Notizie da Assofarm n° 76

Editoriale


Farmacie comunali


Mondo Farmaceutico


Erba Vita e Assofarm


Editoriale
Lettera aperta al sindaco di Pontedera

Gentile Sindaco di Pontedera,
è la prima volta che l'editoriale della nostra newsletter ospita una lettera aperta. D'altronde il fatto che un amministratore locale come Lei abbia appoggiato lo sciopero del 22 aprile scorso indetto dai sindacati contro le nostre proposte di riforma del CCNL delle farmacie comunali, è di notevole singolarità: quella di un rappresentante delle proprietà aziendali (le Amministrazioni Comunali) che si schiera a favore dei lavoratori e quindi in contrasto con le aziende stesse.
In questione non ci sono i contenuti delle sue posizioni, owiamente legittime, ma il fatto che le sue esternazioni denotano una mancanza di coesione tra tutti i protagonisti della farmacia comunale italiana che ci deve far riflettere.

Ricordiamo brevemente le sue posizioni, riprese dalla stampa locale. Il giorno dello sciopero si è dichiarato disponibile ad aiutare i dipendenti delle farmacie comunali a veder garantiti "i loro diritti", schierandosi al loro fianco "contro la decisione da parte dell'Assofarm di eliminare diritti conquistati con anni di contrattazione e di introdurre modifiche fortemente peggiorative delle condizioni di lavoro".

La stupirà, signor Millozzi, scoprire che Assofarm condivide appieno i suoi obiettivi, pur avendo ricette assai differenti sul come realizzarli. Se infatti la posta in gioco è il diritto dei lavoratori delle farmacie comunali alla sicurezza del proprio posto di lavoro, nulla è più determinante della solidità economica delle aziende che mantengono tali posti.
Una solidità oggi messa a repentaglio non tanto dalla crisi, quanto piuttosto da una serie di prowedimenti legislativi a nostro sfavore. Il calo di redditività che le nostre aziende, al pari delle farmacie private, devono fronteggiare è in buona parte determinato dalla progressiva riduzione dei nostri margini sui farmaci distribuiti per conto del Sistema Sanitario Nazionale.
Il tutto perdipiù aggravatoda una crisi economica che deprime anche la spesa privata.

Di fronte a tale calo delle entrate, le Farmacie Comunali devono sostenere costi del personale che sono più alti del settore privato. Oggi un farmacista dipendente di una farmacia comunale comporta un costo aziendale di circa il 20% più alto rispetto al costo sopportato da una farmacia privata, pur riferendosi a professionisti con medesime formazione e mansioni. Si tratta di una situazione non più sostenibile non solo dal punto di vista delle nostre economie aziendali, ma nemmeno da quello della più banale equità sociale.
Situazione nata in periodi storici in cui i bilanci aziendali lasciavano spazio, talvolta con difetto di lungimiranza, a rapporti sindacali maggiormente accomodanti.

Una disparità che tenta di sopravvivere in un paese che sta vivendo una crisi mai conosciuta dalle generazioni oggi in vita. Livelli di vera e propria povertà altissimi per un paese occidentale, una disoccupazione che colpisce un giovane sue tre e che rischia di eliminare definitivamente dal mondo del lavoro quei cinquantenni che hanno perso il posto. E una instabilità politica e istituzionale che non permette di formulare risposte di sistema a questi problemi.
Il nostro settore riflette questa condizione generale del paese con elementi assai inquietanti: i primi fallimenti di farmacie private, vendite andate deserte di farmacie comunali, ricerche nazionali che denunciano il calo di fabbisogno di professionisti della salute, facoltà di farmacia che propongono il numero chiuso di studenti quando, fino a pochi anni fa, quella in farmacia era una delle lauree più competitive nel mercato del lavoro.

Un contesto a dir poco drammatico quindi, nel quale Assofarm si è mossa con grande senso di responsabilità.
Nessuna delle nostre associate ha licenziato alcun lavoratore, e la nostra Federazione, pur comprendendo le quotidiane difficoltà dei Comuni Italiani, si è sempre opposta alla vendita di farmacie comunali, ricordando ai sindaci come un patrimonio pubblico (quasi sempre gestito con oculatezza e in grado di generare risorse a vantaggio di tutta la collettività) non possa essere svenduto col solo scopo di rimpinguare le casse comunali in difficoltà.
La considerazione per i farmacisti dipendenti di farmacie pubbliche è soprattutto dimostrata dalle nostre battaglie riguardo la promozione della pharmaceutical care, il registro farmaceutico del paziente, e di altre riforme che mettano al centro del sistema la specifica professionalità e ruolo consulenziale del farmacista.
Infine, il nostro impegno al mantenimento di due livelli di contrattazione sindacale (oggi non presente nel contratto nazionale del settore privato) testimonia della nostra sensibilità per le peculiarità di ogni realtà aziendale.

È per tutto questo che ci risulta davvero inaccettabile leggere che i sindacati ci accusano di creare una situazione da "Far West" dei diritti dei lavoratori. Ed è forse sempre per tutto questo che, a dati ancora non definitivi, ad oggi ci risulta che non oltre 30% dei dipendenti delle farmacie comunali abbia partecipato allo sciopero del 22 aprile. Se questo dato verrà confermato, si dimostrerà che la maggioranza dei lavoratori condivide con noi una visione responsabile verso le aziende di cui loro sono dipendenti e noi amministratori.

