progetti di comunicazione integrata, nelle pubbliche relazioni e nello sviluppo di piattaforme informatiche per la comunicazione e la formazione.

Insieme a Curiositas hanno fondato nel 2021 BAM Communication, prima rete di imprese in Liguria dedicata alla comunicazione. (www.mediakey.tv)

La risposta all’emergenza Covid e il successivo processo di riforma del Sistema Sanitario territoriale hanno comprensibilmente monopolizzato ogni recente dibattito sul contributo della farmacia al futuro del paese.

Oggi, in un contesto decisamente più stabile, riteniamo vi siano le condizioni per riflettere su altre tematiche non meno determinanti per la qualità della vita delle comunità in cui operiamo. In particolare, crediamo che la farmacia italiana possa impegnarsi maggiormente sul grande e variegato fronte della sostenibilità.

Un recente incontro dell’Unione Europea delle Farmacia Sociali ha riservato un momento particolare al tema della cosiddetta “greener pharmacy", cioè a quelle pratiche e politiche ecologiche volte a ridurre l'impatto ambientale delle attività farmaceutiche.

Stiamo parlando certamente del più classico complesso di azioni volte a ridurre l’impronta ecologica dei nostri presidi, utilizzando materiali e prodotti biodegradabili, ma anche procedure che calano la produzione dei rifiuti e aumentano il riciclo dei materiali, che adottano tecniche di conservazione dell'energia e utilizzano fonti rinnovabili.

Le farmacie "green" non si fermano alla propria organizzazione, ma estendono la propria azione verso il mercato, preferendo nella propria offerta prodotti con eccipienti non dannosi per l'ambiente (sposando così appieno la filosofia One Health), proponendo servizi educativi e di consulenza ai cittadini al fine di incoraggiare scelte di vita più ecologiche e sostenibili. 

Infine, le green pharmacy tutte insieme potrebbero attivare una vera e propria azione di sensibilizzazione sulla filiera per spingere l’industria farmaceutica a ridurre le componenti non biodegradabili di farmaci e della plastica utilizzata per il blisteraggio.

Siamo insomma di fronte ad una approccio olistico non solo del problema, ma anche fortemente coinvolgente verso tutti i soggetti (dai produttori ai cittadini) coi quali interagiamo. Un approccio non sappiamo quanto diffuso tra le circa 20.000 farmacie italiane ma che certamente rientrerà nei futuri programmi di sviluppo delle nostre Farmacie Comunali.


Tra tutti gli aspetti che dovremo migliorare secondo comportamenti più responsabili, ve n’è uno in particolare che dovrebbe avere una priorità assoluta. L'antibiotico resistenza, ovvero il fenomeno in cui i batteri e altri microrganismi diventano resistenti agli effetti degli antibiotici, è ormai una preoccupazione globale.  

Le conseguenze attuali del fenomeno sono già gravi. Secondo i dati dell'OMS, almeno 700.000 persone muoiono ogni anno a causa di infezioni resistenti agli antibiotici. Le prospettive per il futuro sono però ancor più allarmanti. Un rapporto dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) del 2018 ha evidenziato che la resistenza agli antibiotici potrebbe causare fino a 3,5 milioni di decessi l'anno nel prossimo futuro. Alcune stime suggeriscono che entro il 2050 potrebbero verificarsi nel mondo fino a 10 milioni di morti in più all’anno, pari al tasso dei decessi per cancro nel 2020.

Siamo insomma di fronte ad un dramma sanitario globale nelle dimensioni, e terribilmente grave nelle sue conseguenze.

Le risposte ad esso dovranno necessariamente passare dalle istituzioni internazionali e nazionali. Operativamente però, le farmacie possono giocare un ruolo importante.

La personalizzazione delle dosi da parte del farmacista, tema che Assofarm caldeggia da tempo, produrrebbe il duplice beneficio di impedire l’abuso assuntivo di antibiotici (col relativo effetto-assuefazione ad essi) e al contempo di evitare lo spreco di risorse economiche spese in farmaci in esubero rispetto alla terapia prescritta.


Se c’è una cosa che abbiamo imparato dalla vicenda pandemica è che ogni farmacia, indipendentemente dalle dimensioni o dall’ubicazione, è un collegamento insostituibile tra i grandi piani sanitari e ogni angolo territoriale del nostro paese. 

Dovremo sfruttare questa consapevolezza anche per le sfide sanitarie che il futuro non mancherà di porci di fronte.


