Codice Etico

CODICE ETICO

 1. Premessa

Nel corso degli anni tanto la società italiana quanto il Sistema Sanitario Nazionale hanno vissuto importanti cambiamenti. La crisi sanitaria causata dalla pandemia ha fatto risaltare il ruolo fondamentale della sanità sia per quanto riguarda l’organizzazione delle grandi strutture ospedaliere, sia per la presenza sul territorio di una serie di servizi sanitari di base utili a offrire una prima assistenza diretta oltreché diventare un luogo di orientamento per il paziente verso i servizi più complessi. Questi due fatti hanno rafforzato il ruolo della farmacia e reso indispensabile l’evoluzione dei servizi che in farmacia si possono offrire.
Credibilità e reputazione rappresentano due fattori intangibili affinché un sistema associativo che rappresenta le Farmacie Comunali italiane si ponga con senso di responsabilità e con integrità morale l’obiettivo di continuare il posizionamento nelle menti degli associati e il relativo livello di fidelizzazione. In questo quadro Assofarm esprime con chiarezza e fermezza i propri ideali, la propria cultura, i propri valori e, quindi, la propria mission istituzionale, posti alla base dei comportamenti che ispirano, ad esempio,  la celebrazione della gara dei farmaci 2023-2025.
Assofarm promuove l’integrità etica del proprio personale e impegna, per il suo tramite, tutte le aziende associate e i membri degli organismi dirigenti ad attuare con trasparenza e rispettare modelli di comportamento tali da prevenire ed eliminare ogni sorta di discriminazione, corruzione, mala fede e, quindi, tali da salvaguardare la dignità della Federazione, ispirati all’autonomia, integrità, eticità ed a sviluppare le azioni coerenti.
Tutto il Sistema, quindi, dalla singola azienda, agli amministratori e ai vertici associativi, dovrà essere compartecipe e coinvolto nel perseguimento degli obiettivi e nel rispetto delle relative modalità, in quanto ogni singolo comportamento non eticamente corretto non solo provoca negative conseguenze in ambito associativo, ma danneggia l’immagine dell’intera categoria e del Sistema, presso la pubblica opinione, presso il legislatore e la Pubblica amministrazione.
L'eticità dei comportamenti non è valutabile solo nei termini di stretta osservanza delle norme di legge e dello statuto. Essa si fonda sulla convinta adesione a porsi, nelle diverse situazioni, ai più elevati standard di comportamento.
Il presente Codice Etico è, tra l’altro, pubblicato e reso disponibile sul sito istituzionale di Assofarm (www.assofarm.it).

2. Associati
Nel far parte del sistema associativo, le imprese associate si impegnano a rispettare il presente Codice Etico in ogni loro comportamento, professionale ed associativo, ai fini della salvaguardia dell’interesse generale dell’Associazione.

Essi pertanto si impegnano

1) come aziende associate e loro organi dirigenti:

  1. Ad assicurare ai cittadini che si rivolgono alle proprie strutture sanitarie di prestare assistenza sanitaria qualificata nel rispetto dei principi di equità, giustizia e trasparenza, tenendo conto dei valori etici, nonché del genere e delle condizioni sociali dei cittadini, riconoscendo che tutti hanno diritto ad eguale considerazione ed all’assistenza senza alcuna discriminazione che non sia quella dovuta alla differenza dei bisogni;
  2. Che gli atti sanitari siano svolti esclusivamente da professionisti sanitari abilitati e si svolgano al servizio della persona e della collettività, attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura tecnica, relazionale ed educativa;
  3. Che il rispetto dei diritti del cittadino sia assicurato dall’applicazione dei principi etici dei professionisti che si assumono le responsabilità inerenti alla professione;
  4. Che presso le proprie strutture operino esclusivamente professionisti sanitari in possesso del titolo abilitante all’esercizio della professione esercitata e la loro preparazione accademica sia continuamente aggiornata e affinata secondo i programmi di Educazione Continua in Medicina nel rispetto dei principi definiti dal Decreto Legislativo n. 229/99;
  5. Che ogni dipendente si assuma direttamente le proprie responsabilità nel rispetto del proprio profilo professionale e al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, al consulto con colleghi esperti ovvero con altri specialisti per tutti i programmi che richiedono un intervento multidisciplinare;
  6. Che i professionisti sanitari sostengano il cittadino nelle sue scelte, fornendogli informazioni di natura tecnico-assistenziale in relazione al progetto diagnostico-terapeutico da attuarsi adeguandola comunicazione alla sua capacità di comprendere. Riconoscano, inoltre, alla persona il diritto di esprimere ed attuare liberamente la propria scelta tenendo conto della proposta di trattamento proveniente dal professionista, realizzando il consenso pienamente informato prima di iniziare ogni azione;
  7. Che il professionista sanitario si impegni ad informare il cittadino su diritti e doveri, per rafforzarne la posizione (empowerment) e ottimizzare i risultati degli interventi anche attraverso il massimo della collaborazione (compliance);
  8. A rispettare la riservatezza del cittadino secondo quanto previsto dalle leggi in materia di privacy e di adempiere ai dettati della Legge 231/00;
  9. ad applicare compiutamente leggi e contratti di lavoro;
  10. a comportarsi con giustizia nei confronti dei propri collaboratori, favorendone la crescita professionale e salvaguardando la sicurezza sul lavoro;
  11. a considerare la tutela dell’ambiente e la prevenzione di ogni forma di inquinamento un impegno costante;

