Calano i Fondi, aumentano i compiti

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ASSOFARM FLASH

COMUNICAZIONE INTERNA DELLA FEDERAZIONE
Roma, 11 gennaio 2015

Calano i Fondi, aumentano i compiti

Il 2015 si apre con due novità tutt'altro che positive per le Farmacie Italiane. Da un lato la legge di stabilità sembra taglia fondi precedentemente destinati alla "farmacia dei servizi", dall'altro la dichiarazione dei redditi precompilata non solo può appesantire il lavoro a banco del farmacista, ma potrebbe creare rischi di responsabilità al suo operato.
 
Fondo Farmaci Innovativi, quali coperture?
Parere contrario della Conferenza delle Regioni sulla copertura del Fondo per l'acquisto di farmaci innovativi che, nella legge di stabilità, il Governo individua in quote precedentemente vincolate sugli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale. Secondo le Regioni non sarà possibile raggiungere detti obiettivi con un'ulteriore restrizione di risorse del Fondo Sanitario Nazionale.
Riflessione, questa, che riguarda direttamente il mondo della farmacia, perché è evidente che ulteriori prelievi dal Fondo  renderebbero assai difficoltosa la realizzazione della "farmacia dei servizi" e delle Case della Salute per le quali nel 2014 era previsto una disponibilità di 250 milioni di euro. Somma che le Regioni sarebbero costrette con ogni probabilità a dirottare altrove.
 
Dichiarazione dei redditi precompilata
Altrettanto problematica da un punto di vista sia logistico sia amministrativo, la questione relativa al trasferimento dei dati relativi alle spese sanitarie dei cittadini all'Agenzia delle Entrate, al fine di predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata.
Attualmente sono in corso verifiche tecniche tra Ministero dell'Economia, Agenzia delle Entrate e le nostre software house per trovare i giusti assetti telematici dell'operazione.
Nel frattempo Assofarm ha subito espresso l'esigenza di un esonero di responsabilità del farmacista riguardo la qualificazione di detraibilità o deducibilità delle spese sostenute dal cittadino.
Ed è anche sulla scorta di queste criticità che la nostra Federazione ha chiesto un differimento al prossimo 1 luglio del termine per porre a regime l'obbligo di invio dati da parte delle farmacie, attualmente fissato al 1 aprile.
 
Un maggiore sostegno ai farmaci rivolti a patologie gravi e ad iniziative che snelliranno i rapporti tra cittadini e Stato sono cose certamente positive. Quello che non è accettabile è che ogni riforma penalizzi sempre la farmacia, togliendole di fatto quei mezzi che le permetterebbero di contribuire anch'essa allo sviluppo sanitario italiano.

Notiziario Flash di A.S.SO.FARM. Associazione delle Aziende e Servizi Socio‐Farmaceutici
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