Il via alle riflessioni dell’Assessore Venturi è stato offerto dalla presenza, nel calendario del convegno, della presentazione del protocollo d’intesa tra Regione Emilia Romagna, Federfarma e Assofarm “Distribuzione dei farmaci, assistenza integrativa e Farmacia dei Servizi per il biennio 2019-2020”. Documento che prevede un progetto sperimentale di distribuzione, tramite farmacie territoriali, di pacchetti di farmaci prescritti nella terapia medica. Il fatto poi che tale sperimentazione parta dalle farmacie rurali, presidi che più di altri si rivolgono a cittadini lontani dagli ospedali, ha offerto all’Assessore Venturi l’occasione di puntualizzare come la distribuzione diretta debba essere ridotta e ricondotta alla sua funzione originaria di supporto alla dimissione ospedaliera e di dispensazione di farmaci del tutto particolari, mentre la “farmacia, il cui ruolo è riconosciuto anche dal Piano Nazionale delle cronicità, dovrà essere maggiormente valorizzata nelle sue caratteristiche di prossimità”.

Nell’incontro ferrarese è poi parso evidente che quanto sta accadendo in Emilia Romagna (regione che ad oggi presenta la più alta percentuale di farmaci in distribuzione diretta e il tariffario dcp coi prezzi più bassi d’Italia) possa dare il via a riforme strutturali che le farmacie italiane attendono da anni.

Secondo l’assessore Venturi, che peraltro è anche un autorevole membro della Conferenza Stato Regioni, “è opportuno aggiornare l’Atto di Indirizzo”, sui cui presupposti la SISAC ha elaborato la bozza di accordo sottoposto alle farmacie. “Tale documento fu predisposto nel 2016 con l’Assessore Garavaglia Presidente del comitato di settore. E’ opportuno, quindi, procedere ad una revisione di tale importante documento che tenga conto di funzioni e ruoli che si intendono assegnare alle farmacie come parte importante del SSN e, successivamente, arrivare, quanto prima, al rinnovo della Convenzione”. A tal fine, si è dichiarato disponibile ad ascoltare nuove proposte dalle associazioni dei farmacisti pubblici e privati.

“Da anni stiamo cercando di costruire un modello di Farmacia comunale sempre più funzionale, tanto dal punto di vista sanitario che economico, ai sistemi sanitari regionali - ha commentato il Presidente di Assofarm Venanzio Gizzi a margine dell’incontro - Ci piace pensare che questo impegno abbia avuto un ruolo nella scelta dell’Assessore Venturi di dire queste cose ad un nostro convegno. Cogliamo immediatamente il suo invito e nei prossimi giorni avvieremo una stretta collaborazione con Federfarma per lavorare insieme ad una proposta di nuovo Atto di Indirizzo”.

Roma, 13 maggio 2019

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