Il Consiglio Comunale di Gorizia ha approvato ieri sera il bilancio consuntivo e preventivo dell’Azienda speciale farmaceutica. Il quadro finanziario esposto dall’assessore al Bilancio Lucio Beltrame ha svelato, così, un utile di 215.203 euro, migliorato di circa il 16% rispetto a quello preventivato lo scorso anno. Ed è proprio sulla destinazione di questo avanzo che si è sviluppato il successivo dibattito tra i consiglieri e i membri della giunta Ziberna.

In particolare, Luca Mastroianni (Udc) ha presentato una proposta volta a inserire nello statuto delle farmacie comunali un vincolo di destinazione degli utili: «Perché non reinvestirli destinando una loro percentuale alle borse di studio per studenti meritevoli delle scuole secondarie, e un’altra alle persone bisognose che per vari motivi non riescono ad accedere ai servizi di assistenza comunale?». La proposta di Mastroianni ha trovato un ampio consenso trasversale tra i membri del Consiglio.

Andrea Picco (Noi mi noaltris Go) ha voluto farla propria, chiedendo che l’assemblea la votasse, formalizzandola come Ordine del giorno. Formalizzazione che però non è avvenuta dopo la puntualizzazione dello stesso consigliere Udc, secondo cui la proposta era volta influenzare la determinazione del bilancio previsionale comunale del 2024. Raccomandazione accolta e fatta propria dallo stesso sindaco Rodolfo Ziberna. Alla discussione hanno partecipato anche il presidente e il direttore dell’azienda comunale, Alessandro Gallo e Stefano Clarizio.

I due hanno illustrato gli obiettivi posti per questo e il prossimo anno. «È intenzione del consiglio d’amministrazione ampliare i servizi alla cittadinanza – ha spiegato Gallo – rendendo le farmacie di Sant’Andrea e Sant’Anna delle vere e proprie strutture di servizio. Per esempio, grazie a un investimento di circa 4mila euro stiamo già garantendo la consegna a domicilio dei farmaci in tutto il territorio della città, garantendo la fornitura agli utenti con difficoltà di movimento». Non solo. Sono stati fatti investimenti anche sia in ambito della sicurezza che didattico.


«A seguito dell’aggressione subita da un nostro farmacista l’anno scorso, abbiamo aggiunto dei dispositivi di videosorveglianza, mentre in collaborazione con l’associazione Cuore amico abbiamo organizzato più incontri didattici sull’utilizzo dei defibrillatori. Inoltre, stiamo già pianificando iniziative con le scuole sull’educazione sessuale». Clarizio, invece, ha dichiarato che l’azienda ha intenzione di assumere nuovi farmacisti a tempo indeterminato, avendo già indetto dei concorsi ad hoc, per cercare nuovo personale a 30, 32 ore settimanali.


«Auspichiamo di trovare quanto prima possibile più farmacisti sul mercato, essendocene troppo pochi rispetto alle offerte di lavoro in regione». Se il bilancio consuntivo è stato unanimemente approvato, la votazione di quello preventivo ha registrato l’astensione dei consiglieri Franco Zotti (Zotti contro tutti) e Celestino Turco (Gorizia che vorrei). A sollevare le loro perplessità la richiesta di approvare l’assunzione di un mutuo a carico dell’azienda. Prestito che, per il consiglio d’amministrazione, si è reso necessario per coprire parte dei costi di ampliamento della farmacia di Sant’Anna, che dagli attuali 106 metri quadri raddoppierà arrivando a 220 metri quadri.

Beltrame ha chiarito che il mutuo servirà a coprire la metà dei 600mila euro investiti nell’intervento, per un costo decennale di 70mila euro. Sui tempi per l’ultimazione dei lavori, già «in ritardo a causa di problematiche legate alla costruzione», la previsione di Gallo è che «tra marzo e aprile del prossimo anno la struttura tornerà a essere pienamente operativa e funzionale». (ilgoriziano.it)