Eppure non basterebbe. Perchè, come dicevamo all'inizio, le sfide che dovremo affrontare per soprawivere sono di una complessità tale da necessitare maggiore coesione tra tutti i protagonisti della distribuzione pubblica del farmaco. Se la farmacia del futuro sarà sempre più incentrata sul ruolo consulenziale del farmacista, avremo bisogno della massima collaborazione dei dipendenti delle nostre associate. D'altronde se buona parte dei problemi delle nostre aziende non vengono solo dal mercato, ma soprattutto da Governo e Regioni, che continuano pervicacemente la farmacia come una sorta di bancomat per le loro difficoltà, avremo sempre più bisogno del sostegno della nostra proprietà politica e territoriale, cioè di voi Sindaci.

Sfruttiamo allora questa occasione, queste differenze di vedute tra Lei e Assofarm, signor Sindaco, per avviare un dibattito sul futuro della Farmacia Comunale in Italia. Apriamo questa discussione a tutti i suoi colleghi in giro per il paese, confrontiamoci su cosa è giusto chiedere alla Farmacia Comunale e cosa è lecito che essa chieda per soddisfare i bisogni delle comunità locali. Se riusciremo a fare tutto ciò, sarà anche il più vero e duraturo aiuto che offriremo a quei lavoratori che il 22 aprile hanno scioperato.

Venanzio Gizzi
Presidente Assofarm

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farmacie comunali
Lodi: Apre i battenti la farmacia comunale

Pubblico delle grandi occasioni per l'inaugurazione della nuova farmacia comunale di Boffalora d'Adda. Sabato mattina nel piccolo borgo c'erano tanti cittadini, numerosi sindaci e amministratori del territorio, il parroco don Mario Capello, il vicepresidente della Provincia di Lodi Claudio Pedrazzini e il vicario del prefetto di Lodi Mariano Savastano. Insomma la passerella rossa davanti al municipio non è stata posata a caso. L'occasione dell'inaugurazione della prima farmacia boffalorese è stata anche quella per celebrare tutta una serie di opere portate a termine in questo periodo: dalla nuova facciata restaurata e tinteggiata, al nuovo impianto fotovoltaico posato sulla scuola oppure al busto del primo sindaco di Boffalora Alfredo Maggi posato all'ingresso del municipio. «Sono dawero orgoglioso di consegnare tutti questi interventi alla comunità - le parole del primo cittadino Livio Bossi -, che al comune per la maggior parte sono costati nulla o comunque poco. In modo particolare credo che l'inaugurazione della farmacia sia un vero e proprio evento per questo paese, che per la prima volta potrà usufruire di un servizio davvero importante per tutte le fasce di età».
La farmacia si trova al primo piano dell'edificio comunale e l'assegnazione è stata effettuata tramite un bando pubblico che è stato vinto da Sara Bongiorni: «Il nuovo presidio farmaceutico oltre a rispondere alle istanze di carattere sanitario, svolgerà un rilevante ruolo sociale, in quanto è previsto in favore della popolazione l'awiamento di nuovi servizi a pagamento ma anche gratuiti come la misurazione della pressione». Il capitolato contenuto nel bando ha previsto diversi interventi strutturali su tutto il plesso municipale da parte dell'aggiudicatario: «La realizzazione vera e propria dei locali della farmacia, le opere di manutenzione straordinaria e ordinaria su tutto l'edificio, l'adeguamento degli ingressi, la sistemazione del verde antistante, l'abbattimento delle barriere architettoniche, la sistemazione delle recinzioni e l'automazione dell'accesso carrabile: insomma una sistemazione di tutto il nucleo comunale senza costi per l'amministrazione». La cerimonia si è chiusa con il violino di Fabio Perversi, musicista fra gli altri dei Matia Bazar, che ha intonato l'inno d'Italia.
(Il cittadino di Lodi)

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Aosta, le farmacie comunali diventano un punto di incontro con le associazioni di volontariato

Le farmacie comunali di Aosta trasformate in "salotti" per accogliere le associazioni di volontariato dedite alla prevenzione e all'informazione sanitaria dei cittadini. L'iniziativa, promossa dall'Azienda Pubblici Servizi, verrà presentata dal presidente Guido Grimod il 26 marzo prossimo.
«La conferenza stampa - dice - avrà anche l'obiettivo di conoscere le varie associazioni. La decisione dell'azienda è conseguente alla richiesta del farmacista Sergio Santini, della comunale numero 1, in corso Battaglione, intenzionato a valorizzare l'attività volontaria di questi organismi dediti a quella fascia di popolazione con problemi di salute. La presenza delle associazioni facilita la percezione dei residenti sull'effettivo volto della farmacia comunale. Un luogo alloro servizio». Aggiunge: «I dettagli più importanti verranno illustrati nell'incontro con la stampa».
Questo progetto, realizzato per la prima volta in Valle, contribuirà a divulgare, in termini più adeguati, la conoscenza delle opportunità proposte dalle aderenti alle associazioni che, con la loro opera volontaria, integrano in maniera autorevole l'attività istituzionale in àmbito sanitario.
«Stiamo definendo il calendario degli appuntamenti nelle quattro farmacie comunali - annuncia Grimod -. Non è prevista la vendita di prodotti. L'aspetto commerciale, a offerta libera, verrà concretizzato nei banchetti allestiti nelle piazze per le campagne di autofinanziamento».
Un passaggio indispensabile considerata la necessità di sostenere i costi del materiale cartaceo in cui presentare le novità legislative, soprattutto e le attività delle associazioni. Molte di queste associazioni, poi, garantiscono servizi a domicilio a malati iscritti, impegnandosi anche verso chi è in uno stato di particolare bisogno e non ha le possibilità per fronteggiarlo. Il tutto a proprie spese.
(Aostaoggi)

