Comunicati Stampa a cura di ASSOFARM
In particolare, risulta assai critico il previsto aumento della scontistica applicata dal Servizio Sanitario Nazionale sui farmaci convenzionati. Provvedimento che, come noto e già ampiamente dimostrato dalla nostra Federazione, comporterebbe mediamente una perdita di utile di 6.000 euro da qui alla fine dell’anno in corso e di 18.000 euro/anno a Farmacia nei prossimi due anni. Si tratta di numeri non sostenibili per un comparto che è già stato oggetto di tagli da parte dello Stato, pur dimostrando di anno in anno performance tra le più virtuose di tutta la sanità pubblica italiana.
La proposta di Assofarm è quella di lasciare invariato lo sconto al 1,82%, e al contempo di ridurre il tetto della spesa farmaceutica di uno 0,2% annuo già a partire dal 2012 e per i prossimi due anni. Secondo Assofarm, questa scelta alternativa produrrebbe due risultati positivi. Da un lato stimolerebbe il risparmio in quei settori meno virtuosi del SSN, invece che colpire sempre e solo la distribuzione farmaceutica. Dall'altro permetterebbe alle Farmacie Comunali di sopravvivere e continuare a fornire un servizio sanitario territoriale molto apprezzato dalla cittadinanza. Far sopravvivere le Farmacie Comunali significa anche garantire un'entrata economica non irrilevante a quelle Amministrazioni Comunali proprietarie delle stesse.
È proprio riguardo a quest'ultimo aspetto che Assofarm incontrerà a breve i vertici di ANCI al fine di programmare azioni comuni nei confronti del Governo e per lo sviluppo del sistema farmaceutico comunale nel territorio italiano. Assofarm sarà quindi a fianco dei Comuni Italiani durante la manifestazione programmata per domani 24 luglio davanti Palazzo Madama, ritenendo che le misure che colpiscono la Farmacia Italiana siano un taglio indiretto alle casse municipali. E’ invece opportuno che agli Enti Locali venga garantita la possibilità di reperire risorse attraverso l'erogazione di servizi sociali utili ed efficienti, come oggi è il Sistema delle Farmacie Comunali.
Se la contrarietà di Assofarm alle ultime azioni del Governo è netta, rimane altrettanto ferma la decisione di non aderire ad alcuno sciopero previsto questa settimana né in futuro. I conflitti istituzionali tra le Farmacie Comunali e il Governo non possono determinare una sospensione dell’impegno quotidiano a favore della salute dei cittadini.
Rispettiamo le diverse decisioni prese dalle Farmacie private, ma il nostro essere soggetto pubblico ci impone di dare sempre e comunque la priorità ai bisogni della comunità.
 
Il Presidente
Dr. Arch. Venanzio Gizzi