2) come associati:

  1. a partecipare alla vita associativa;
  2. a contribuire alle scelte associative in piena integrità ed autonomia da pressioni interne ed esterne, avendo come obiettivo prioritario l’interesse dell’intera Associazione;
  3. ad instaurare e mantenere un rapporto associativo pieno, ed escludere la possibilità di rapporti associativi con organizzazioni concorrenti o conflittuali; a comunicare preventivamente alle Associazioni del Sistema altre diverse adesioni;
  4. a rispettare le direttive che l’Associazione deve fornire nelle diverse materie e ad esprimere le personali posizioni preventivamente nelle sedi proprie di dibattito interno;
  5. ad informare tempestivamente l’Associazione di ogni situazione suscettibile di modificare il suo rapporto con gli altri imprenditori e/o con l’Associazione, chiedendone il necessario ed adeguato supporto.
Assofarm, consapevole dell’importanza del ruolo rivestito dagli associati, si impegna a fornire informazioni accurate, veritiere e tempestive ed a migliorare le condizioni della loro partecipazione, nell’ambito delle singole prerogative, alle decisioni dell’Associazione.
Assofarm tutela e fa prevalere l’interesse dell’associazione e degli associati nel loro complesso, rispetto all’interesse particolare di singoli associati o gruppi di essi.

3. Vertici associativi
L’elezione è subordinata alla verifica della piena rispondenza dei candidati ad una rigorosa e sostanziale aderenza ad ineccepibili comportamenti personali, professionali ed associativi.
I candidati si impegnano a fornire alle istanze competenti tutte le informazioni necessarie e richieste.
I nominati si impegnano a:
  1. assumere gli incarichi per spirito di servizio verso gli associati, il Sistema associativo ed il mondo esterno, senza avvalersene per vantaggi diretti o indiretti; mantenere un comportamento ispirato ad autonomia, integrità, lealtà e senso di responsabilità nei confronti degli associati e delle istituzioni, azzerando le personali opzioni politiche nel corso dell´incarico; seguire le direttive dell’associazione, contribuendo al dibattito nelle sedi proprie, ma mantenendo l´unità del Sistema verso il mondo esterno;
  2. fare un uso riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza in virtù delle proprie cariche; trattare gli associati con uguale dignità a prescindere dalle loro dimensioni e settori di appartenenza; mantenere con le forze politiche un comportamento ispirato ad autonomia e indipendenza, fornendo informazioni corrette per la definizione dell’attività legislativa ed amministrativa;
  3. coinvolgere effettivamente gli organi decisori dell’Associazione per una gestione partecipata ed aperta alle diverse istanze;
  4. rimettere il proprio mandato qualora per motivi personali, professionali o oggettivi la loro permanenza possa essere dannosa all’immagine dell’imprenditoria e dell’Associazione.  
4. Rappresentanti Esterni

Vengono scelti tra gli associati secondo criteri di competenza ed indipendenza, su delibera degli organi competenti.