Francesco Schito

Segretario Generale Assofarm

Consulenze e approfondimenti sulle proprietà benefiche di erbe officinali e piante medicinali. L’iniziativa è promossa dalle Farmacie Comunali di Arezzo che, da lunedì 13 a sabato 25 febbraio, saranno sede della campagna di informazione “Rimedi naturali” che fornirà un’occasione di scoperta e di valorizzazione della fitoterapia per la prevenzione e il trattamento delle più comuni patologie stagionali. Il cuore del progetto sarà rappresentato dalla stesura di un vademecum che, frutto di un confronto tra medici e farmacisti, sintetizzerà alcuni consigli utili per il benessere del corpo e della mente partendo dalle proprietà intrinseche delle piante.

L’invito rivolto ai cittadini è a rivolgersi ai professionisti delle otto farmacie di città e frazioni per ottenere consigli sull’utilizzo dei rimedi naturali per le più diffuse patologie collegate alla stagione invernale e alle basse temperature, quali tracheiti, mal di gola o raffreddori. In quest’ottica, un contributo importante arriva proprio dalla fitoterapia che studia l’utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati attraverso principi attivi che permettono di prevedere un’azione utile in fase preventiva per il consolidamento delle difese immunitarie e in fase curativa per intervenire direttamente sulla specifica patologia.

Un ulteriore supporto è fornito dalla galenica, cioè l’arte della preparazione di prodotti a base di elementi naturali su richiesta specifica dell’utente che viene tuttora praticata nei laboratori interni alle farmacie. Tra le varie preparazioni della farmacia “Campo di Marte”, ad esempio, rientrano anche tisane personalizzate con proprietà drenanti, digestive, detossinanti, lassative, energetiche e per le vie urinarie secondo antiche ricette erboristiche, in virtù dell’utilizzo di vegetali quali finocchio, zenzero, arancia, karkadè, menta, altea, malva, rosa canina e echinacea.

«Queste campagne di informazione - spiega Massimo Sisani, amministratore delegato delle Farmacie Comunali di Arezzo - vogliono essere un’occasione per portare avanti il nostro impegno di educazione alla salute e per promuovere utili concetti di benessere. La stagione invernale è caratterizzata da piccole e diffuse patologie su cui è possibile intervenire attraverso una scienza poco conosciuta quale la fitoterapia ma che può portare grandi benefici in termini di cura di sé, con una serie di rimedi naturali a base di erbe e piante che possono aiutare a vivere meglio i mesi più freddi dell’anno». (arezzonotizie.it)

In un anno di guerra, dal magazzino di raccolta di via Turri l’Associazione dei volontari ucraini in Italia – che a differenza di quanto può far pensare il nome è al 100% reggiana – ha spedito oltre 500 tonnellate di aiuti tra vestiti, generi alimentari, medicinali e prodotti per l'igiene personale. Il tutto in accordo con il Consolato ucraino di Milano, responsabile del coordinamento e dell’invio dei beni nelle aree più bisognose del Paese, e in collaborazione con le istituzioni cittadine.

Non è tutto: dal punto di raccolta di via Mazzacurati – nato in un secondo momento dalla collaborazione dell’associazione ucraina con il Comune di Reggio Emilia e la Protezione civile – sono partiti altri dieci tir carichi di 244 pallet: 151 di cibo, 87 di beni non alimentari (dalle coperte ai vestiti fino ai prodotti per la cura della persona) e 6 di medicinali. Questi ultimi soprattutto grazie al prezioso contributo di Farmacie Comunali Riunite, che hanno messo a disposizione la propria rete per la raccolta di farmaci e di materiale medico.

«Tutti i giorni per un mese dal magazzino di via Turri è partito un tir – racconta Diana Bota, volontaria e portavoce dell’Associazione dei volontari ucraini in Italia – gradualmente si è passati a due o tre a settimana. Ci siamo fermati a fine aprile. La solidarietà dei reggiani è stata incredibile: il magazzino era strapieno così si è reso necessario istituire un nuovo centro di raccolta, nato poi in via Mazzacurati». Dal Comune di Reggio Emilia riportano che «la prima spedizione è partita il 15 marzo e l’ultima il 20 dicembre». Sempre organizzate dal Consolato, a garanzia della migliore gestione possibile degli aiuti.

(gazzettadireggio.it)

Nelle farmacie comunali etrusche arriva il kit per la diagnosi precoce del tumore al colon retto. Un’iniziativa resa possibile grazie al programma di prevenzione della Regione Lazio, e rivolta a uomini e donne tra i 50 e i 74 anni. «L’esame – ha spiegato l’assessore alla sanità del comune di Cerveteri, Francesca Appetiti – è chiaramente gratuito e si pone l’obiettivo di individuare precocemente eventuali lesioni che potrebbero evolvere in tumore e prevede l’esecuzione, ogni due anni, di un esame delle feci per rilevare il sanguinamento non visibile a occhio nudo. Con la Multiservizi e in particolare con la collaborazione del nostro delegato, dottor Domenico Paglialunga, abbiamo voluto accreditare al ritiro dei prelievi anche tutte e cinque le farmacie comunali di Cerveteri. Un servizio che chiaramente, sarà svolto in maniera totalmente gratuita».