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Cusano: farmaci a domicilio

Il servizio di consegna farmaci a domicilio si estende. Lo annuncia con una punta di orgoglio l'Azienda speciale Farmacia Comunale di Cusano Milanino. Un servizio che si estende, dicevamo, perchè in realtà la città-giardino già l'offriva ai suoi 20.000 abitanti.
"Siamo partiti a luglio del 2011 e ci siamo inizialmente rivolti ai cittadini anziani non autosufficienti - spiegano dalla farmacia comunale -. Ora l'impegno è quello di estenderlo a tutta la cittadinanza, con consegne effettuate il lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio dalle 17 alle 19". I cusanesi interessati dovranno far pervenire le richieste, alla farmacia di via Ticino, al numero di telefono 02.6192042, in particolare entro le 11 del mattino del giorno richiesto per la consegna. AI momento della telefonata, spiegano ancora dagli uffici dell'Azienda Speciale, occorrerà fornire, su richiesta, alcuni dati anagrafici che saranno registrati sul modulo Consegna farmaci a domicilio.
Quali sono i costi del nuovo servizio di Cusano? Nessuna spesa, naturalmente, è prevista per i cittadini ultrasessantacinquenni non autosufficienti e per gli invalidi al 100% mentre per i restanti è stato deciso un costo di 3 euro a consegna (che diventano 5 nel caso di trasporto fuori orario ).
Infine un'utile indicazionje, per evitare di cadere nella trappola dei truffatori: la farmacia ricorda che la consegna sarà effettuata da personale interno o da un delegato comunque munito di tesserino di riconoscimento e in "divisa"
(nordmilano24.it)

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Cuneo: Approvato il Bilancio

E' stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 Marzo u.s. il Bilancio della società Farmacie Comunali di Cuneo s.r.l.
Il conto economico, che chiude con un sostanziale pareggio a + 2.715,00 €, è stato presentato alla competente commissione consigliare presieduta dal Consigliere Marco Vernetti ed alla presenza del Sindaco Federico Borgna, nella serata di mercoledì 3 aprile.
A nome di tutto il Cda, composto dai consiglieri Laura Oliva e Ferruccio Franza, il Presidente Fabrizio Botta ha evidenziato come questo sia da considerare l'ultimo bilancio di "assestamento" della società. Infatti, a partire dall'anno in corso, anche grazie alla ristrutturazione operata sui costi del Personale, senza tagli di posti anzi con stabilizzazione degli stessi, ricordiamo che ora tutto il personale è impiegato a tempo indeterminato, la società potrà contare su di un consistente volume di risorse (circa 100 mila euro/annui) da impiegare nel modo in cui l'Amministrazione Comunale riterrà più opportuno.
A tal proposito il Presidente ha illustrato una serie di attività future:
- Sponsorizzazione di attività del Comune in ambito sociale e di educazione alla salute
- Completo ammodernamento della Farmacia Comunale del quartiere San Paolo
- Nuova apertura di una Farmacia Comunale presso il Movicentro
- Trasformazione nella modalità di erogazione del servizio con l'istituzione di una Farmacia con apertura H24.

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Umbria, prove di sistema

Nelle scorse settimane le farmacie comunali dell'Umbria si sono incontrate per valutare l'adozione di un sistema autonomo di tariffazione dei farmaci che le possa "emancipare" dal servizio oggi offerto da Federfarma. Operazione che, se andasse in porto, farebbe risparmiare alle farmacie comunali umbre ben 0.11 euro a ricetta. Cifre molto interessanti, se riferite ai volumi di un intero anno di attività.
"La nostra attenzione per questa proposta è quindi molto forte, perché produrrebbe minori costi e nuove risorse che potrebbero essere investite nello sviluppo delle nostre aziende. Attualmente stiamo valutando la cosa anche in rapporto alla ricetta elettronica. Se è vero che quest'ultima renderebbe superata questo sistema di tariffazione, è altrettanto vero che la piena entrata a regime della stessa ricetta elettronica non è certo dietro l'angolo" dice il presidente di AFAS di Perugia Giancarlo Bazzucchi.
"Nelle prossime settimane decideremo il da farsi, ma in ogni caso ciò che più conta è che le farmacie comunali inizino a ragionare come sistema costituito da decine di realtà aziendali e da centinaia di farmacie - continua Bazzucchi - in grado di sviluppare economie di sistema ed efficienze gestionali impossibili altrimenti. Non ci rimane che percorrere con convinzione il percorso delle operazioni sinergiche, anche su altri ambiti, come per esempio la gestione di magazzini comuni ai gruppi di acquisto".

