Il Decreto emanato contiene tagli generalizzati a tutto il comparto pubblico ed, in particolare, alla spesa sanitaria, che rappresenta uno dei capitoli più rilevanti di risparmio soprattutto per quanto riguarda la spesa farmaceutica.

Indichiamo di seguito le principali misure riferite alle farmacie: 
Con tale decreto, a nostro awiso, si opera in senso diametralmente opposto rispetto a quanto affermato dal Governo che sostiene, ma non nei fatti, di non aver proceduto con tagli lineari. Pertanto, come dimostra la diminuzione del tetto della spesa farmaceutica territoriale e l'aumento del tetto dell'ospedaliera, si tende a penalizzare coloro che sono virtuosi e si premia chi è incapace di rispettare gli impegni assunti.
E' del tutto evidente che le nuove misure sono economicamente insostenibili per le farmacie già gravate da costanti contrazioni di redditività che, ormai, costituiscono una costante nel tempo e nello spazio.
Le Farmacie Comunali, fin dalla loro istituzione,hanno dimostrato di rappresentare un valido ausilio dei Comuni sia in termini economici sia in termini di servizi sociali aggiuntivi arricchendo il sistema locale di welfare.
Pertanto, la gravità della situazione che mette a forte rischio la tenuta dei nostri bilanci, ci impone di richiedere, con urgenza, un incontro all'ANCI per decidere insieme i prowedimenti da adottare.
Dedicheremo un ampio spazio all'argomento nel nostro dibattito interno durante la prossima Assemblea Generale di Assofarm già fissata per il 23 luglio p.v..