Comunicato stampa
Roma, 15 marzo 2022
Anche l’UEFS, l’Unione Europea delle Farmacie Sociali, risponde con i propri mezzi alla crisi umanitaria generata dalla guerra in Ucraina.
In questi giorni, la rete di oltre 3.500 farmacie e di una decina di grandi distributori presenti in otto paesi europei stanno attivando un sistema di donazioni di farmaci e materiale sanitario a favore delle popolazioni ucraine ancora presenti sul territorio nazionale e di chi è scappato nei primi centri di accoglienza esterni al paese.
Le donazioni raccolte saranno distribuite attraverso l’ERCC (Emergency Response Coordination Centre) della Commissione Europea, un canale istituzionale che assicura trasparenza, affidabilità e gestione efficiente e sinergica degli aiuti.
“Tutta la UEFS si è attivata nei giorni immediatamente successivi i primi attacchi militari - afferma il presidente di Assofarm Venanzio Gizzi, presidente di turno anche di UEFS - quando fu subito chiaro che i combattimenti avrebbero generato distruzioni alle infrastrutture sanitarie e masse di sfollati. L’evolvere repentino e sempre più drammatico degli eventi, ci ha spinto ad attendere che la macchina europea degli aiuti si organizzasse in modo che i nostri contributi potessero essere sfruttati al meglio, in base ai bisogni locali e alle capacità di assorbimento. Ora siamo pronti, e siamo certi che lo saranno anche i cittadini europei che ogni giorno si recano nelle nostre farmacie.