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Empoli, nuove iniziative a favore dei cittadini
La Farmacia comunale Empoli Srl lancia nuove iniziative gratuite rivolte direttamente ai cittadini: un corso di pronto soccorso, consulenza personalizzata su salute e benessere, dermocosmesi e un servizio di counseling sociale.
Oltre a cinque aperture straordinarie della Farmacia 1, in via Dei Cappuccini.
"Vogliamo caratterizzare le nostre farmacie come farmacie per i cittadini -dichiara Annalisa Fiore, assessore a Empoli con delega alle farmacie comunali- che possono e devono rappresentare un punto di riferimento con servizi a sostegno degli utenti, fondamentali in momenti di crisi come gli attuali". "L'impegno dell'Amministrazione -prosegue Fiore, che ha anche le deleghe sul bilancio e sull'innovazione tecnologica- si è concretizzato da un lato con l'autosufficienza economica delle farmacie, che riescono anche a produrre profitto, dall'altro con l'avanguardia tecnologica delle due farmacie comunali, grazie agli investimenti in innovazione sostenuti. Da qui la possibilità di offrire servizi aggiuntivi ai cittadini senza alcun costo per le casse comunali"
"Stiamo puntando al potenziamento dell'offerta di alcune prestazioni specifiche che si aggiungono a quelle già erogate -dice Luca Bartolesi, amministratore unico di Farmacie comunali Empoli Srl- in uno scenario che sta cambiando anche per questo settore, vogliamo sempre più esaltare e caratterizzare il ruolo della farmacia pubblica come "farmacia dei servizi" vicina ai cittadini".
"Le iniziative che abbiamo programmato -aggiunge Marinella Puccio, direttore generale di Farmacie comunali Empoli Srl- da un lato proseguono la nostra campagna di educazione sanitaria rivolta ai cittadini e dall'altro offrono ai nostri clienti nuove opportunità, potendo contare sulla professionalità e sulla qualità dei nostri farmacisti".
Ecco di seguito le nuove iniziative e i nuovi servizi che sono disponibili presso le farmacie comunali di via Sanzio e di via Dei Cappuccini.
Corso di pronto soccorso gratuito rivolto ai cittadini. L'appuntamento è per il 7 e 9 giugno, dalle ore 9 alle 13 presso la Farmacia 2, nel centro commerciale di via Sanzio, dove un medico specializzato in medicina di emergenza terrà una lezione teorico-pratica per gruppi di 10-20 persone. Il programma prevede l'illustrazione delle principali tecniche di primo soccorso e valutazione dell'emergenza, con esercitazioni pratiche facoltative ed è rivolto a persone di ogni età. Alla fine del corso verranno rilasciate le dispense con gli argomenti trattati. Per le informazioni e le iscrizioni ci si potrà rivolgere al personale della Farmacia 2 presso il centro commerciale.
L'angolo della consulenza personalizzata è il nuovo servizio gratuito rivolto ai cittadini. A partire da maggio, alla Farmacia 2 di via Sanzio, un farmacista, su appuntamento, fornirà ai cittadini informazioni specialistiche dettagliate sulle terapie farmacologiche, con indicazioni sulle interazioni fra farmaci, modalità di assunzione, incompatibilità con certi alimenti e qualunque altra informazione che dia tranquillità e sicurezza all'utente. Un modo per fornire risposte sempre più professionali ed esaurienti al bisogno di salute e benessere dei cittadini.
Dermocosmesi. Nella Farmacia 2 è in servizio una consulente del reparto dermocosmesi, che mette a disposizione degli utenti la propria professionalità e conoscenza nel settore per dare consigli accurati e personalizzati. Alla consulente ci si può rivolgere per qualunque tipo di informazione, delucidazione o consiglio per la cura del proprio corpo ed il benessere fisiologico della cute.
Il servizio di counseling contro il disagio sociale. Presso la Farmacia 1 di via dei Cappuccini, sarà attivato il servizio di "Ascolto attivo" a cura di un counselor specialista. Gli utenti saranno ascoltati dal counselor che, attraverso le proprie conoscenze e competenze, sarà in grado di favorire la soluzione a quesiti che creano disagio esistenziale o relazionale. L'intervento di counseling offrirà un orientamento e un sostegno, favorendo lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità dell'utetnte, offrendo consigli su quale percorso specialistico seguire. Il servizio è già attivo e funziona su appuntamento.