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Pistoia acquista OTC in Francia

È noto a tutti come da tempo le farmacie straniere vengano a fare shopping in Italia, dove i farmaci di fascia A costano meno che in altri paesi europei. FarCom di Pistoia ha intelligentemente utilizzato la stessa strategia, ma in senso inverso e sulla fascia C.
"Abbiamo acquistato una partita di Voltaren dalla Francia, ad un costo del 25-30% inferiore, e presso un distributore di Bologna abbiamo cambiato confezione e foglio informativo. Lo abbiamo offerto al pubblico con uno sconto pari al nostro risparmio, e dopo un mese ci troviamo a dover rifare l'ordine ai nostri fornitori francesi. Sono raddoppiate le vendite", dice la presidente di FarCom Simona Laing. Insieme al Voltaren, FarCom ha offerto altri Otc sempre con un forte sconto. "I nostri margini sono minimi, ma senza questo tipo di offerte rischiamo davvero di morire", continua la Laing. Quel che più conta però sono altre due cose.
Prima di tutto l'aspetto sociale dell'operazione. "Gli sconti del 20 e del 30% sono molto allettanti - conclude la presidente FarCom - per le fasce più deboli. Siamo in un momento molto complesso e dobbiamo capire che le farmacie non si possono più pensare come un tempo: vediamo costantemente atteggiamenti di disperazione con famiglie sempre più povere che hanno grossi problemi per permettersi i medicinali". Poi, l'esperienza di Pistoia suggerisce un percorso interessante, quello dei gruppi di acquisto rivolti a fornitori esteri: quali prezzi di acquisto si potrebbero ottenere se a presentarsi come possibile cliente fosse un gruppo di centinaia di farmacie comunali?

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A Milano screening gratuito nelle farmacie comunali

A Milano è partita la campagna di prevenzione promossa dal Comune e dai Lions. Sino al 7 giugno sarà possibile sottoporsi a screening gratuiti presso le farmacie comunali milanesi. Gli esami previsti, che saranno condotti da medici volontari, sono il controllo della vista, dell'udito, del respiro e dell'osteoporosi.
«Il Comune di Milano - ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute - partecipa a questa campagna perché, attraverso la rete delle farmacie comunali, realizza sul territorio interventi medici di qualità a favore delle persone che, magari per ragioni economiche, sono di solito meno attente alla prevenzione. Invitiamo quindi i cittadini a cogliere questa occasione e a sottoporsi agli screening sanitari gratuiti».
Lo scorso anno a Milano e in alcuni Comuni limitrofi sono stati effettuati 15mila screening.
«I risultati ottenuti nelle scorse edizioni - ha dichiarato Franco Carletti, past governatore Lions, Distretto 108 Ib4, presidente del Comitato prevenzione sanitaria - dimostrano quanto la popolazione abbia apprezzato la nostra iniziativa e, grazie alla collaborazione del Comune di Milano, di alcuni ospedali, di aziende e associazioni che ci hanno sostenuto, quest'anno speriamo di poter raggiungere un numero ancora più elevato di cittadini».
Si consiglia di prenotare lo screening direttamente presso la farmacia comunale che ha aderito all'iniziativa oppure contattandola telefonicamente. L'elenco delle farmacie e il programma delle visite sono consultabili al sito www.farmaciapertutti.it.

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Follonica: gli studenti imparano le tecniche di rianimazione

Nei mesi di Marzo e Aprile gli studenti delle classi terze delle medie follonichesi sono stati e saranno impegnati in una serie di incontri organizzati dagli "Amici del cuore Alta Maremma Onlus" che, in collaborazione con la farmacia comunale, insegneranno loro le tecniche di rianimazione cardio-polmonare in modo da poter intervenire al più presto in caso di arresto cardiaco. La tecnica di rianimazione cardiopolmonare, cioè il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale, saranno insegnati da Stefano Bechi, cardiologo e presidente dell'Associazione e da Stefano Barbadori, medico del 118.
I medici, nella spiegazione della tecnica di rianimazione, si avvarranno di un kit composto da un manichino gonfiabile che ha un meccanismo integrato a scatto per lo svolgimento corretto delle compressioni su adulti e bambini, con il supporto un DVD istruttivo e un manuale sulla respirazione cardiopolmonare. I 100 kit, che i ragazzi potranno portare a casa per divulgare tra familiari e amici le modalità di intervento, sono stati acquistati dalla Farmacia Comunale della città, che ha contribuito in modo determinante al progetto.
(ilgiungo.net)

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mondo farmaceutico
Liberalizzazioni, per ora 2.214 farmacie in più

Quando mancano ancora all'appello Trentino Alto Adige, Molise, Campania e Basilicata, le nuove assegnazioni di sedi farmaceutiche per concorso sono 2.214. Un numero, anche se ancora parziale, ben al di sotto delle 4-5 mila aperture pronosticate dal ministro Balduzzi. È quanto emerge dalle anticipazioni del Sole 24 ore Sanità sulla base dei numeri di Federfarma, tenendo conto dei concorsi straordinari già espletati nelle varie Regioni. Un'espansione, comunque, significativa della rete degli esercizi farmaceutici convenzionati con il Ssn che si attesta al + 12,27% per un totale di 20.253 punti vendita. Le nuove assegnazioni sfondano anche il muro dei 3.300 cittadini a farmacia, individuato dalle liberalizzazioni come novo parametro unico per le aperture, con possibilità di utilizzo della popolazione eccedente a discrezione dei Comuni.
Il quorum finale si attesta a un totale di 2.933 cittadini a farmacia. Attualmente sul totale di 18.039 farmacie pubbliche e private, il rapporto farmacia-abitanti è pari a una farmacia ogni 3.293 abitanti, in linea sia con la media Ue sia con il nuovo parametro fissato dalle liberalizzazioni.
Si tratta di numeri non definitivi, precisa l'analisi, destinati a variare in relazione ai concorsi ancora da espletare e alle aperture in deroga che eventualmente saranno disposte in stazioni, aeroporti, porti, aree di servizio con hotellristoranti e grandi centri commerciali non serviti. Per quanto riguarda l'analisi Regione per Regione il quorum più basso si raggiunge in Molise con una farmacia ogni 1.864 abitanti e il massimo a Bolzano con una farmacia ogni 4.070 abitanti. L'alta concentrazione di farmacie in Regioni come Molise, Calabria, Valle D'Aosta, Abruzzo e Basilicata testimoniano come queste Regioni abbiano sfruttato la flessibilità della normativa esistente, che consente l'apertura in deroga nei territori disagiati. La rete, conclude l'analisi, è destinata a crescere in particolare in Lazio (+18,38%), Puglia (+16,98%), Abruzzo (+16,9), Sardegna (+15,71%) e Sicilia (+15,40%).
(farmacista33)