I rappresentanti si impegnano:

  1. a svolgere il loro mandato nell’interesse dell’ente designato e delle aziende associate nel rispetto delle linee di indirizzo che le Associazioni sono tenute a fornire;
  2. alla informativa costante sullo svolgimento del loro mandato; ad assumere gli incarichi non con intenti remunerativi;
  3. a rimettere il loro mandato ogni qual volta si presentino cause di incompatibilità od impossibilità di una partecipazione continuativa o comunque su richiesta delle Associazioni;
  4. ad informare e concordare con l’Associazione ogni ulteriore incarico derivante dall’ente in cui si è stati designati.                   
5. Rapporti con i fornitori

Il rapporto con i fornitori è improntato ai principi di trasparenza, equità, lealtà, integrità, riservatezza, diligenza, professionalità e obiettività di giudizio.
I dipendenti e gli amministratori assicurano l’osservanza di tutte le disposizioni normative rilevanti, garantiscono un rapporto di reale e corretta concorrenza tra i fornitori, selezionando i fornitori esclusivamente su parametri di qualità del bene o servizio, prezzo, assistenza, equità e correttezza, evitando ogni pressione indebita tale da mettere in dubbio l’imparzialità posta nella scelta dei fornitori stessi.
Nella conclusione di accordi e negozi e nella stipulazione di contratti per conto dell’Associazione nonché nella fase di esecuzione degli stessi, non è permesso ricorrere alla mediazione di terzi, né alla corresponsione o alla promessa ad alcuno di utilità a facilitare o aver facilitato la conclusione o l'esecuzione del contratto.

6. Doveri dei dipendenti e dei collaboratori
I dirigenti, ed i dipendenti, quale che sia il loro inquadramento e la natura del rapporto lavorativo, sono tenuti: a rispettare con lealtà e correttezza tutte le decisioni e le norme di carattere organizzativo, gestionale e disciplinare emanate dagli organismi competenti; ad applicare integralmente e puntualmente le procedure e il modello di organizzazione dell’Associazione; ad esercitare con pieno impegno le proprie funzioni nel rispetto dei deliberati degli Organi associativi e nell'interesse dell’Associazione e degli associati; a concordare con la struttura di appartenenza eventuali incarichi o rapporti di collaborazione con organizzazioni ed enti esterni al sistema associativo; a mantenere comportamenti che non arrechino all’Associazione pregiudizio o danno, anche soltanto di immagine, nel rispetto di tutti i doveri previsti, sul piano legislativo e contrattuale, inerenti il rapporto di lavoro. Il comportamento di ciascuno nei confronti dei propri colleghi, superiori o subordinati deve essere sempre improntato alla correttezza e al rispetto reciproco. I dipendenti devono adempiere alle proprie mansioni con la diligenza e l’accuratezza necessarie, nel rispetto dei superiori gerarchici e delle direttive da questi impartite. È vietata ogni discriminazione razziale, di sesso, di nazionalità, di religione, di lingua, sindacale o politica, nell’assunzione, nella retribuzione o nelle promozioni nonché ogni forma di favoritismo. Non è mai consentito accettare o promettere pagamenti, regali e benefici da parte di chiunque, anche sotto forma di sconto, quando ciò potrebbe motivare un trattamento di favore in contrasto con l’interesse e la reputazione di Assofarm, salvo quelli d’uso di modico valore (che viene stabilito sino a Euro 100,00), o conformi alle normali pratiche commerciali e di cortesia.
Non è consentito ai dipendenti ed agli amministratori e collaboratori a vario titolo, o qualunque altro soggetto che operi per conto dell’Associazione, farsi influenzare nell’adozione di decisioni che coinvolgono Assofarm né chiedere, sollecitare per loro o per altri, regali o altre utilità.
Colui che riceve doni o trattamenti di favore che travalichino gli ordinari rapporti di cortesia, deve darne immediatamente notizia al proprio superiore.
I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso soggetto cui siano pervenuti, sono immediatamente messi a disposizione dell’Associazione che valuterà se provvedere alla loro vendita o a devolverli ad associazione di volontariato o beneficenza.
Le disposizioni di cui ai punti precedenti sono estese a tutti gli eventuali collaboratori, consulenti, agenti e mandatari dell’associazione.