Aumentano le aperture straordinarie della Farmacia 1. Altra novità riguarda il calendario di aperture straordinarie della Farmacia 1 di via dei Cappuccini, in coincidenza degli eventi promossi nel centro di Empoli. I cittadini troveranno aperta la Farmacia comunale 1 nei seguenti giorni: sabato 14 aprile dalle 9 alle 13; domenica 15 aprile dalle 16 alle 20; domenica 13 maggio dalle 16 alle 20; sabato 9 giugno dalle 9 alle 13. Si tratta di una sperimentazione che, se accolta positivamente e con interesse dal pubblico, consentirà alle farmacie comunali di adottare, in futuro, nuove modalità di apertura più rispondenti alle necessità dei cittadini. Si ricorda che anche la Farmacia 2 del centro commerciale rimane aperta, oltre alla domenica del turno, la quarta domenica di ogni mese
Livorno: "Il bilancio è in piedi, farmacie in vendita per poter investire"
"Questo bilancio non ha né buchi né sofferenze: in affanno? Macché...". L'assessore Valter Nebbiai ha un pedigree democristiano doc ma non ci sta a farsi mettere sulla graticola dei martiri. Soprattutto adesso che, dovendo fare i conti con i conti, c'è da trovare un Cireneo sulle cui spalle buttare il peso della croce. Soprattutto adesso che il tam tam di Palazzo civico insiste a dire che la vendita delle farmacie è indispensabile per rattoppare il bilancio che zoppica...
Probabile che Nebbiai sogni di mangiare il fegato a questo o quello ("chi sostiene che i conti non sono in ordine o non sa di cosa parla o lo fa in malafede o cerca di sare uno scosso ne politico"). E tuttavia, nel solco della tradizione moderato-scudocrociata, anziché sbracciarsi in una girandola di controaccuse politiche, affida a un profilo "tecnichese" la difesa del proprio operato. A cominciare dal fatto che i parametri del "suo" bilancio rigano dritti come fusi: ad esempio, la spesa per il personale (47 milioni) "è al 36%, dunque inferiore alla soglia di rischio che il governo vede nel 40%".
La parte corrente ha un volume di 140 milioni: con il governo che taglia i trasferimenti per una cifra pari a 16,5 milioni e la Regione per un altro 1,3.
"Dunque, se togliamo gli stipendi - afferma - è su circa 90 milioni che si può cercare di eliminare gli sprechi. L'abbiamo fatto: tagliando spese per 9 milioni dal 2009. Poi di fronte a una simile riduzione dei trasferimenti non resta che giostrare con l'Imu: lo dico ben sapendo che averla anticipata è una Waterloo per la finanza di Stato. Si potrebbero evitare queste tasse? Certo, basta però evitare ogni demagogia: scegliamo una idea di amministrazione che faccia a meno di ogni intervento nella cultura, ecco che il Comune spende meno e dunque tassa meno. Ma credete che sia una scelta sensata?".
Nebbiai, insomma, vuoi mettere un punto fermo: per la parte corrente il bilancio è "sano, solido e predisposto da uffici più che competenti".
"Vendere le farmacie - puntualizza - è una scelta non per tenere in piedi i conti ma per evitare che si riducano bruscamente gli investimenti". Le rate per pagare i mutui inghiottono il 2,5% del bilancio, dunque "assai al di sotto della soglia-limite dell'8%". Sta per calare (il sipario anche sul vecchio trucco che tutti i Comuni adottano: pescare le risorse dagli oneri incamerati dall'edilizia. "Li abbiamo già ridotti da 10 milioni a uno (e forse nemmeno quello) e anche per gli introiti da aree Peep non li abbiamo messi nei conti perché la delibera è all'orizzonte ma non è ancora nero su bianco". Risultato: se non si vuole che gli investimenti scendano di colpo da 22 a 4,5 milioni di euro, "non resta che vendere qualcosa". Probabilmente qualche immobile (ma al riguardo l'assessore non si sbottona neanche un po'), ma soprattutto "proprietà non strategiche": logico che le farmacie siano in testa alla lista.
"Far uscire i Comuni dai servizi è anche un orientamento del governo", dice Nebbiai. E aggiunge: "È uno sbaglio farcelo fare così in fretta: dovrebbero darci un po' di tempo per rimettere in sesto queste società nate in un'epoca in cui si privilegiavano le assunzioni e dunque, avendo risultati di bilancio poco sfavillanti, c'è il rischio di finire per metterle sul mercato a basso prezzo facendo fare un grosso affari a eventuali grandi gruppi. Potrebbe essere invece, per i dipendenti, una occasione d'oro: irripetibile". (fonte: Il Tirreno)
(fonte: Il Piccolo)
Mondo farmaceutico
Solo l'1 % delle farmacie online è legale
"L'incremento registrato a livello mondiale nella diffusione di farmaci contraffatti o illegali, è in larga parte riconducibile al proliferare di negozi virtuali su Internet che offrono alla vendita medicinali di dubbia provenienza, ovvero in gran parte dei casi non conformi alle informazioni riportate sull'etichetta, che attirano tuttavia clienti inconsapevoli dei rischi grazie a una serie di promesse (difficili da mantenere) come la riservatezza della spedizione, la qualità della produzione e le caratteristiche naturali degli ingredienti, ma soprattutto grazie a un prezzo di vendita sensibilmente più basso rispetto al prodotto legale autorizzato sul mercato (basti pensare al riguardo che un prodotto per il trattamento delle disfunzioni erettili viene promosso su Internet con un prezzo dieci volte inferiore rispetto a quello del farmaco autorizzato, distribuito attraverso i canali legali)".