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farmacie comunali
Livorno: Farmacia amica delle mamme

Dopo le positive esperienze awenute in altre farmacie toscane arriva anche a Livorno la Farmacia con lo sportello psicologico gratuito per le mamme.
L'iniziativa è promossa dalle Farmacie Comunali Livorno in collaborazione con psicologi con formazione specifica e prevede consulenze psicologiche gratuite per le aspiranti madri, per le gestanti o per le neo madri, con l'obiettivo di promuovere e sostenere la salute relazionale ed emotiva nel rapporto madre-bambino o della coppia nel delicato percorso del "divenire genitori", a partire dal concepimento per arrivare ai primi mesi di vita del neonato, comprendendo così la gravidanza, il parto e la puericultura.
La farmacia tutti i giorni è punto di riferimento per i cittadini , in farmacia quotidianamente vengono dati centinaia di consigli e informazioni ed il contatto continuo con il pubblico permette di intravedere bisogni nascosti, di chi vive una situazione di difficoltà o di indecisione, cogliendo le istanze di una società in evoluzione.
Attraverso il progetto "Farmacia amica delle mamme" le Farmacie Comunali si prefiggono di dare alle donne un primo supporto "qualificato" e, nel caso,orientare la donna verso la risposta più efficace alla situazione, con l'obiettivo di diffondere e promuovere la cultura della salute ed il benessere psicologico, in un momento particolarmente difficile per le persone e le famiglie.
Il Servizio vedrà una fase di sperimentazione tesa a mappare i bisogni specifici ma potrebbe essere esteso in base alla risposta.
La psicologa perinatale riceverà negli ambulatori adiacenti alla Farmacia Comunale n.8, per prenotare un appuntamento gratuito è comunque sufficiente presentarsi o telefonare a una delle Farmacie Comunali dal lunedì al sabato, negli orari di apertura delle farmacie.

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Crisi farmacie, Ims: è ora di scelte coraggiose

È il momento di fare scelte coraggiose e innovative. È questo secondo gli analisti di Ims Health la modalità per i farmacisti per fronteggiare la situazione di crisi disegnata dalle analisi più recenti. I numeri parlano chiaro. Un miliardo di euro di crollo nel bilancio farmaceutico in un solo anno dal 2011 al 2012, dai 24,8 miliardi del 2011 ai 25,8 dell'anno passato. «Il -4% in totale» conferma Lorenzo Brambilla (foto), Direttore Bu Ch di Ims Health. Due gli aspetti di spicco secondo lms: la scadenza dei brevetti dei farmaci blockbuster e il ricorso sempre più diffuso a forme di distribuzione alternativa. «Quello delle scadenze brevettuali è un fenomeno in corso da tempo e va a toccare soprattutto i farmaci di fascia A rimborsati dal Ssn. È qui che si registra il decremento più significativo.
A questo aspetto» continua Brambilla «va aggiunto il fenomeno crescente delle distribuzioni alternative da parte del Ssn attraverso le farmacie ospedaliere e quella per conto del Ssn attraverso le farmacie territoriali. Quest'ultima è una modalità di distribuzione aumentata sia come diffusione sia per numero di farmaci coinvolti». Si spiega anche così il ribasso del 5,9% dei prodotti a prescrizione, vista l'uscita dal canale retail di farmaci ad alto costo. Un altro aspetto significativo riguarda il canale commerciale dove si registra una sostanziale stabilità con un valore di -0,6%. «Si tratta di un andamento flat» continua «che è dato dall'effetto dei prezzi positivo e da una contrazione in volumi». Anche quest'ultima è una ricaduta della crisi con la tendenza da parte della popolazione a ridurre gli acquisti anche nel comparto igiene e bellezza. «Un tradizionale driver di fatturato che registra una battuta d'arresto. L'unica performance positiva è quella di integratori e nutraceutici» riprende. Nel mercato commerciale un ruolo è esercitato anche dalla concorrenza di corner della Gdo e dalle parafarmacie «nel complesso circa 1'11% del canale commerciale». E lo scenario futuro non si presenta particolarmente allettante tenuto conto sia dello scenario di crisi e dell'effetto trascinamento sugli anni a venire sia dell'apertura di nuove farmacie alla luce della revisione della pianta organica. «Le nuove aperture aumenteranno probabilmente la competitività interna al canale con contrazione del fatturato medio per le farmacie. Il trend non è previsto in crescita per i prossimi tre o quattro anni» conferma «ed è necessario mettere in campo nuovi modelli di business per affrontare la situazione».
(farmacista33)

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Imola: donati in tre mesi duemila farmaci

