Il  testo  della  bozza  del    nuovo  Decreto  è  stato  illustrato  alle  due  Associazioni  ma  non  è  stato rilasciato alcun documento, trattandosi ancora di una bozza riservata. I funzionari del Ministero si sono comunque impegnati a trasmettere via mail, a Federfarma e A.S.SO.FARM., sia la bozza del Decreto che il disciplinare tecnico.

Scopo  principale  degli  interventi  sulla  bollinatura  dei  medicinali  è,  ora  come  allora,  quello  di impedirne la contraffazione, per la sicurezza del paziente. La revisione del Decreto in oggetto si è resa necessaria per varie ragioni tra cui:

-  fare  chiarezza  su  quali  medicinali  sia  obbligatoria  l'apposizione  del  bollino,  essendo  stati esclusi  i  radiofarmaci  con  la  recente  modifica  all'art.  73  del  DLgs  219/2006  (lettera b)  del comma  1  dell’art. 10, D.L.  13  settembre  2012,  n.  158).  Lo  stesso  articolo  prevede  che  :  “Il Ministro della salute adotta opportune iniziative dirette ad evitare che l'applicazione delle norme concernenti  la  bollinatura  e  la  tracciabilità  dei  medicinali  comporti  oneri  eccessivi  per  i medicinali a basso costo”, ma a tutt'oggi non è stato possibile identificare dei criteri oggettivi per dare attuazione a questa previsione.

-  Riportare  nuovamente  sul  bollino  la  dicitura  completa  del  nome  del  medicinale,  forma farmaceutica  e  dosaggio,  come  avveniva  un  tempo.  Questo  per  consentire  che  in  caso  di necessità  (es.  bollino  deteriorato  e  illeggibile  dopo  il  distacco  dalla  confezione)  si  possa nuovamente abbinare il bollino alla rispettiva confezione. Osservazioni e richieste in tal senso erano  state  sollevate  tempo  addietro  anche  da  parte  dei  farmacisti  nell'ambito  del  tavolo tecnico sulla tracciatura dei medicinali.  

-  Uniformare le modalità di annullamento del bollino per i medicinali destinati a non entrare nella distribuzione territoriale (es. confezioni ospedaliere, medicinali destinati all'esportazione) o ad uscire dal ciclo distributivo (es. medicinali da conferire allo smaltitore).

-  Ridefinire  le  caratteristiche  tecniche  del  bollino  a  lettura  ottica,  per  evitare  problemi  avuti  in passato  con  i  bollini  con  codice datamatrix  utilizzati per  i prodotti  veterinari,  in  mancanza  di standard e specifiche univoche.

-  Includere nell'attuale bollino un codice bidimensionale che consenta con un'unica lettura con strumenti ottici l'acquisizione sia del codice AIC che della targatura seriale della confezione. In pratica,  con  l'attuale  bollino  ottico  con  doppio  codice  a  barre  è  necessario  effettuare  due letture, una per acquisire l'AIC del prodotto e l'altra per leggere la numerazione seriale della confezione.

Da  più  parti  il  Ministero  è  stato  sollecitato  a  semplificare  questa  procedura,  in  particolare  per l'acquisizione dei flussi di dati relativi alla distribuzione diretta e ai consumi dei medicinali in ambito ospedaliero. Nel nuovo bollino ci sarà ancora il codice a barre per rilevare l'AIC, e questo garantirà l'operatività  della  Farmacia  nella  fase  di  transizione,  più  il  codice  datamatrix  per  rilevare  con un'unica lettura sia l'AIC che il numero seriale della confezione.  

I  tempi  previsti  per  passare  dal  nuovo    al  vecchio  bollino  sarebbero  i  seguenti,  ipotizzando  la pubblicazione del Decreto entro breve tempo:

-  dopo l'entrata in vigore del Decreto l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) potrebbe iniziare a produrre e a fornire all'aziende titolari di AIC i bollini con la nuova metodologia;

-  dal 1° luglio 2014 l'IPZS dovrebbe iniziare a produrre e fornire alle aziende titolari di AIC esclusivamente bollini con la nuova tecnologia.  

Pertanto,  un  sistema  misto  potrebbe  rimanere  in  vigore  dal  1°  luglio  2014  fino  a  5  anni  dopo,essendo questo il periodo massimo di validità dei medicinali.
 
Tutte queste date sono assolutamente provvisorie potendo essere spostate proporzionalmente in base all'approvazione del Decreto, tenuto conto anche delle imminenti elezioni.

Cosa devono fare ora le Associazioni delle Farmacie pubbliche e private?

Verificare  entro  breve  tempo  (un  mese  circa),  con  le  Aziende  loro  fornitrici  di  sistemi  e  servizi informatici,  le  modifiche  da  apportare  ai  sistemi  di  lettura  ottica  dei  bollini  in  dotazione  alle Farmacie.  Secondo  i  funzionari  del  Ministero,  i  lettori  ottici  prodotti  almeno  negli  ultimi  5  anni  dovrebbero tutti essere in grado di leggere sia i codici a barre che i codici datamatrix, ma questo dovrà  essere  verificato.  Allo  scopo,  i  funzionari  del  Ministero  richiederanno  al  Dr.  Calandruccio dell'IPZS  di  inviare  via   posta ad   A.S.SO.FARM.  e  a   Federfarma  un  set di bollini di prova da testare con i lettori in uso presso le Farmacie.

Dopo  le  verifiche  e  previo  coordinamento  tra  le  suddette  Associazioni,  saranno    comunicate  al Ministero eventuali osservazioni.

Questi  tempi  ristretti  sono  necessari  per  poter  consentire  all'IPZS  di  effettuare  le  modifiche tecnologiche necessarie a garantire la produzione e la fornitura dei nuovi bollini entro i tempi che verranno stabiliti dal Decreto.

L'incontro è anche servito per approfondire le tematiche legate all'utilità per la Farmacia di adottaresistemi di lettura dei codici datamatrix. In particolare il Ministero ha fatto sapere che ha pronta una implementazione  del  sito  del  Ministero,  che  consentirà  al  cittadino  di  verificare  l'autenticità  del prodotto  in  suo  possesso.    Le  Aziende  produttrici  sono  state  sollecitate  a  comunicare all'Amministrazione i  dati necessari per alimentare la banca dati di riferimento e si è attualmente arrivati a coprire circa il 60% delle produzioni. Gli stessi dati potrebbero essere resi disponibili  alle Farmacie  che,  attraverso  la  rilevazione  del  numero  seriale  dal  codice  datamatrix,  potrebbero abbinare questo con il numero del lotto e la scadenza del medicinale, con ovvi vantaggi.  

Federfarma si è impegnata a presentare un testo in tal senso, che possa essere recepito nella bozza di Decreto sui bollini, mentre il Ministero farà le necessarie verifiche con AIFA.  

Sarà nostra premura aggiornarvi sugli sviluppi futuri della questione in argomento.