Sapevamo di aver fatto un ottimo lavoro durante la pandemia, avevamo capito che i nostri concittadini credono sempre più in noi, eravamo anche coscienti dei timori che molti farmacisti hanno per il futuro. Ora però tutte queste sensazioni si possono confrontare con l’attendibilità dei dati statistici.


Dati che arrivano dall’indagine “Il ruolo del farmacista e delle farmacie: verifica della reputazione e del percepito d’immagine” realizzata da Ipsos Healthcare e Corporate Reputation per la Federazione Italiana Ordine dei Farmacisti. Dal punto di vista metodologico, la ricerca ha il grande merito di essere stata condotta su chi sta davanti e dietro il banco farmaceutico, permettendo così utilissimi raffronti tra le posizioni tanto dei cittadini quanto dei farmacisti. E grazie a questa impostazione dei lavori, sono davvero tanti gli elementi importanti emersi da questo studio. 


Fra questi emerge con nettezza la convinzione assai diffusa tra i farmacisti che la crisi pandemica abbia valorizzato il loro ruolo sociale presso le comunità locali, grazie soprattutto alla loro disponibilità ad offrire consigli in caso di piccoli problemi di salute.

A fronte di un netto miglioramento della considerazione sociale, quasi 4 farmacisti su 10 pensano però che dal punto di vista operativo le innovazioni degli ultimi anni abbiano prodotto più problemi che benefici. Causa di ciò sarebbe la burocrazia in costante aumento.

Impressioni, queste dei farmacisti, che sembrano essere confermate dai cittadini intervistati da Ipsos. Quasi l’80% di essi esprime fiducia nei farmacisti e li apprezza soprattutto per la loro reperibilità, disponibilità e competenza. Ed è grazie a questi meriti che il 93% degli italiani instaura una relazione fidelizzata con una specifica farmacia del proprio territorio.  Nel complesso quindi, dalla pandemia in poi molti cittadini hanno migliorato la considerazione per la Farmacia e oggi la considerano sempre più un soggetto di pubblica utilità.


Riguardo al futuro, invece, desideri di opinione pubblica e farmacisti concordano sullo sviluppo dei servizi in farmacia. Ma differiscono in parte su quali servizi puntare primariamente.

Particolarmente interessante, lato cittadini, il desiderio di trovare in farmacia un “hub vaccinale”. Tra i farmacisti aumenta invece l’interesse per l’assistenza infermieristica, la telemedicina e il deblistering. Tutto questo però a patto di un aumento di organico e di una riorganizzazione degli spazi. Ed è proprio a seguito di queste ultime considerazioni che buona parte dei farmacisti è indecisa riguardo una maggiore diffusione dei vaccini in farmacia.


A rileggerle nel loro insieme, queste informazioni ci restituiscono un quadro della situazione ben decifrabile. 

I farmacisti italiani stanno vivendo con impegno quei cambiamenti che hanno a lungo invocato e che il Covid ha forzatamente stimolato nella Sanità Italiana. Un impegno che, nel giudizio dei suoi utenti, sta producendo risultati davvero lusinghieri.

Se però i tempi e le dinamiche di questo cambiamento saranno più vivaci sul lato della domanda (i cittadini) che dall’offerta (le istituzioni sanitarie e le riforme normative), le farmacie si troverebbero a rincorrere affannosamente una situazione che invece andrebbe anticipatamente programmata e preparata. 

Il perdurare di questo stato delle cose rischierebbe di produrre farmacie restie ad attivare servizi che non sono sicure di poter erogare efficientemente, e di fronte ad esse cittadini delusi per servizi che vorrebbero e che non trovano.


Le istituzioni dovrebbero invece interpretare il contesto attuale con coraggio e intraprendenza. Le aspettative dell’opinione pubblica da un lato, reputazione e competenze acquisite dalle farmacie dall’altro, dovrebbero essere amalgamate insieme grazie a riforme tanto lungimiranti negli investimenti quanto pragmatiche nelle disposizioni. 

Senza questo cambio di passo, strategico e non solo operativo, la Sanità italiana non riuscirà mai a sfruttare pienamente il potenziale delle farmacie di cui la ricerca Ipsos ha dato l’ennesima conferma.