Partito alla fine di novembre dell'anno scorso, 'FarmacoAmico', il progetto sperimentale avviato a Imola per la raccolta separata e il riutilizzo dei farmaci non scaduti, segna già un primo e ottimo risultato: in due mesi e mezzo sono state infatti raccolte, nelle quattro farmacie comunali della città, quasi duemila confezioni.
L'attività, promossa da Hera con il coinvolgimento di numerosi soggetti locali e non solo, quali l'Ausl di Imola, il Con.Ami, Sfera Farmacie, la Caritas Diocesana, l'Ordine dei Farmacisti di Bologna, è coordinata da Last Minute Market e ha l'obiettivo di permettere il riutilizzo dei farmaci così raccolti. Dalla fine di novembre a metà febbraio sono state depositate negli appositi contenitori collocati nelle farmacie di Sfera (Farmacie dell'Ospedale, via Emilia, 95 - Cavour, via Cavour 1/A- Michelangelo, piazzale Michelangelo, 9 - Pedagna, via Rossini, 29) ben 1.988 confezioni di farmaci. Un ottimo risultato, ottenuto grazie alla sensibilità e attenzione da parte dei numerosi cittadini, alcuni anche non imolesi, che hanno donato i propri farmaci.
Solo un quinto circa delle confezioni è stato scartato perché non rispondente ai requisiti richiesti: soprattutto per la scadenza troppo ravvicinata, o perchè le confezioni erano mal conservate o semivuote. Una parte dei farmaci restanti sono attualmente utilizzati dall'ambulatorio della Caritas, dove, in particolare, sono richiesti antidolorifici, antipiretici quali tachipirina o aspirina, antibiotici, pomate per eczemi, colliri per congiuntiviti, antistaminici, gastroprotettori, polivitaminici, fermenti lattici.
Le confezioni di farmaci per le patologie croniche, ad esempio antipertensivi, antidiabetici, sono invece stati destinati alla Comunità Villa Regia, una delle cui sedi è ad Imola, che ha due centri medici in Perù e in Costa d'Avorio.
Proprio per permettere il riutilizzo maggiore possibile dei farmaci per patologie croniche, le meno richieste all'Ambulatorio della Caritas perché in fascia A e quindi ottenibili gratuitamente, la convenzione sottoscritta inizialmente sarà aperta anche ad altri enti di assistenza locali o enti no profit coinvolti in progetti di cooperazione in Paesi in via di sviluppo, che potranno fare uso di tali farmaci in particolare nelle missioni o nei centri medici all'estero, dove le malattie 'occidentali' sono sempre più diffuse.
(Il Resto del Carlino)

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mondo farmaceutico

Farmacia dei servizi. A Rieti è quasi una realtà.

La farmacia dei servizi così come prevista dal decreto dell'ex ministro della Salute Ferruccio Fazio datato 2009 a Rieti è quasi una realtà. Così, abbiamo chiesto al Dg dell'Asl di Rieti Rodolfo Gianani (che prima della nomina a Dg nel 2010 aveva lavorato al Ministero della Salute proprio come coordinatore al progetto della Farmacia dei servizi) di ricostruire il percorso che sta portando, un passo alla volta, alla realizzazione del progetto nella provincia laziale.
Direttore, quando siete partiti con la sperimentazione della farmacia dei servizi?
Nel novembre 2010 quando sono stato nominato alla direzione dell'Asl ho subito fatto una delibera per introdurre alcuni parti del progetto proprio perché Rieti è la provincia più vecchia d'Italia e ha un territorio molto disagiato. In questo senso ho pensato che lo sviluppo della farmacia dei servizi fosse importante al fine del potenzia mento della sanità territoriale, anche perché la farmacia, soprattutto in un territorio come il nostro, rappresenta per i cittadini un vero e proprio presidio sanitario. Il primo punto su cui abbiamo agito è stato quello di rendere Cup tutte e 72 le farmacie della Provincia. E oggi questo è una realtà.

E poi?
Il secondo tassello è stato quello di attivare presso le farmacie anche servizi di consegna domiciliare di medicinali, ossigeno e alcuni dispositivi medici. Vorrei sottolineare che questi servizi al cittadino sono mediati dalla Asi che gestisce tutta la rete su cui si basa il progetto. Infine, l'ultimo tassello su cui stiamo lavorando dalla scorsa estate e sui cui abbiamo siglato un'intesa con Federfarma Rieti è quello che stiamo ultimando in questi giorni e riguarda i servizi di assistenza domiciliare infermieristica. C'è già una delibera che è in fase di approvazione in Regione e siamo fiduciosi che quanto prima si possa far partire anche questo servizio.

Dunque, ricapitolando. Le farmacie sono nel sistema Cup, propongono la consegna domiciliare di farmaci e dispositivi e ora si sta partendo con i servizi di assistenza domiciliare. Cosa manca ancora per chiudere il cerchio?
Il progetto della farmacia dei servizi prevede anche la possibilità di erogare alcuni servizi di diagnostica. Ma su questo punto ci sono ancora dei problemi.
Quali?
Il più importante riguarda la remunerazione di questi servizi su cui a livello nazionale non c'è ancora intesa, ma credo in ogni caso che la previsione di una diagnostica integrativa in farmacia non possa che produrre risparmi.
Un altro problema è poi rappresentato dalla disomogeneità dei costi di alcuni servizi chiave sui cui invece sarebbe necessario adottare dei costi standard o in ogni caso dei prezzi di riferimento. E in questo senso devo dire che i tagli lineari della spending review hanno invece rappresentato un passo indietro.

Com'è stato invece il giudizio dei cittadini in merito all'iniziativa?
Devo dire molto positivo. In questi anni sono arrivate molte lettere di persone anziane che ci hanno ringraziato anche perché ora non sono più costrette a lunghi spostamenti, per esempio per pagare una visita. Ma a parte ciò stiamo notando come in generale vi sia un accesso maggiore ai servizi offerti dalla Asi e sul lato economico iniziamo anche a vedere dei risparmi. Certo, il lavoro è ancora molto da fare ma sono convinto che passo dopo passo si riuscirà a realizzare compiutamente il progetto.

