Proseguendo il percorso per arrivare ad una sperimentazione di presa in carico del paziente cronico, con il coinvolgimento delle farmacie, una rappresentanza di Assofarm si è incontrata con il Direttore Generale dell’ASL Area Vasta Sud-Est Toscana, Dr. Enrico Desideri ed il proprio staff. Si è registrata una comunanza di intenti e di visione per il ruolo che il farmacista di famiglia potrà svolgere attraverso la creazione delle reti cliniche integrate, dove il farmacista stesso potrà esercitare, in team multiprofessionali, la sua primaria funzione tesa a favorire l’aderenza alla terapia. Gli interlocutori hanno condiviso l’imprescindibilità, per la buona riuscita del progetto, del coinvolgimento delle farmacie private, dei medici e del personale sanitario operante all’interno delle A.T.F. (Aggregazioni territoriali funzionali). “Tali reti cliniche – afferma Gizzi – integrate e strutturate, rappresentano una occasione unica, forse irripetibile, per ridefinire il ruolo e le funzioni delle farmacie e, quindi, evitare la progressiva marginalità professionale e sociale delle stesse ed il rischio di inclusione commerciale nell’ambito della catena di farmacie.” Nei prossimi giorni saranno individuati, di concerto con le farmacie private, i percorsi ed i diversi steps della sperimentazione definendo ruoli e funzioni degli attori coinvolti nel lavoro sperimentale.

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