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Lo sciopero non aiuterà i lavoratori delle Farmacie Comunali

 
Totale disappunto di A.S.SO.FARM. per lo sciopero di ieri indetto dalle principali sigle sindacali rappresentanti i dipendenti delle Farmacie Pubbliche italiane.
Il confronto sul rinnovo del contratto nazionale è cominciato più di due anni fa e fin dall'inizio A.S.SO.FARM. ha motivato le proprie posizioni attraverso dati oggettivi e un approccio aperto e costruttivo nei confronti dei sindacati.
 
I dati sono quelli dei bilanci delle aziende: negli ultimi anni un susseguirsi di disposizioni legislative ha progressivamente ridotto la redditività delle Farmacie italiane, fino a rendere necessarie profonde revisioni dei centri di spesa. 
 
L'approccio è quello di un costante adattamento delle nostre proposte agli stimoli ricevuti dalle rappresentanze sindacali, pur tenendo ferma la prospettiva di un progressivo uniformarsi tra contratto privato e pubblico dei farmacisti dipendenti. Non diversamente da quanto già accaduto in tutti gli altri ambiti dei servizi pubblici locali.
 
E’ evidente che, se non c’è sostenibilità aziendale, la scelta obbligata delle amministrazioni comunali sarà quella di dismettere le Farmacie comunali.
 
Ribadiamo la disponibilità di A.S.SO.FARM. a trattare sui dettagli e tempi ma non sull'obiettivo finale  che è dettato dalla volontà di mantenere in vita le aziende associate e,conseguentemente, salvare tutti i posti di lavoro. 
 
"Non comprendiamo come i sindacati non riescano a cogliere la gravità del momento e come possano rispondere in maniera così irresponsabile, prima di tutto nei confronti di quegli stessi lavoratori che rappresentano. Mi preme ricordare ai dipendenti delle Farmacie comunali che A.S.SO.FARM. aveva già riconosciuto il mantenimento dei livelli economici per i dipendenti già assunti. Di questa nostra apertura oggi chiediamo conto ai sindacati: o facciamo tutti un passo indietro rispetto alle nostre posizioni, oppure rischiamo di non esistere più in un futuro non lontano", ha commentato il presidente di A.S.SO.FARM. Venanzio Gizzi.
 
“Con queste premesse, quale che sia stato l'esito dello sciopero di ieri – continua Gizzi - A.S.SO.FARM. non intende e non può venire meno alla propria volontà di avviare un processo di riforma del contratto nazionale dei lavoratori delle Farmacie pubbliche che consenta alle aziende di rispondere efficacemente alle mutate caratteristiche del mercato della distribuzione farmaceutica  e, al contempo, salvaguardi i livelli occupazionali oggi presenti”. 
 
Venanzio Gizzi
Presidente A.S.SO.FARM.
Cell. 348.9028029
Tel. 06.48913549 – 4872117
 
 
 

 

 

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