E sempre in questo quadro come sono i rapporti con la Regione?
Sul tema farmacia dei servizi abbiamo sempre avuto un buon rapporto con l'amministrazione regionale con cui continuiamo a confrontarci, non ultima la delibera sull'Adi in farmacia. Il nostro auspicio è che anche in futuro si possa proseguire su questa rotta, perché sono convinto che attraverso progetti come la farmacia dei servizi si possa garantire un futuro al nostro Servizio sanitario nazionale. Un vanto per tutti gli italiani.
(quotidianosanita.it)

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mondo farmaceutico

Farmaci, un italiano su due strizza l'occhio alle medicine alternative

Secondo l'Osservatorio Sanità di UniSalute solo il 23% cerca di contenerne l'utilizzo e assumerli solo se strettamente necessario. Il 51% si affida esclusivamente alla medicina tradizionale e il 45% sembra propenso ad affiancarvi le soluzioni alternative.
08 APR - Agli italiani sembrano proprio piacere i farmaci.
Che sia perché prescritti dai medici ogni volta che si fanno visitare (41%) o perché ne fanno un uso regolare slegato dal comparire di un malanno (28%), tre quarti degli italiani hanno una relazione salda con i medicinali. Solo il 23% afferma infatti di impegnarsi per farne a meno e prenderli solo quando strettamente necessario.
Questo è quanto rilevato dall'ultima indagine realizzata dall'Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria, che ha voluto indagare la propensione degli italiani ad assumere medicine. L'indagine è stata condotta dall'istituto di ricerca Nextplora ad inizio febbraio 2013 su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d'età (over 30), sesso ed area geografica.

Un dato che conferma quanto emerso da altri precedenti studi, secondo cui nei primi 9 mesi del 2012 gli italiani hanno acquistato oltre 1 miliardo e 300 milioni di confezioni di medicinali - una media di 22 confezioni a testa - per una spesa farmaceutica totale, considerando anche quelli acquistati e distribuiti dal SSN, di 19,2 miliardi di euro (Rapporto 2012 "Uso dei farmaci in Italia" dell'Aifa).

A farne un utilizzo quasi quotidiano sono in particolare le regioni del Nord Ovest (33%) mentre più moderazione si registra al Sud (19%).

Ma forse tra gli italiani comincia anche a farsi largo l'idea di voler ridurre l'assunzione di tutte queste soluzioni chimiche se, come rileva un altro dato dall'indagine dell'Osservatorio UniSalute, il 45% degli italiani sembra propenso ad affiancare alla medicina tradizionale le soluzioni alternative, come l'omeopatia o le cure ayurvediche. A propendere per questo tipo di terapie più naturali sono in particolare le donne (54%) e gli italiani tra i 30 e i 55 anni (54%).

La metà del campione (51%) resta però fedele esclusivamente alle classiche terapie mediche e il dato aumenta se a rispondere sono gli uomini (63%) e le persone sopra i 55 anni. "Tradizionalisti" si scoprono essere soprattutto gli abitanti del Nord Ovest (61%).

Ma torniamo al rapporto tra italiani e farmaco. Cosa fanno una volta prescritto ed acquistato il medicinale? Ben il 60% degli italiani consulta il foglietto illustrativo, il famoso bugiardino, per saperne di più. A questi si aggiunge un 10% (in particolare gli uomini, 15%) che si affida al web per cercare informazioni su possibili effetti collaterali.
Solo il 30% degli intervistati si fida ciecamente dell'indicazione del medico senza porsi altre domande.

I farmaci sono sicuramente uno strumento importante nella cura di una malattia. L'utilizzo così massiccio da parte della popolazione italiana, se da una parte può essere legato ad un fattore anagrafico (l'Italia è un paese con sempre più anziani) dall'altro è dovuto ad una cattiva propensione di affidarsi ai medicinali al primo sintomo di malessere. Una maggiore educazione ad un utilizzo dei farmaci solo quando strettamente necessario porterebbe benefici non solo alla salute dei cittadini ma a quella dello stesso Sistema Sanitario Nazionale, costretto a fare i conti con una sempre più drastica riduzione delle risorse.
(quotidianosanita.it)

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Erba Vita e Assofarm
Linea GO & FUN Green Energy FAMILY

I ritmi moderni e gli attuali stili di vita sempre più stressanti possono influire sulla vitalità: gli stimoli eccessivi, uniti a tensioni fisiche e mentali possono ridurre le risorse energetiche. Molte persone, che non svolgono attività di notevole impegno fisico o che compiono attività lavorative in cui sono richiesti degli importanti livelli di concentrazione e di attenzione, possono andare incontro a degli stati di "affaticamento aspecifico" (particolari stati di spossatezza, che si manifestano senza che si abbia nessuna patologia o disturbo particolare, ma l'organismo ha difficoltà ad adattarsi) che possono rallentare le attività quotidiane.Si possono manifestare debolezza generalizzata eduna sensazione di fatica diffusa, non dipendente da attività fisica e mentale, che possono aumentareed amplificarsi ai cambi di stagione.
La nuova linea GO & FUN Green Energy FAMILY è composta da integratori alimentari che svolgono unfisiologico sostegno energizzantegrazie alla presenza di fito-estratti titolati e standardizzati con azione tonica-adattogena (apportano specifici principi attivi vegetali con un dosaggio equilibrato, perfavorire la resistenza dell'organismo) ed altre sostanze biologiche cheaiutano i processi energetici. Gli integratori della linea GO & FUN Green Energy FAMIL Y, infatti, sono arricchiti anche con vitamina C, per favorire le funzioni del sistema immunitario e proteggere cellule e tessuti dallo stress ossidativo e con altri fattori nutrizionali coinvolti nei processi energetici, come Creatina, L-Carnitina e Arginina alfa chetoglutarato. Completanole formulazioni vitamine del gruppo B, utili a contribuire al mantenimento delle risorse energetiche e a contrastare lo stress fisico e mentale, in periodi di maggiore stanchezza e affaticamento.
Gli integratori della nuova linea GO & FUN Green Energy FAMILY rappresentano un buon supporto per i processi energetici dell'organismo e possono reintegrareanche eventuali perdite di importanti micro-nutrienti e sali minerali come magnesio e potassio, coinvolti anch'essi nel metabolismo e nella risposta energetica.