LA NOTA - Lo chiarisce in una nota l'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco). "Il quadro generale è reso complesso da una serie di motivi, in primo luogo una situazione eterogenea, anche in ambito europeo, dove coesistono attualmente situazioni diverse: se in alcuni paesi si è infatti proceduto ad autorizzare le farmacie online, e l'attività di vendita e acquisto di farmaci in rete è dunque considerata legale, in altri, come l'Italia, ciò non è ancora awenuto", prosegue l'Aifa. "Secondo l'ente statunitense LegitScript, il servizio di verifica e controllo delle farmacie on line, l'unico riconosciuto ufficialmente dalle federazioni dei farmacisti, solo 1'1% delle 40.000 farmacie censite sarebbe legale, owero controllato dalle autorità competenti - conclude l'Agenzia -. Il resto dell'esistente sarebbe invece rappresentato da farmacie false o illegali. Le prime dedite esclusivamente alla frode, le seconde alla diffusione di prodotti sospetti e non conformi agli standard vigenti". I NUMERI DEI NAS - Le indagini che i carabinieri del Nas stanno conducendo in queste ore in relazione ai fatti di Barletta si inseriscono nel quadro di un'attività operativa che dal 2005 a oggi ha portato alla segnalazione all'autorità giudiziaria di 5445 persone (1742 nel 2011), all'arresto di 337 persone (84 nel 2011) e al sequestro di 3.664.000 tra fiale e compresse (1.335.000 nel 2011). Lo rende noto un comunicato del Ministero della Salute. Le cifre dimostrano che il fenomeno criminale della vendita illegale di farmaci su Internet ha avuto una crescita esponenziale: basti pensare che la ricerca della voce "buy viagra" su Google restituiva nel maggio 2011 29.200.000 risultati, mentre oggi siamo a 106.000.000 (+ 293%), mentre per la voce "buy anabolic" si è passati dai 4.960.000 risultati nel maggio 2011 ai 9.990.000 di oggi (+ 101%). A circolare sono soprattutto psicofarmaci, antidepressivi, tranquillanti, ipnoinduttori, diuretici, antiepilettici, steroidi e antiasmatici. I provider sono allocati all'estero, e i compratori sono attirati dalla possibilità di effettuare acquisti in forma anonima, in assenza di prescrizione e a prezzi economici
(fonte: corriere.it)
Mondo farmaceutico
L'Aquila "Alcune farmacie sono ancora nei container"
A tre anni dal sisma che ha colpito il capoluogo abruzzese abbiamo intervistato il presidente dell'Ordine dei Farmacisti della provincia de L'Aquila, Angela Pellacchi per sapere se rispetto ad un anno fa è cambiato qualcosa.
Presidente, partiamo dalle sette farmacie che l'anno scorso erano ancora nei container. Com'è oggi la situazione?
Delle sette farmacie colpite dal sisma di tre anni fa solo una è rientrata nei suoi locali d'origine. Altri due esercizi, invece, non si trovano più nei container: una si è insediata all'interno di un centro commerciale in una struttura in muratura, e un'altra in una struttura in legno. Le restanti quattro operano invece ancora nei container.
Per quanto riguarda la nuova Pianta organica ci sono novità?
Qui siamo di fronte ad un problema serio. Dal sisma, in realtà, la pianta organica non è più esistita. Le farmacie del centro storico colpite sono state ricollocate dove c'era maggiore bisogno, ovvero nei pressi dei nuovi insediamenti. Il problema è che oggi con il decreto sulle liberalizzazioni rischiamo il collasso del sistema.
Perché? E qual è il rischio?
In base alla legge è stato stimato che a L'Aquila si debbano aprire quattro nuove farmacie. Il problema non è l'apertura di nuove farmacie, cui siamo favorevoli, è che i numeri su cui si basa la legge sono quelli del censimento del 2010 che non rappresentano però la realtà. Si stima infatti che più di 10.000 persone che dal censimento risultano essere residenti a L'Aquila nella realtà non lo sono perché si sono trasferite. Aprire quindi delle farmacie in più senza però avere la certezza sui numeri dei residenti effettivi rischia di far collassare il sistema.
Cosa pensate di fare?
La situazione è veramente grave. Il 12 aprile abbiamo un appuntamento con il Sindaco de L'Aquila che dovrebbe fomirci dati sui residenti più precisi e a cui segnaleremo i rischi che un'applicazione non corretta della legge potrebbe causare al sistema delle farmacie aquilane. In ogni caso, credo però che solo un provvedimento del Governo nazionale possa scongiurare questo pericolo.
(fonte: Quotidiano Sanità)