Francesco Schito
Segretario Generale Assofarm

Il 22 febbraio scorso si è svolta la presentazione dell’app ”La farmacia online”, sviluppata da Farmacie Genovesi, società controllata al 100% dal Comune di Genova che conta nove farmacie sul territorio genovese.

La nuova app permetterà un dialogo interattivo, semplice e veloce tra utente e farmacie. Sarà possibile prenotare visite ed esami medici, richiedere i farmaci delle proprie prescrizioni mediche e parlare direttamente con il farmacista per un consiglio su ogni esigenza di acquisto attraverso una video chiamata gestita direttamente dal proprio smartphone o da personal computer.

Soprattutto questo ultimo servizio, proietta Farmacie Genovesi in una dimensione sempre più tesa all’innovazione, come conferma l’amministratore unico, avv. Massimiliano Cattapani: «La mission di Farmacie Genovesi è, da sempre, quella di prendersi cura di tutti i cittadini. Con “La Farmacia Online” vogliamo farlo in un modo nuovo, attento alle nuove richieste di un’utenza sempre più desiderosa di prodotti che siano in grado di soddisfare il suo bisogno di interattività e dinamismo. La nostra app è un prodotto unico sul mercato, che si pone l’obiettivo di rendere Farmaci Genovesi ancor più vicina ai bisogni dei genovesi».

Sul funzionamento della app e sui suoi servizi è intervenuto il direttore generale di Farmacie Genovesi, dott. Marco Rissoglio: «I servizi principali dell’app “La Farmacia Online” sono sostanzialmente tre: la possibilità di prenotare visite mediche ed esami medici, quella di ordinare i medicinali della propria prescrizione medica, ricevendoli poi a casa o in farmacia e avendoli sempre sott’occhio nella propria agenda medica online e, soprattutto, il video consulto con il farmacista. In particolare, questa funzionalità permetterà di attivare videochiamate live con uno dei nostri farmacisti direttamente dal proprio smartphone. Sarà come entrare in farmacia, l’utente potrà richiedere consigli utili e ordinare tutto ciò di cui ha bisogno. Vogliamo accorciare la distanza tra farmacisti e famiglie, permettendo un dialogo continuativo e diretto in tutta sicurezza, in linea con la nostra volontà di essere sempre presenti e pronti all’ascolto».

Il progetto è stato fortemente voluto e agevolato anche dall’Amministrazione Comunale, come conferma l’assessore delegato all’Indirizzo e controllo di Farmacie Genovesi S.r.l Matteo Campora: «Obiettivo dell’attuale Amministrazione Comunale è anche quello di valorizzare le società controllate, agevolandone lo sviluppo e il lancio di progetti ambiziosi e innovativi come questo. Crediamo che Farmacie Genovesi, con La Farmacia Online, compia un deciso passo nel voler essere sempre di più un punto di riferimento per tutti i genovesi nell’ambito della salute e della cura di sé stessi e dei propri cari». (Comune di Genova)

Il progetto “CRESCI CON ME: un albero per ogni nuovo nato” prosegue per il terzo anno consecutivo per una città più sostenibile e per festeggiare ogni bambino nato o adottato nel 2022 residente nel nostro comune.

Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione del Comune con Farmavaldera per valorizzare l'ambiente e il patrimonio arboreo e boschivo, portando avanti le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione   del   suolo, il miglioramento della qualità dell'aria e la vivibilità degli insediamenti urbani, in attuazione delle finalità richiamate dalla legge 14 gennaio 2013, n.10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.

Quest’anno sono 89 gli alberi piantati al parco urbano, uno dei polmoni verdi del territorio frequentato da sportivi, ragazzi, famiglie e anziani e contesto di molte iniziative di scuole e associazioni. 

I nuovi alberi , principalmente querce e frassini, completano la zona del parco che sarà interessata dal nuovo tratto di pista ciclabile, di prossima realizzazione. Inoltre in prossimità del laghetto è stata creata una zona in cui  mimose e siliquastri creeranno una macchia di colore in primavera. 

Le famiglie possono approfittare per fare una passeggiata al parco urbano e vedere dove sono stati collocati gli  alberi dedicati ai  nuovi nati e adottati del 2022.

Ricordiamo la pagina Facebook “Cresci con me”, nata per tenere aggiornata la cittadinanza sul progetto e dove è possibile trovare anche informazioni sulle iniziative che vengono programmate nel parco urbano. 

Un'apposita sezione del sito internet del Comune riporta un rendiconto annuale degli alberi messi a dimora, finalizzato anche alla stesura del bilancio arboreo di fine mandato.