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Piante officinali tonico-adattogeneutili per coadiuvare e sostenere processi energetici dell'organismo

Ginseng - Panax ginseng. Attività adattogena, tonica, immunostimolante;favorisce la resistenza dell'organismo, ridona energia e migliora le condizioni mentali.
Eleuterococco - Eleutherococcussenticosus. Azione tonico-adattogena, azione antistress ed antifatica; coadiuva le difese immunitarie ed è indicato nei periodi di ridotta capacità di rendimento psico-fisico.
Suma - Pfaffiapaniculata. Detta anche Ginseng brasiliano, favorisce la costruzione delle masse muscolari e il mantenimento di ottimi livelli di performance fisiche.
Maca - Lepidiummeyenii. Favorisce l'apporto di energia e la vitalità, incrementa le capacità di concentrazione, favorisce la lucidità mentale.
Guaranà - Paulliniacupana. Pianta officinale ad azione stimolante; utilizzata in caso di stanchezza, favorisce un maggior rendimento fisico e mentale.
Noce di Cola - Cola nitida. Possiede note azioni e proprietà energetiche e stimolanti.
MuiraPuama - Ptychopetalumolacoides. Pianta officinalead azione antiastenica, usata in caso di stanchezza fisica ed intellettuale Withania - Withaniasomnifera. Pianta officinale dall'azione tonica ed adattogena,cioè in grado di contrastare alcuni effetti indotti dallo stress a livello del sistema nervoso centrale; favorisce la resistenza e la capacità di "adattamento" dell'organismo in condizioni sfavorevoli.
Cacao - Teobroma cacao. Energetico, ha un effetto positivo sulla concentrazione mentale e sulla prontezza psicofisica;
favorisce la concentrazione.
Rodiola - Rhodiola rosea. Effetto tonico ed adattogeno sull'organismo; effetti favorenti anche l'attività mentale, la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico.
Astragalo - Astragalusmembranaceus. Pianta officinale ad azione immunostimolante, adattogena, antinfiammatoria, epatoprotettrice, cardiotonica.
Schisandra - Schisandrasinensis. Proprietà adattogene simili a quelle del ginseng, con effetti più dolci; stimola il sistema nervoso centrale con un effetto positivo riflessi, sulla resistenzae sulle performancelavorative.
Betulla verrucosa - Betula alba. Azione stimolante e tonificante, anche per le funzioni intellettive; indicataanche come coadiuvante nella stanchezza dovuta anche ad affaticamento intellettuale.
Mirtillo - Vacciniummyrtillus. Antinfiammatorio e protettore dei vasi, aumenta la percezione visiva in condizioni di scarsa illuminazione.
Baobab - Adansonia digitata. Ricco di Sali minerali e Vitamine, viene da sempre impiegato presso le popolazioni africane per gli effetti re-idratanti e per riacquisire preziosi micro-nutrienti.

BALANCE

Eccessiva sudorazione, spossatezza, crampi. Una ricarica di Energia per tutti.
- MAGNESIO CITRATO e PIDOLATO
- POTASSIO CITRATO
- VITAMINA C DAACEROLA
- BAOBAB

Un aiuto per:

· reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione,
· ridurre il senso di spossatezza dovuto al caldo intenso,
· ridurre l'insorgenza di crampi e contratture

SPRINT ENERGY

Energia di rapido rilascio. Vigorosa "ricarica" di energia.
Un aiuto per:
- adulti che necessitano di una forte "dose" di energia di rapida disponibilità
- supporto tonico-adattogeno, utile anche per sportivi.
- le persone esposte a situazioni di stress psico-fisico.

SUPER ENERGY

Energia duratura nel tempo. Un aiuto per la stanchezza non correlata ad attività fisica. Utile anche in caso di convalescenza e cambi di stagione.

Un aiuto per:
- adulti che necessitano di una quotidiana "ricarica" di energia
- le persone esposte a situazioni di stress psico-fisico, anche di lunga durata
- i convalescenti e per le persone sottoposte a periodi di intenso studio e lavoro
- tutte le circostanze particolarmente stressanti in cui l'organismo ha bisogno di sostegno per adattarsi

TONIC ENERGY
Tonico-adattogeno ideale per tutti. Piante officinali tonico-adattogene alternative al Ginseng
Un aiuto per:
- attivare i processi energetici; ideale per donne, giovani adulti, e personeche non desiderano assumere ginseng;
- le persone sottoposte a lunghi periodi di tensione mentale e fisica;
- le persone convalescenti, anche come supporto adattogeno per le difese immunitarie.

www.erbavita.com

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